Jane Fonda è molto più di un'attrice.
L'ex Barbarella - protagonista dell'omonima commedia fantascientifica del 1968 - vanta una carriera estremamente densa di successi e ha all'attivo due premi Oscar, il primo nel 1972 per Uno squillo per l'ispettore Klute, il secondo nel 1979 per la sua interpretazione nel film Tornando a casa.
Jane compirà 80 anni tra qualche mese ed è sempre in splendida forma. L'età non ha assolutamente intaccato la sua bellezza, nè la sua indole vivace e il suo forte impegno nel sociale, da sempre parte integrante dell'incredibile carisma dell'attrice.
Ormai raggiunta l'età della maturità, Jane Fonda ha deciso di svelare un triste segreto che la riguarda, qualcosa di cui non ha mai parlato prima in pubblico e che ha raccontato nel corso di un'intervita realizzata da Brie Larson per il magazine online The Edit.
Jane Fonda e l'atrocità della violenza sessuale
L'attrice ha raccontato di essere stata violentata quando era solo una bambina e di aver subito nel corso degli anni diversi tentativi di molestia.
Senza entrare nei dettagli, Jane Fonda ha riferito inoltre di aver avuto problemi sul lavoro per non aver mai accettato di scendere a compromessi.
Sono stata vittima di violenza sessuale quando ero bambina e sono stata anche licenziata in seguito per non essere andata a letto con il mio capo. Ho sempre pensato che fosse colpa mia, che non avevo saputo dire o fare la cosa giusta.
Questa terribile esperienza personale ha portato l'attrice a battersi attivamente in favore dei diritti delle donne, schierandosi negli anni contro qualsiasi forma di violenza e di abuso. Per questo, Jane ha anche preso parte alla Women's March organizzata qualche settimana fa in ribellione agli atteggiamenti sessisti del nuovo Presidente Donald Trump.
L'appello di Jane Fonda alle giovani donne
Procedendo con l'intervista, Jane Fonda ha voluto rivolgere alcune parole a tutte le donne - specialmente le più giovani - vittime di violenza sessuale.
So che esistono donne molto giovani che sono state violentate e che non sanno neppure di esserlo, pensando 'Forse non sono stata capace a dire di no'. Non è colpa vostra: se veniamo violate non è giusto e non è colpa nostra.
L'attrice ha sottolineato come le donne siano profondamente influenzate dalla cultura del tempo in cui vivono. Lo stesso, ovviamente, vale anche per gli uomini.
Finalmente, il movimento per i diritti delle donne ha fatto comprendere come lo stupro non sia una colpa di chi lo subisce. Io sono cresciuta negli anni ‘50 e mi ci è voluto molto tempo per rendere il femminismo parte integrante della mia vita. Tutti i miei uomini sono stati meravigliosi, ma pur sempre vittime di una cultura patriarcale.
Gli altri casi di violenza sessuale denunciati a Hollywood
Di recente, anche altre donne dello showbiz hanno reso pubblici gli abusi subiti, in nome di una maggiore consapevolezza dei propri diritti.
Evan Rachel Wood, ad esempio, ha raccontato di essere stata violentata per ben due volte, la prima da un ex fidanzato e la seconda da un perfetto sconosciuto
Rose McGowan ha fatto molto discutere quando, qualche mese fa, ha dichiarato pubblicamente su Twitter di essere stata vittima di abuso da parte di un produttore cinematografico molto importante. In quella situazione, altre donne l'avrebbero distolta dal denunciare dicendole che nessuno le avrebbe mai creduto.
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Anche Lady Gaga si è unita al coro. La popstar, di recente, ha parlato per la prima volta del suo disturbo da stress post traumatico, patologia di cui soffre da quando a soli 19 anni è stata stuprata.
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