Ancora brutte notizie per Johnny Depp: City of Lies non uscirà al cinema (almeno per ora)

Autore: Silvia Artana ,

Sembra davvero senza fine il periodo nero di Johnny Depp. Mentre la vita privata dell'attore va a rotoli, tra la battaglia infinita con Amber Heard e la pioggia di cause legali, anche la sfera professionale inizia a mostrare crepe preoccupanti. Dopo che i fan di Harry Potter sono insorti per la presenza del divo in Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald, una nuova doccia fredda è arrivata dalla compagnia che produce e distribuisce l'ultimo film della star, City of Lies.

Come riportano Deadline e Variety, Global Road Entertainment ha ritirato la pellicola dal proprio listino a un mese dalla data di rilascio, prevista per il 7 settembre 2018 negli USA e per il 4 ottobre in Italia. Di conseguenza, il film basato sul libro LAbyrinth, che racconta l'indagine della polizia sugli omicidi di Notorious B.I.G. e Tupac Shakur, non uscirà al cinema. Almeno per ora.

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Al momento, la compagnia non ha comunicato una nuova programmazione e non ha dato spiegazioni circa la decisione di sospendere la distribuzione di City of Lies.

La notizia del blocco dell'uscita della pellicola diretta da Brad Furman e co-interpretata da Forest Whitaker arriva meno di un mese dopo la denuncia sporta nei confronti di Johnny dal location manager del film, Gregg "Rocky" Brooks, che ha accusato l'attore di violenza e percosse sul set di City of Lies.

Stando alle indiscrezioni circolate all'epoca dei fatti, la star di Pirati dei Caraibi avrebbe reagito in modo scomposto alla richiesta di Brooks di concludere le riprese di una scena, colpendolo e sfidandolo a dargli un pugno.

Il regista ha difeso l'attore e ha provato a minimizzare l'accaduto, ma il location manager è andato avanti per la sua strada, citando in giudizio Johnny Depp, Brad Furman, la produttrice Miriam Segal, la Good Films Productions Ltd. e la casa di produzione del divo, la Infinitum Nihil, per vari danni, tra cui ambiente di lavoro ostile, ritorsione e licenziamento ingiustificato.

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In base a quello che scrive Deadline, negli ultimi giorni, Brooks avrebbe lasciato cadere le accuse nei confronti di Segal e della Good Films Productions Ltd., in seguito a una serie di incontri tra gli avvocati delle parti.

Ma per il resto, la causa resta in piedi. E come osserva Collider, fare uscire il film nel bel mezzo di una battaglia legale non deve essere sembrata una buona idea a Global Road Entertainment, che ha acquisito i diritti della pellicola dopo avere assorbito il distributore originale, Open Road.

Adesso, resta da vedere cosa farà la compagnia. Aspetterà che le acque si calmino per programmare una nuova data di rilascio oppure si "libererà" di City of Lies? Collider suggerisce che il film potrebbe diventare materiale per qualche piattaforma di streaming.

Tuttavia, solo di speculazioni si tratta. Per sapere come andrà a finire, non resta altro da fare che aspettare.

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