Il velo dipinto: la trama e il significato del titolo, legato a un sonetto di Shelley

Autore: Paola Pirotti ,

Una storia intensa merita un adattamento cinematografico altrettanto intenso e profondo.
Fortunatamente per lo scrittore britannico William Somerset Maugham, il suo romanzo Il velo dipinto ha ottenuto la trasposizione aggraziata che la sua storia richiedeva.

Il regista americano John Curran ha scelto un cast di primo ordine per raccontare la travagliata storia d'amore tra la capricciosa ma intraprendente Kitty e l'introverso e gentile Walter. Naomi Watts e Edward Norton sono i protagonisti assoluti, affiancati da attori del calibro di Liev Schreiber e Toby Jones, di questo dramma romantico uscito nel 2007 e vincitore del Golden Globe come miglior colonna sonora.

Il velo dipinto, la trama

Ci troviamo nei primi anni venti. Londra. Kitty Garstin sembra avere tutto dalla vita, ma i suoi capricci sono interminabili. È annoiata dalle sue giornate, è oppressa da una famiglia che non trova interessante. La sua occasione di fuga arriva insieme a Walter Fane, introverso dottore specializzato in batteriologia, perdutamente innamorato di lei. Per sfuggire da quel mondo, Kitty accetta di sposare Walter senza provare per lui alcun sentimento. In poco tempo, la loro vita matrimoniale si rivela un disastro: Walter non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, mentre Kitty intreccia una relazione con un diplomatico inglese, Charlie Townsend.

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Scena tratta da Il velo dipinto
Edward Norton e Naomi Watts in Il velo dipinto

Quanto Walter scopre il tradimento mette sua moglie di fronte ad un bivio: se Charlie accetterà di sposare Kitty dopo il divorzio, lui stesso lascerà andare i due amanti. In caso contrario, Kitty dovrà seguirlo in Cina, dove Walter è richiesto per un'epidemia di colera. La donna, con il cuore spezzato dopo essere stata rifiutata da Charlie, alla fine si ritroverà in un luogo completamente diverso da quello borghese a cui era abituata, con un marito che adesso non la venera più.

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Walter: In genere non parlo quando non ho niente da dire.
Kitty: Se tutti noi parlassimo solo quando abbiamo qualcosa da dire, l'umanità perderebbe molto presto l'uso della parola.

Sarà proprio in quella Cina malata e bisognosa che Kitty troverà sé stessa e capirà di amare Walter, cercando così di riconquistarlo. 

Il velo dipinto, il significato del titolo

Le parole di Percy Bysshe Shelley, noto poeta romantico e marito dell'altrettanto famosa Mary Shelley, hanno ispirato il titolo del romanzo e poi del film. Il sonetto ha generato diverse interpretazioni e molte domande sul mistero del "velo dipinto". Che cos'è?

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Secondo alcune interpretazioni, il velo dipinto è simbolo di un'innocenza perduta. Nella storia di Somerset – e successivamente nel film di Curran – tutti i personaggi indossano un velo contaminato. Non a caso, il lavoro di Walter in Cina gira intorno ad una vera contaminazione, un'epidemia che miete vittime. La società che ritrae Il velo dipinto è un luogo che non conosce innocenza. Gli unici personaggi innocenti sono le suore – vestite letteralmente di bianco e dedite solo al prossimo.

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Scena tratta da Il velo dipinto
Il velo dipinto (2007, J. Curran)

Altre interpretazioni, invece, credono che il velo rappresenti una convinzione secondo cui le persone vivono. Un'illusione, qualcosa che filtra la verità e influenza il modo in cui vediamo gli altri. Esattamente come succede con Walter e Kitty che, a causa delle proprie illusioni, non riescono a vedere loro stessi se non alla fine.

Il velo dipinto, il sonetto di Shelley

Nelle parole di Shelley non è difficile rintracciare alcune caratteristiche della storia d'amore tra Kitty e Walter: dalla paura e la speranza fino allo spirito in lotta per la verità.
L'autore cita un uomo che ha provato a sollevare il velo dipinto per cercare cose da amare, con la sfortuna di non trovarle. Sarà così che è nata l'ispirazione per il personaggio di Walter?

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Ecco il sonetto di Percy Bysshe Shelley:

Lift not the painted veil which those who live
Call Life: though unreal shapes be pictured there,
And it but mimic all we would believe
With colours idly spread,—behind, lurk Fear
And Hope, twin Destinies; who ever weave
Their shadows, o'er the chasm, sightless and drear.
I knew one who had lifted it—he sought,
For his lost heart was tender, things to love
But found them not, alas! nor was there aught
The world contains, the which he could approve.
Through the unheeding many he did move,
A splendour among shadows, a bright blot
Upon this gloomy scene, a Spirit that strove
For truth, and like the Preacher found it not.

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Traduzione:

Non sollevare quel velo dipinto, che quelli che vivono
Chiamano Vita: per quanto forme irreali vi siano
Rappresentate lì, e tutto quello che vorremmo credere
Vi sia imitato con capriccio a colori, – dietro
Stanno in agguato Paura e Speranza,
Destini gemelli, che tessono l'ombre in eterno
Sopra l'abisso, cieco e desolato.
Conobbi qualcuno che aveva provato
A sollevarlo: cercava
Perché il suo cuore era tenero e perduto,
Cose da amare, ma, ahimé, non ne trovò,
Né trovò nulla di ciò che il mondo contiene
Cui poter dare la propria approvazione.
Sebbene passò in mezzo alla folla distratta,
Splendore in mezzo alle ombre, una macchia di luce
Su questa lugubre scena, uno Spirito in lotta
per il Vero, ma come il Predicatore non lo trovò.

E voi, avete visto Il velo dipinto?

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