Joker: Warner non credeva nel progetto (e Jared Leto tentò di sabotarlo)

Autore: Alessandro Zoppo ,

Jared Leto non ha preso bene l'approdo di Joaquin Phoenix nei panni di Joker. Secondo una dettagliata ricostruzione dei fatti operata da Kim Masters per The Hollywood Reporter, il leader dei Thirty Seconds to Mars, che ha interpretato il villain DC in Suicide Squad, si sarebbe sentito "emarginato e sconvolto" quando Warner, che inizialmente non credeva nel progetto di Todd Phillips, ha dato il via libera al cinecomic. Non solo: Leto avrebbe fatto di tutto per sabotare il film, arrivato invece a puntare ai 900 milioni di dollari d'incassi nel mondo.

Nel reportage della Masters, emerge che l'attore vincitore dell'Oscar per Dallas Buyers Club avrebbe fatto pressioni sui suoi agenti della CAA (la stessa agenzia che rappresenta Phillips) e avrebbe addirittura chiesto al suo manager Irving Azoff di contattare i vertici di Warner (non è chiaro se Jeff Bewkes di Time Warner o Randall Stephenson di AT&T) per far "uccidere" il film.

I rimpianti di Warner Bros.

Oggi Leto e Azoff non lavorano più insieme, ma entrambi hanno rifiutato di commentare questa vicenda. Jared si sarebbe sentito tradito da Warner, che gli aveva promesso uno stand-alone tutto suo dedicato al clown Principe del Crimine e poi avrebbe virato verso l'"anti-cinecomic" di Phillips con il "rivale" Joaquin. Per interpretare il supercriminale dai capelli verdi, Leto si era calato totalmente nel personaggio arrivando a fare di tutto, come regalare ai colleghi del film preservativi usati, teste di maiale, perline anali e proiettili.

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In realtà, scrive la Masters, Warner stessa non aveva molta fiducia nel Joker di Phillips perché troppo cupo e violento per i suoi standard. Il budget destinato al progetto, poco più di 50 milioni di dollari (messi insieme tirando dentro Bron Studios e Village Roadshow per dividere costi e profitti), avrebbe dovuto scoraggiare il regista dal realizzarlo.

Lo studio, inoltre, non era proprio felice del risultato finale di Suicide Squad: nonostante sia stato un enorme successo di pubblico, il cinecomic non ha suscitato unanimi consensi nella critica. E il regista David Ayer non ha mai nascosto dei rimpianti sul Joker di Suicide Squad, tagliato al montaggio e apparso in appena 10 minuti.

L'accusa agli agenti: "Un premio Oscar merita altro"

Nonostante Leto non comparirà in The Suicide Squad (né in Birds of Prey), il suo rapporto con Warner non è certo chiuso né compromesso: l'attore sta girando Little Things di John Lee Hancock, accanto a Rami Malek e Denzel Washington. Gli unici con cui Jared se l'è presa sono stati i suoi agenti della CAA, che avrebbero dovuto avvisarlo prima e "lottare di più per la sua versione di Joker".

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Varie fonti hanno riferito a THR che Leto sarebbe stato chiaro con i suoi manager: avrebbero dovuto stoppare il progetto rivale, sostenendo che l'attore non sarebbe stato trattato come merita il vincitore di Oscar. Deluso dal vuoto in cui la sua richiesta è caduta, Jared ha mollato la CCA ed è passato alla WME.

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D'altronde il rocker-attore non è mica uno stupido: adesso come adesso sarebbe mai all'altezza di Joaquin Phoenix?

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