Chi mi conosce, lo sa: #Scrubs è una delle mie serie preferite in assoluto. Da sempre. Dalla sua prima apparizione in TV.
Ho cresciuto i miei nipoti a pane e Scrubs e credo di conoscere a memoria tutti gli episodi, almeno fino a un certo punto (la stagione 9 non esiste! Il finale della numero 8 era perfetto).
E ho più volte ribadito il mio amore per tutti i personaggi, incluso il terribile dottor Kelso (il grande Ken Jenkins).
Perciò non poteva che essere lui, il primario, a spiegare all'Inserviente (Neil Flynn), ma soprattutto al pubblico, quanto in fretta può diffondersi un virus all'interno di un ospedale.
Cosa che vale, naturalmente, anche all'esterno degli ospedali - a maggior ragione di questi tempi.
Nel dodicesimo episodio della stagione 5, #Scrubs mostrava con queste poche e semplici immagini come una banale infezione potesse risultare fatale per un paziente compromesso (in questo caso, l'adorabile signora Wilk, interpretata da Michael Learned).
Sappiamo che non dobbiamo toccarci o stringerci le mani, ma - come dimostra la preziosa scena della raccolta del guanto - anche gli oggetti possono essere veicoli dell'infezione.
Questo è solo uno dei moltissimi motivi per i quali vale la pena, se non l'avete ancora fatto, di vedere e rivedere Scrubs: insegna sempre qualcosa, in modo molto efficace e spesso attraverso l'ironia, un metodo molto efficace per far sì che i telespettatori ricordino momenti importanti e svolte narrative.
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