Kevin Spacey sospeso da House of Cards, e arrivano altre accuse

Autore: Silvia Artana ,

Lo scandalo esploso con l'intervista rilasciata da Anthony Rapp a BuzzFeed sta trascinando a fondo Kevin Spacey. Dopo la denuncia di molestie sessuali dell'interprete di Star Trek: Discovery, altri uomini si sono fatti avanti e hanno raccontato delle avances indesiderate e dei comportamenti inappropriati del due volte premio Oscar per I Soliti Sospetti e American Beauty.

Il divo è finito in mezzo a un fuoco incrociato di accuse gravissime e anche la sua carriera sta subendo pesanti ripercussioni. La prima è senza dubbio la decisione di Netflix e Media Rights Capital (MRC) di sospendere a tempo indeterminato la produzione della stagione 6 di House of Cards

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In un primo momento, le due compagnie avevano annunciato la volontà di concludere la serie dopo il ciclo di episodi in lavorazione, di fatto ufficializzando le voci sulla chiusura che circolavano da tempo. Pur dicendosi "profondamente turbate" per le rivelazioni su Spacey, avevano scelto una formula diplomatica, senza correlare la decisione all'accaduto.

Ma poi le cose sono cambiate con le nuove accuse di molestie sul set di HoC (di cui potete leggere più sotto) e, dopo la scelta di mettere in stand by le vicende di Frank Underwood, Netflix ha rilasciato un comunicato che non lascia spazio a dubbi circa la sua posizione.

Come riporta Deadline, il servizio di streaming ha preso le distanze dall'attore:

Netflix non sarà coinvolto in nessuna ulteriore produzione di House of Cards che comprenda Kevin Spacey. Durante questo periodo di pausa, continueremo a lavorare con MRC per valutare cosa fare con la serie. Inoltre, abbiamo deciso di non andare avanti con il rilascio del film Gore, che era in fase di post-produzione e che è interpretato e prodotto da Kevin Spacey. 

Netflix/MRC
Kevin Spacey è Frank Underwood
Kevin Spacey è Frank Underwood in House of Cards

Tuttavia, i ponti sono rimasti tagliati per appena 30 minuti, ovvero il tempo che Media Rights Capital ci ha messo a rilasciare la propria dichiarazione. La società di produzione ha optato per una formula "soft", senza chiudere completamente la porta in faccia a Spacey:

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Mentre continuiamo a indagare sulle gravi accuse circa il comportamento tenuto da Kevin Spacey sul set di House of Cards, l'attore è stato sospeso con effetto immediato. Durante la pausa, MRC studierà con Netflix un percorso creativo su come procedere con la serie.

Secondo quanto scrive Deadline, è probabile che Media Rights Capital abbia deciso di smorzare i toni perché il due volte premio Oscar è parte integrante di HoC, della quale è protagonista e produttore esecutivo. E a fronte di un allontanamento coatto, potrebbe intraprendere un'azione legale.

Per il momento, sembra che i lavori della serie possano ricominciare dopo il Ringraziamento (a fine novembre), ma si tratta di voci non confermate. Un membro della crew ha detto a Deadline che cast e troupe nutrono poche speranze che la produzione riparta:

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Non abbiamo più ricevuto informazioni e questo ha spinto molti di noi a supporre che sia finita.

D'altra parte, se House of Cards dovesse continuare, è probabile che gli sceneggiatori siano costretti a una scelta radicale per proseguire senza Kevin Spacey. E l'ipotesi che circola con più insistenza è che Frank Underwood muoia.

Se così sarà, la dipartita sullo schermo rischia di coincidere con un vero e proprio requiem professionale per Spacey, che nelle ultime ore è stato abbandonato dalla società (CAA) e dall'agente (Staci Wolfe) che lo hanno rappresentato per anni ed è diventato ufficialmente l'oggetto di un'indagine di Scotland Yard, avviata dopo che un attore ha dichiarato di essere stato molestato da lui a Londra nel 2008.

Le molestie sul set di House of Cards

Subito dopo l'esplosione del "caso Spacey", il creatore di House of Cards, Beau Willimon, era intervenuto dichiarando di non avere mai assistito a comportamenti inappropriati dell'attore sul set, né di avere mai ricevuto lamentele in proposito.

