Gli scandali sulle molestie non finiscono mai.
John Bailey, presidente dell'Academy in carica dall'agosto 2017, è stato accusato di comportamenti sessuali inappropriati (e non meglio specificati) e l'organizzazione che si occupa degli Oscar ha dichiarato con un comunicato che sarebbero state eseguite delle indagini per approfondire la posizione dell'uomo.
A riportare le accuse e la reazione dell'Academy era stato Variety, che a distanza di una settimana si aggiorna con la replica di John Bailey. Ecco le dichiarazioni del presidente.
Nel report c'era una sola lamentela, relativa a un fatto di 10 anni fa. Sono stato accusato di aver tentato di toccare una donna in modo inappropriato mentre stavamo girando su un set a bordo di un furgone. Ecco, non è mai successo.
Bailey ha aggiunto di aver atteso a dare la propria versione dei fatti per consentire all'Academy di indagare sul proprio conto. Le accuse rientrano nel nuovo codice di comportamento adottato a gennaio 2018 dall'Academy dopo il caso Weinstein e i ripetuti scandali sulle molestie sessuali a Hollywood. Decisa a mantenere uno standard etico inappuntabile per ogni singolo membro, l'organizzazione ha inserito sul proprio sito ufficiale uno spazio dove si possono segnalare comportamenti scorretti da parte dei membri. È fondamentale che la dichiarazione sia supportata da dei documenti che ne attestino la validità (un testimone, una copia della denuncia, ecc.) ma, nonostante questo, è ovvio che il sistema rischia di trasformarsi in una "caccia alle streghe".
John Bailey ha risposto pubblicamente alle accuse con una lunga nota, che è riportata sempre da Variety. Ne riportiamo un altro estratto.
Le affermazioni sono false e mettono in dubbio la mia carriera, una carriera di 50 anni. [...] Ho sempre supportato le donne durante tutto il mio percorso lavorativo e sono molto felice per il sostegno che ho ricevuto [in questo frangente, n.d.r.] da numerose donne con cui ho lavorato e che ho supportato.
Bailey si è detto fiducioso su una risoluzione positiva della vicenda, anche se non è possibile "annullare il danno delle false notizie riportate dai media".
Mi aspetto che la commissione si impegni a rivedere la questione con accuratezza. Poiché conosco i fatti, mi aspetto che arriveranno alla conclusione che non vi è alcuna base per intraprendere azioni contro di me.
Come andrà a finire?
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