Il ritorno di Mary Poppins, le prime recensioni internazionali sono molto positive

Autore: Silvia Artana ,

Sono arrivate. Finito l'embargo, le recensioni internazionali de Il ritorno di Mary Poppins hanno (letteralmente) invaso la rete. E per la gioia dei fan della "supertata", sono molto positive.

In generale, i critici d'oltreoceano promuovono il film di Rob Marshall per l'atmosfera e per il modo in cui rende omaggio al classico del 1964 senza scivolare nell'effetto revival tout court. Ma è soprattutto la performance di Emily Blunt a tenere banco. L'attrice ha raccolto il (pesante) testimone di Julie Andrews con grande garbo e sensibilità, dando della celebre bambinaia un'interpretazione allo stesso tempo originale e familiare.

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Per Jo Berry di Digital Spy, la performance della star di Sicario e La ragazza del treno sarebbe da Oscar:

54 anni dopo, Mary Poppins ha finalmente un seguito. E grazie al cielo, Il ritorno di Mary Poppins è incantevole e adorabile come l'originale. La chiave è il cast del film e in modo particolare Emily Blunt. Con la schiena dritta, misurata e parlando in modo fermo, coglie l'essenza della Mary di Julie Andrews e allo stesso tempo la interpreta a modo suo. Dopo la convincente svolta di A Quiet Place in primavera, la sua performance [nel film di Rob Marshall, n.d.r.] la mette senza dubbio in lizza per il premio alla Migliore attrice protagonista agli Oscar. E quella statuetta d'oro sarebbe davvero meritata.

Anche Dana Stevens di Slate loda l'interpretazione di Emily Blunt, insieme a quella del resto del cast:

Ogni attore scelto per interpretare un ruolo già familiare dall'originale è praticamente perfetto sotto ogni aspetto. Da Emily Blunt nei panni dell'imperturbabile bambinaia, a Emily Mortimer e Ben Whishaw in quelli di Jane e Michael Banks adulti, fino a Julie Walters nella parte della governante Ellen. E quando l'unico attore di ritorno dal film del 1964, il 92enne Dick Van Dyke, è apparso a ballare il tip tap su una scrivania nell'ultima mezz'ora di film, un'intera sala di critici scontrosi e irritabili è esplosa in un applauso.

Walt Disney Studios
Il poster de Il ritorno di Mary Poppins
Il poster de Il ritorno di Mary Poppins con Emily Blunt

Un ulteriore endorsement per l'attrice arriva da Richard Lawson di Vanity Fair:

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Questa volta, [Mary Poppins, n.d.r.] è stata interpretata da Emily Blunt, probabilmente uno degli attori più affascinanti del momento e senza dubbio la persona giusta per prendere l'ombrello da Julie Andrews. Blunt ha deferenza per l'originale, ma ci mette anche del suo. Entra garbatamente nel film - per meglio dire, ci plana - con una indiscutibile sicurezza, che non è arroganza, quanto determinazione tutta britannica a portare a termine un lavoro.

Ma la performance di Emily Blunt non è l'unico aspetto positivo della pellicola.

Dopo avere definito l'attrice "il degno successore di Julie Andrews", David Rooney di The Hollywood Reporter descrive il film come "un incantevole musical che riannoda i fili dell'amato originale, più di mezzo secolo dopo la sua uscita nel 1964" e loda la sua capacità di restare vicino al classico di Robert Stevenson senza ripeterlo, ma dandogli una nuova prospettiva:

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[Il ritorno di Mary Poppins, n.d.r.] è realizzato con amore e offre sia nostalgia che originalità.

Dello stesso avviso è anche Owen Gleiberman di Variety:

Il ritorno di Mary Poppins non smette mai di guardare al suo predecessore. Il suo maestoso, sentimentale modus operandi è la qualità essenziale del film. Ma proprio nel ricreare con tanto meticoloso amore un grande contatto sensoriale ed emotivo con Mary Poppins, il film va avanti, anziché tornare indietro.

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D'altra parte, il doppio effetto nostalgia e novità risulta essere anche il "tallone d'Achille" della pellicola. Per alcuni critici, Rob Marshall non è riuscito davvero a confezionare un film capace di camminare sulle sue gambe.

Nicholas Barber di BBC definisce Il ritorno di Mary Poppins "così simile al suo predecessore da essere quasi identico", tuttavia lodando la performance di Emily Blunt e riconoscendo che complessivamente la pellicola è buona:

Ma non è una sorpresa che Il ritorno di Mary Poppins non raggiunga le alte vette di Mary Poppins. La sorpresa è quanto si avvicini. Un musical vivace, colorato e dal cuore grande, al quale forse manca una scintilla di originalità, ma che resta migliore della maggior parte dei film per bambini. Anche se non risulta buono come vorrebbe essere con tutto sé stesso.

Anche David Ehrlich di IndieWire è piuttosto critico nei confronti del film, scrivendo che "c'è una linea sottile tra essere nostalgico e fuori dal mondo, tra rivisitare il passato e vivere negando il presente". 

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Ma complessivamente, l'accoglienza de Il ritorno di Mary Poppins è stata davvero molto buona. Anche considerato l'enorme, ingombrante e pesantissimo termine di paragone. D'altra parte, il verdetto finale lo daranno il pubblico e il botteghino.

Domani, venerdì 14 dicembre, anche noi di NoSpoiler pubblicheremo la nostra recensione del film: non perdetevela!

Per sapere come andrà, comunque, l'appuntamento è dal 20 dicembre 2018 al cinema.

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