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Ma sono bastati pochi giorni perché venisse smentito. Incoraggiati dall'esempio di altre vittime, 8 membri passati e attuali della crew hanno dichiarato di essere stati molestati.

Le rivelazioni sono state raccolte e pubblicate in forma anonima da CNN, che ha portato alla luce quello che i testimoni hanno definito un "ambiente di lavoro tossico".

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L'ex assistente di produzione ha raccontato che Kevin Spacey l'ha aggredito due volte. La prima, mentre erano in macchina e stavano andando sul set. L'attore ha infilato le mani nei pantaloni del suo accompagnatore, lasciandolo in stato di shock. La seconda è stata quando sono arrivati. L'uomo ha dovuto scortare l'attore nella sua roulotte ed è stato oggetto di un nuovo assalto.

Un altro membro della crew, che ha lavorato a tutte le 6 stagioni, ha riferito di essere stato molestato e palpeggiato più volte:

Mi toccava in modo strano. Si avvicinava e iniziava a massaggiarmi le spalle da dietro, mi abbracciava e mi toccava il ventre in una maniera che in una normale conversazione non è appropriata.

Dopo le rivelazioni di CNN, Netflix ha diffuso un comunicato in cui ha detto di essere venuto a conoscenza di un episodio avvenuto 5 anni prima "rapidamente risolto" e di non sapere di altri comportamenti inappropriati da parte dell'interprete di Frank Underwood. Poi, insieme a MRC, ha dichiarato di stare lavorando per "mantenere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso" e ha predisposto una linea anonima per eventuali denunce e un pool di specialisti e avvocati per la crew.

Altri testimoni, tra cui un assistente alle riprese, hanno confermato il modo di fare "predatorio" di Spacey e hanno parlato di molestie e allusioni sessuali reiterate.

Le molestie al figlio di Richard Dreyfuss

Nel coro di voci che accusano Kevin Spacey si è levata anche quella del figlio di Richard Dreyfuss, Harry.

In una lettera aperta pubblicata da BuzzFeed, il giovane ha rivelato di essere stato molestato dal due volte premio Oscar mentre era insieme a suo padre. Ma il divo è stato molto accorto e il giovane non ha avuto né la forza, né il coraggio di reagire e l'interprete di American Graffiti e Lo Squalo non se n'è accorto.

Stando al racconto di Harry, l'episodio è avvenuto nel 2008, mentre il padre era impegnato nella pièce Complicit dell'Old Vic Theatre di Londra, di cui Spacey era direttore artistico.

I due sono stati invitati dal divo nel suo appartamento per la lettura del copione e, dopo avere rotto il ghiaccio chiedendogli come avesse trascorso il Natale, la star di House of Cards ha messo in atto una serie di comportamenti inappropriati.

Spacey si è seduto di fianco a Harry su un divano e gli ha messo una mano sulla coscia. Il giovane non ha realizzato subito cosa stesse accadendo:

Ci ho messo un bel po' di tempo a capire, perché per prima cosa non potevo credere che Kevin fosse interessato a me. Era un uomo adulto, il mio eroe e il capo di mio padre: tutte categorie che non rientravano nel mio radar degli approcci sessuali. E poi ho pensato: 'Di sicuro, non ci può provare in questo modo con me davanti a mio padre!'. Invece, la sua mano è rimasta lì.

A quel punto, Harry si è alzato e si è spostato, ma l'attore l'ha seguito. La scena si è ripetuta una seconda volta, con il giovane che ha assunto una posizione "protettiva". Ma non è bastato:

Ancora una volta, Kevin mi ha seguito, si è seduto e facendo non poca fatica ha infilato la sua mano tra la mia mano e la mia coscia destra. Nei seguenti 20 minuti, ha fatto avanzare la sua mano centimetro dopo centimetro verso il mio inguine. La mia mente si è svuotata. Era arrivato dove voleva e mi teneva in pugno. Ho alzato la testa e l'ho affrontato. Guardandolo negli occhi, con il capo ho detto di no nel modo più impercettibile che potevo.

