Il Premio Strega 2019 va ad Antonio Scurati con M - Il figlio del secolo

Autore: Elisa Giudici ,

Dopo un avvio al cardiopalma che vedeva il futuro vincitore dello Strega - storico premio letterario italiano giunto alla sua 73esima edizione - sorpassato dalla concorrenza, tutto si è svolto come da pronostico. Tra il quintetto di romanzi finalisti (che vi avevamo presentato nello speciale dedicato) a trionfare sulla concorrenza e ad aggiudicarsi vittoria e bottiglia di liquore è stato Antonio Scurati, autore di M - Il figlio del secolo

Il verdetto finale gli assegna la vittoria con largo margine: il romanzo vincitore ha raccolto infatti 228 voti, seguito ad abissale distanza da Il rumore del mondo con 127 preferenze, al terzo posto l'avversario più accreditato Fedeltà con soli 91 voti, Il segreto fermo a quota 63 e infine Addio fantasmi con 47 voti.

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Le voci della vigilia davano già Scurati come super favorito, ma accreditavano Marco Missiroli e il suo Fedeltà come possibile outsider di pregio. A compromettere la volata del principale concorrente è stata la divisione interna in casa Mondadori, dove il sostegno a Fedeltà è stato in parte compromesso dall'ampio supporto dato a Il rumore del mondo di Benedetta Cibrario. 

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Con i suoi contendenti impegnati a spartirsi i voti amici, Scurati ha dilagato senza troppi problemi, portando a casa una vittoria netta dopo anni di delusioni e secondi posti brucianti. Bompiani invece arriva a quota 10 vittorie, diventando la quarta casa editrice di sempre nell'albo del Premio Strega e tallonando da vicino Rizzoli, a solo una lunghezza. 

Chi è Antonio Scurati, il vincitore del Premio Strega 2019

Fedelissimo di casa Bompiani, 50enne di origini napoletane, eterno secondo allo Strega: questo è in breve il ritratto di Scurati, il vincitore del Premio Strega 2019. Laureato in filosofia e docente universitario in linguaggio dei media, Scurati comincia la propria carriera letteraria nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia. 

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Negli anni i suoi romanzi - che spesso hanno una solida base storica - attraggono le attenzioni dei votanti allo Strega, ma il destino è beffardo e la vittoria sfugge all'autore per ben due volte, per un soffio, per un pugno di voti. Nel 2009 la bottiglia del liquore giallo e la vittoria vanno a Tiziano Scarpa con Stabat Mater. Scurati è secondo, a un solo punto di distacco con Il bambino che sognava la fine del mondo. Il copione si ripete nel 2014: Il padre infedele capitola di soli 5 voti di fronte al vincitore Il desiderio di essere come tutti. 

Chissà con quale emozione l'autore ha vissuto l'ennesima votazione sulla celebre lavagna del premio, che l'ha visto staccare la concorrenza solo alla seconda tornata di voti. Le sue prime parole esprimono la felicità di un autore, ma anche la responsabilità di chi ha scritto un libro impegnativo e complesso: 

Sono felice. Sono contento che molti altri lettori italiano leggeranno il libro. Non solo perché l’ho scritto io, ma perché conosceranno la nostra storia, con la speranza che non si ripeta, anche se in forme diverse. 

Di cosa parla il libro vincitore del Premio Strega 2019 

Già balzato in cima alle classifiche di vendita per "l'effetto Strega", M - Il figlio del secolo è il classico romanzo impegnativo a cui molto può giovare la vittoria e la vetrina dello Strega. Stiamo pur sempre parlando di un imponente tomo che supera le 800 pagine, con una grafica di copertina austera ed elegante, su cui campeggia una M nera. L'iniziale è quella del cognome di Benito Mussolini, ovvero il figlio del secolo. 

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Il tomo di Scurati tenta infatti di raccontare l'Italia in cui germogliò il nazifascismo e la figura di Benito Mussolini, tra realtà e leggenda, vista con gli occhi degli italiani coevi. Un tema importante, complesso, valso al libro non solo lodi ma anche critiche. Sulla ricostruzione storica operata dall'autore e sul taglio scelto per rielaborare le fonti ci sono state perplessità e divisioni, raccogliendo pareri discordanti dalla critica e dagli esperti. 

Bompiani
La copertina di M - Il figlio del secolo
M - Il figlio del secolo vince il Premio Strega 2019

Un risultato forse inevitabile per un libro dal tema tanto delicato, specie nel nostro Paese. La dedica di Scurati è invece netta: dopo la vittoria e il primo sorso di Strega, Scurati ha voluto ricordare quanti hanno lottato in prima persona contro il fascismo:

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Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri, che furono prima sedotti e poi oppressi dal Fascismo, soprattutto quelli che tra loro trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano.

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