Il figlio della luna, la storia vera di Fulvio Frisone dietro al film

Autore: Alessandro Zoppo ,

Fulvio Frisone è più forte della malattia. La sua forza di volontà è più forte della tetraplegia spastica distonica grave con cui convive dalla nascita. I suoi limiti fisici non si sono mai trasformati in limitazioni mentali, anzi: Frisone è diventato un brillante e apprezzato fisico nucleare, conteso dagli Stati Uniti e dalla Russia, anche se da bambino cinque scuole medie gli rifiutarono l'iscrizione.

La sua storia è stata raccontata nel film per la televisione #Il figlio della luna, prodotto da Rai Fiction e da Roberto e Matteo Levi per 11 Marzo Film, per la regia di Gianfranco Albano. Al centro della storia ci sono soprattutto le vicende umane di Lucia Colletta (Lunetta Savino) e Carmelo Frisone (Antonio Milo), i genitori che si sono battuti per far studiare il figlio (interpretato da Alessandro Morace dagli 11 ai 14 anni e da Paolo Briguglia dai 16 ai 26) e vederlo arrivare ai vertici della carriera accademica.

11 Marzo Film
Lunetta Savino e Alessandro Morace in una scena del film TV Il figlio della luna

Un uomo, un simbolo: la vita di Frisone

Il figlio della luna, come #Felicia Impastato, è un film "per ricordare e testimoniare che, a volte, la speranza e il coraggio riescono ad abbattere insuperabili barriere", specificano le note di regia. Frisone, siracusano di nascita e catanese d'adozione, è nato il 19 gennaio del 1966: per un errore durante il parto, è affetto da gravissime menomazioni.

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La tetraparesi spastica è una forma di paralisi cerebrale che colpisce entrambi gli arti superiori e inferiori. La disabilità diventa sempre più manifesta nel corso della crescita. Fulvio è uno dei tanti bambini affetti dalla PCI: è danneggiato nel linguaggio e parla a fatica, non può mangiare e muoversi da solo, è costretto su una sedia a rotelle.

11 Marzo Film
Antonio Milo, Paolo Briguglia e Lunetta Savino in una scena del film TV Il figlio della luna
Il coraggio e la forza d'animo della famiglia Frisone

La "mamma ciclone" Lucia e il papà Carmelo non si danno per vinti: vogliono garantire al figlio una vita normale. D'altronde Fulvio è un bambino curioso: studia, legge, impara e comunica grazie ad un casco speciale fatto dal padre, dal quale pende un braccio meccanico con cui digita sulla tastiera del computer e con un pennello, dipinge quadri.

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Lucia diventa un simbolo della lotta per i diritti dei disabili: pur non possedendo conoscenze di diritto, psicologia o logopedia, riesce ad insegnare al figlio a leggere a quattro anni con un intuitivo metodo didattico, lotta per iscriverlo nelle scuole pubbliche, fa modificare una legge che imponeva ai ricercatori universitari "una sana e robusta costituzione", ottiene un'assistenza sociale di ventiquattro ore al giorno e combatte per la riapertura delle case chiuse, per garantire alle persone diversamente abili di vivere la loro intimità e le loro emozioni sessuali.

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Lo straordinario percorso esistenziale e scientifico di Frisone prosegue, nonostante due recenti battute d'arresto. Nel 2017 lo scienziato ha denunciato di essere stato abbandonato dalla Regione Sicilia, che per mesi non gli ha erogato i fondi dell'assistenza e l'ha costretto a pagarsi di tasca propria gli operatori privati che lo aiutano 17 ore al giorno.

Fulvio ha annunciato su Facebook lo sciopero della fame in segno di protesta.

Mi auguro che, a costo di andarmi ad incatenare davanti Palazzo Chigi ed al Quirinale, i fondi che mi sono stati promessi mi arrivino in tempo, perché questa sarebbe l'ultima volta che un cittadino onesto soccomba passivamente senza prima far sentire la propria rabbia in tutte le stanze del governo di Roma e i tribunali d'Italia. Poi, se veramente esiste un diritto internazionale del cittadino in sede europea, andrò perfino lì a far valere i miei diritti, raccontando tutte le malefatte che ho dovuto subire in questi anni.

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In mezzo alle numerose pubblicazioni accademiche, Frisone si è ritrovato alle prese con guai in famiglia. Nel 2019 è stato aggredito in casa dalla sorella Palma ("È inspiegabilmente convinta che io abbia maltrattato nostra madre", ha detto Fulvio alla Gazzetta del Sud) e minacciato da suo marito. Il peggio, per sua fortuna, è passato.

Fulvio è diventato ricercatore presso il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia (CSFNSM) e lavora alla cosiddetta "fusione fredda", una tecnologia dibattuta – è considerata da molti esperti la bestia nera della fisica – che permetterebbe di avere energia a costi bassissimi e a rendimento superiore rispetto ai combustibili fossili.

Ha tenuto conferenze in Russia, Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, ha ricevuto il premio Toyp per la ricerca scientifica e il premio Goccia di Rapolano Terme per i suoi studi.

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Oggi vive nel comune di Acicatena e lavora presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania.

La mamma Lucia, che ha combattuto mille battaglie per lui, ha 88 anni e pur in non perfette condizioni di salute, continua a restare al suo fianco.

I libri da leggere

La storia di Frisone è stata ricostruita in due libri.

Prodotto Consigliato

Il figlio della Luna. La vera storia del fisico nucleare Fulvio Frisone

Il figlio della luna di Mauro Caporiccio, sceneggiatore e autore di vari programmi e fiction della Rai e consulente della Direzione di Rai Digital, è stato pubblicato nel 2007 da Il saggiatore.

Prodotto Consigliato

Amore di madre. Storia di una donna coraggio e del figlio disabile strappato alla pietà e consegnato alla scienza

Laura Anello, giornalista siciliana e presidente dell'associazione Le Vie dei Tesori, ha dedicato alla vicenda di Fulvio e Lucia il volume Amore di madre, edito da Il Pozzo di Giacobbe nel 2004.

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