Il giovane ha spiegato che non ha fatto niente di eclatante perché temeva per la carriera del padre e, allo stesso tempo, aveva paura che il genitore potesse reagire in maniera inconsulta. Inoltre, non sapeva se in futuro avrebbe di nuovo avuto a che fare con Spacey e se era meglio mantenere un basso profilo.

Harry ha anche detto che per lungo tempo ha considerato la sua molestia "relativamente meno grave" e che è stato il coraggio delle donne e degli uomini che hanno denunciato i loro molestatori a spingerlo a parlare.

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Richard Dreyfuss, che ha scoperto l'accaduto solo tempo dopo, è intervenuto sui social per esprimere tutto il proprio amore e la propria ammirazione per il figlio:

Amo mio figlio in un modo tale che mi mancano le parole per dirlo. E sono incredibilmente orgoglioso di lui.

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Le accuse di altri 3 uomini

Le accuse di molestie nei confronti di Kevin Spacey sembrano non avere fine. Oltre ad Anthony Rapp, alla crew di House of Cards, al figlio di Richard Dreyfuss e a diversi lavoratori del mondo dello spettacolo che hanno avuto a che fare con lui, altri 3 uomini hanno puntato il dito contro l'attore.

Ancora una volta, a raccogliere le testimonianze è stato BuzzFeed.

Il primo episodio risale al 1988. Stando a quanto riporta il sito, la star di House of Cards, che all'epoca aveva 29 anni, ha invitato nel suo appartamento l'aspirante attore 16enne Justin Dawes e un suo amico. I due sono andati credendo che ci sarebbe stato un party, invece si sono ritrovati da soli. Come ha ricordato Justin, Spacey ha preparato loro un cocktail, mentre la TV trasmetteva un film porno gay. Il giovane ha definito l'incontro "imbarazzante" e la situazione "squallida e chiaramente manipolatoria", ma lui e l'amico sono riuscito a venirne fuori senza conseguenze.

Un altro testimone delle molestie di Spacey è un giornalista, che all'inizio del 2000 ha avuto l'incarico di intervistare l'attore. All'inizio, l'incontro si è svolto all'Old Vic Theatre in modo professionale, poi il divo ha invitato l'uomo, poco più che 20enne, a spostarsi in un pub insieme ad alcuni amici. E qui l'atteggiamento dell'interprete di Frank Underwood è cambiato:

Cercava di continuo di toccarmi tra le gambe e di afferrare il mio c****.

Il giornalista ha cercato in più modi e a più riprese di farlo desistere, allibito e frustrato dal fatto che gli amici dell'attore facessero finta di niente, e alla fine se n'è andato:

Spacey mi ha seguito e si è messo tra me e la porta. Mi urlava in faccia, nella zona principale del bar, rosso in volto, sputando mentre parlava, accusandomi con furia di non volere s****** con lui. Sosteneva che lo volessi, ma che fossi un codardo. Quella era la sua tattica. È stato incredibile.

FOX
L'attore Kevin Spacey
Le accuse contro Kevin Spacey aumentano di ora in ora

L'ultimo (in ordine di tempo) ad accusare Kevin Spacey è stato Mark Ebenhoch. I fatti si sono svolti nel 1995 sul set del film Virus Letale, per il quale l'uomo faceva da consulente militare.

Come ha ricordato Mark, che all'epoca aveva 35 anni, uno degli assistenti personali della star di House of Cards l'ha avvicinato un giorno di punto in bianco con una richiesta che non lasciava spazio a dubbi:

Senza giri di parole, mi ha chiesto se volessi andare a letto con Spacey. Mi ha stordito. Sono rimasto senza fiato.

L'uomo, che ora è apertamente gay, ha rifiutato l'offerta e ha mostrato disgusto, perché non voleva assolutamente che il suo orientamento sessuale diventasse di dominio pubblico:

In qualità di consulente militare, l'ultima cosa che vuoi è che la gente sappia che sei gay.

In seguito e per tutta la durata delle riprese, Mark ha fatto sempre in modo di evitare Spacey.

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