Emma Stone è pronta a vincere un'altra partita. Dopo aver ottenuto il suo primo Oscar per La la Land, a febbraio, ora l'attrice americana, 28 anni, diventa paladina dei diritti civili nel film La battaglia dei sessi. Come ci ha raccontato lei stessa nel corso della nostra intervista:
Portare sullo schermo questa storia è stata fonte di grande ispirazione, mi sento carica di un nuovo entusiasmo.
La commedia, diretta da Jonathan Dayton e Valerie Faris (i registi di Little Miss Sunshine), racconta uno storico match di tennis che, nel 1973, contribuì a portare avanti il dibattito sulla parità salariale tra uomini e donne. Emma interpreta la tennista Billie Jean King, che sconfisse il maschilista Bobby Riggs (lo interpreta Steve Carell), il quale era sicuro di riuscire a batterla. Cosa significa ripensare a quell'anno e ai traguardi raggiunti grazie a quella partita? Lo chiediamo direttamente a Billie Jean King, oggi 73enne.
In America le donne venivano pagate 59 centesimi per ogni dollaro guadagnato dagli uomini. Oggi sono 79 centesimi, che non è granché. E sto parlando della media, perché le donne di colore guadagnano ancora meno. Spero che questa storia ispiri i giovani a combattere per parità e libertà.
Emma Stone non ha avuto troppe difficoltà a calarsi nei panni della tennista, anche perché è convinta che le loro due professioni abbiano qualcosa in comune:
Di sicuro condividiamo una qualità legata all'intrattenimento. Billie Jean me l'ha detto subito, quando ci siamo conosciute. Per lei il campo da tennis era il suo palcoscenico e io sarei riuscita a relazionarmi con lei proprio pensando al mio lavoro, tra canto, ballo e recitazione. Aveva ragione, mi sono immediatamente sentita a mio agio sul campo da tennis.
Per prepararsi al ruolo l'attrice ha messo su 7 chili di muscoli e si è allenata per mesi. Ti sei innamorata del tennis, alla fine? Lei ci pensa su e ride.
Direi che mi sono innamorata soprattutto del sollevamento pesi! Il tennis è uno sport incredibilmente difficile e io mi ci sono avvicinata in modo molto umile. Quando guardi le partite degli anni '70 capisci che, in realtà, si trattava di un altro sport. Perciò mi sono detta: "Bene, sarà come andare a giocare al Country Club!". Nemmeno per sogno! È faticosissimo, ma è stata un'esperienza incredibile anche solo provare ad imparare.
La battaglia dei sessi è nelle sale italiane, distribuito da 20th Century Fox.
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