Il ruggito di Pedro Almodóvar a Venezia 76: il videoriassunto e i film di giornata

Autore: Elisa Giudici ,

La Mostra d'arte cinematografica di Venezia ha da tempo abituato il suo pubblico ad inizi di concorso davvero fiammanti, almeno dal punto di vista del glamour e della popolarità degli interpreti coinvolti. L'edizione numero 76 non fa eccezione: tra i tre film di giornata ben due sono grandi produzioni hollywoodiane che coinvolgono grandi star di fama mondiale, da Brad Pitt ad Adam Driver passando per Scarlett Johansson. Il risultato è il pienone sia in sala stampa sia a ridosso del tappeto rosso, con parecchie fan già posizionate sin dalle prime ore del mattino. 

Il risultato - non sempre scontato - è che a fronte di tanta fama e glamour, si prospetta una giornata di qualità cinematografica in sala con le nuove pellicole di registi molto amati ma di recente incappati in qualche film deludente come Noah Baumbach e James Gray.

Il ruggito di Pedro contro Rondi

Oltre la soglia del glam con i suoi cappelli ora bianchissimi e il suo completo chiaro, Pedro Almodóvar è il grande protagonista di giornata, il più celebrato e applaudito. Ad accoglierlo c'è Alberto Barbera, il direttore artistico della Mostra. Prima di stringere tra le mani il Leone d'Oro alla carriera, tra il plauso prolungato della Sala Grande, c'è anche il tempo di qualche ricordo, persino per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. 

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A più di 30 anni di distanza dal suo primo approdo in Laguna, Almodóvar ricorda quel passaggio al Lido con il suo film L'indiscreto fascino del peccato. Il film venne giudicato molto negativamente dall'allora direttore Gianluigi Rondi, che lo definì osceno. Al presidente di giuria Sergio Leone invece piacque molto, così come a Lina Wertmüller: entrambi i giurati si complimentarono col regista, che però tornò a casa a mani vuote. A tre decenni di distanza, chiosa con un pizzico di vanità:

Mi piace pensare che questo premio alla carriera sia un atto casuale di giustizia poetica, lo vivo come un risarcimento.

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Dai divorzi alle stelle 

Come già accennato, sarà una giornata super glamour in Laguna, dove oggi verranno presentati tre film del concorso principale. Il primo è The Perfect Candidate e segna il ritorno di Haifaa al-Mansour, la regista di La bicicletta verde. Si tratta di una delle pochissime donne regista presenti qui a Venezia, come ricordava ieri la presidente di giuria Lucrecia Martel. La regista di La bicicletta verde e Mary Shelley però affronta ancor più difficoltà delle sue colleghe: in Arabia Saudita infatti il suo diritto di girare film è continuamente a rischio censura. 

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Non hanno di questi problemi i suoi colleghi Noah Baumbach e James Gray. Il primo, noto realizzatore di pellicole newyorkesi che raccontano i rapporti di coppia presenta qui Marriage Story con due super star del calibro di Adam Driver e Scarlett Johansson. I due interpretano un regista teatrale e la sua compagna attrice, mentre affrontano un divorzio che ne rivela tutto il dolore e la fallacità, ma anche l'amore reciproco e l'attaccamento per il figlio Henry. 

Dopo i fasti di Civilità Perduta torna anche James Gray con un ambiziosissimo film di fantascienza che porta il super divo Brad Pitt in Laguna. È lui infatti l'assoluto protagonista di #Ad Astra, storia di un'astronauta che parte in missione per salvare l'umanità, messa in pericolo da una misteriosa missione intrapresa anni prima dal padre scomparso. Effetti speciali, sequenze incredibili e una commistione tra intimismo e spazio profondo sono assicurati. 

Nelle prossime ore, allo scadere dell'embargo, troverete qui su NoSpoiler le recensioni dei tre film di giornata, mentre potete già leggere quella di La Vérité, film di apertura di Hirokazu Kore-eda. 

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