Lui romantico, lei pragmatica. Lui crede nei sogni e nel destino, lei invece nella scienza e nella relazione causa-effetto. Lui è cuore, lei ragione. Due persone così diverse possono innamorarsi l’una dell’altra?
La risposa è ne Il sole è anche una stella, film tratto dall’omonimo bestseller di Nicola Yoon che, dopo il successo del romanzo Noi siamo tutto (anche questo adattato per il cinema), ha conquistato la vetta della classifica del New York Times incantando migliaia di lettori.
La trama del film
Natasha Kingsley non crede né al destino né ai sogni, per lei tutto ruota attorno a una relazione di causa ed effetto. Sono le azioni di ogni singolo individuo a determinarne il destino.
Daniel Bae è un ragazzo romantico, uno studente modello e sempre all'altezza delle molte aspettative dei genitori.
Quando i due si incontrano (lui evita che lei venga investita da un’auto mentre attraversa la strada) scatta una scintilla.
Le nostre scelte. La strada che decidiamo di percorrere. Non abbiamo l’eternità. Tutto quello che abbiamo è un giorno.
Ma se il destino è stato favorevole nel farli incontrare, è altrettanto crudele nel spezzare subito l’incanto. Natasha infatti sta per essere espulsa dagli Stati Uniti per essere rimpatriata in Giamaica insieme alla sua famiglia.
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I giovani protagonisti de Il sole è anche una stella – nelle sale italiane dall’8 agosto – sono Yara Shahidi (la Zoey della serie TV Black-ish) e Charles Melton (il famoso Raggie Mantle nella serie TV Riverdale) che, diretti dalla giovane regista Ry Russo-Young (Prima di domani) sono le due anime magnetiche del film.
La storia di Natasha e Daniel racconta di un amore contro ogni probabilità, e instilla uno dei dubbi che più di tutti tormenta le nostre vite: quello che ci succede è davvero il risultato di una serie di eventi casuali o è invece il destino a influenzare le nostre scelte?
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