Il Signore degli Anelli, la serie TV partirà con 20 episodi nella stagione 1?

Autore: Silvia Artana ,

I fan sanno relativamente poco della serie TV de Il Signore degli Anelli. Al momento, quello che sembra certo è che Amazon Studios non sta badando a spese. A quanto pare, il budget stanziato sarebbe di oltre 1 miliardo di dollari e il coinvolgimento nel progetto di nomi di primo piano, incluso il regista J.A. Bayona, non farebbe che confermare l'intenzione di realizzare un prodotto di altissima qualità.

Ma come scrive Winter Is Coming, in una intervista (in inglese) al sito tedesco Deutsche Tolkien Gesellschaft e.V. | Literatur.Fantasy.Fandom., uno dei consulenti ingaggiati, lo studioso di letteratura medievale e anglosassone e grande esperto di J.R.R. Tolkien, Tom Shippey, ha rivelato nuovi dettagli. 

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Tra le (diverse) informazioni condivise dall'accademico, quella che più di tutte sta tenendo banco sul web riguarda la probabile durata

L'ipotesi è di realizzare 20 episodi per la prima stagione. Appena verrà stabilita la fine, inizieranno le riprese.

Naturalmente, si tratta di una notizia da prendere con le dovute cautele. Tuttavia, se confermata, la scelta di Amazon Studios andrebbe in direzione (decisamente) contraria al trend attuale, orientato a una contrazione delle serie.

D'altra parte, la complessità dell'opera di J.R.R. Tolkien e il precedente della stagione finale di Game of Thrones (duramente criticata per la narrazione affrettata) sembrerebbero validi argomenti a sostegno della decisione.

E proprio sui (probabili) contenuti e la (possibile) trama, Shippey ha rivelato altre interessanti informazioni (pur nei limiti delle sue reali conoscenze e dell'embargo che vige sulla produzione).

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Lo studioso ha confermato che la serie sarà ambientata nella Seconda Era e ha dichiarato che i momenti cardine saranno rispettati

La Tolkien Estate insisterà che la forma principale della Seconda Era non venga alterata. Sauron invade l’Eriador, viene respinto da una spedizione Numenoreana, fa ritorno a Numenor. Lì corrompe i Numenoreani e li convince a rompere il divieto dei Valar. Tutto questo, il corso della storia, rimarrà intatto. 

D'altra parte, l'accademico ha osservato che sull'arco di tempo in questione esistono pochissime informazioni e questo dà alla produzione una libertà di azione tutto sommato considerevole: 

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Amazon ha un discreto margine di libertà quando si tratta di aggiungere qualcosa, dal momento che - come ho detto - sono ben pochi i dettagli conosciuti di quest'era.

Scendendo nel dettaglio, Shippey ha parlato dell'aggiunta di nuovi personaggi e di una generale esplorazione del background:

È possibile aggiungere personaggi e porre diverse domande. Per esempio: 'Cosa ha fatto Sauron nel frattempo?', 'Dov'era dopo la sconfitta di Morgoth?'. Amazon può rispondere a questi quesiti inventandosi le risposte, dal momento che Tolkien non ne ha mai parlato. Ma non deve entrare in contraddizione con niente di quello che ha detto Tolkien. Tutto deve restare nel canone. Amazon non può cambiare i confini di Tolkien. Deve restare 'tolkeniana'.

In aggiunta, lo studioso ha fornito un chiarimento sul titolo della serie decisamente importante:

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Per noi è chiaro che il titolo della serie, Il Signore degli Anelli, non fa riferimento al libro e dunque agli eventi della Terza Era, ma al personaggio di Sauron e al suo ruolo di Signore degli Anelli.

Le premesse fanno ben sperare. Il risultato sarà all'altezza delle aspettative? Come sempre in questi casi, l'unica cosa possibile per i fan è aspettare. A quanto pare, (almeno) fino al 2021.

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