L'escape room di Sherlock arriva a Londra per proiettare i fan all'interno di un episodio

Autore: Federica Lucia ,

Se siete amanti dell’investigazione e vedete nel ragionamento deduttivo un’arma per svelare inganni e misteri dovete sicuramente prenotare un viaggio a Londra per il prossimo autunno.

Sì, perché a fine ottobre aprirà l’escape room più intrigante di sempre, ispirata all’investigatore per antonomasia… Sherlock Holmes.

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L’idea è nata dalla società specializzata in giochi di fuga Time Run, KIN Partners e i produttori della serie che ispirato il tema della escape room, Hartswood Films. Gli sceneggiatori della fortunata serie Sherlock, Steven Moffat e Mark Gatiss, hanno invece curato i testi e i dettagli del gioco per rimanere fedeli alla serie e dare l'impressione ai partecipanti di trovarsi in un nuovo episodio di Sherlock.

Che cos’è una escape room?

Escape room significa "stanza di fuga", e scappare da una stanza chiusa è proprio quello che i giocatori sono chiamati a fare. Entro un tempo ben preciso un gruppo di giocatori – solitamente tra i 4 e gli 8 – deve uscire da una o più stanze collegate tra loro risolvendo rompicapo ed enigmi di ogni genere.

Il fenomeno da qualche anno ha preso piede in tutto il mondo, e nelle maggiori piazze delle città è possibile sfidare il tempo contro uno scienziato pazzo, un gruppo di rapinatori, o un killer psicopatico.

Negli ultimi tempi le escape room hanno anche un tema cinematografico, come quelle ispirate alla saga di Harry Potter e Tomb Raider, o quelle ispirate alle serie TV come Stranger Things e Il Trono di Spade.

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Istinto, intelletto e deduzione sono le armi vincenti per uscire in tempo dalla stanza e sentirsi dei veri segugi.

Sherlock: the Game is Now

Su una superficie di ben 17mila metri quadrati, con 5 stanze identiche da poter utilizzare contemporaneamente e 90 minuti a disposizione (quanto la durata di un episodio della serie), il gruppo di giocatori – da 4 a 6 – dovrà risolvere enigmi, misteri e sfide contro il tempo per aiutare il famoso Sherlock Holmes.

A rendere questa esperienza di gioco unica nel suo genere è proprio il richiamo alla famosa serie interpretata da Benedict Cumberbatch - nei panni di Sherlock Holmes - e Martin Freeman nei panni del fedele Watson.

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Grazie a video e audio registrati dai protagonisti della serie, i partecipanti alla escape room avranno la sensazione di interagire davvero con i propri beniamini, senza contare l’ambientazione fedele ai luoghi conosciuti durante le stagioni di Sherlock.

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I creatori del gioco assicurano però che chiunque può partecipare all’avventura, anche chi non ha mai visto la serie, in quanto non ci sono riferimenti a Sherlock necessari per risolvere gli enigmi.

Il biglietto per poter partecipare costa 54 sterline e sul sito web dedicato al gioco – sherlockgame.com – è possibile avere tutte le informazioni necessarie –tranne l’esatta collocazione della escape room -  e prenotare il proprio posto.

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Non rimandate troppo però, il primo mese risulta già quasi sold out.

Sherlock, la serie che ha ispirato il gioco

La serie britannica che ha lanciato a livello mondiale le carriere di Benedict Cumberbatch e Martin Freeman ha sapientemente trasportato sul piccolo schermo le avventure narrate da Sir Arthur Conan Doyle per quattro stagioni, a partire dal 2010.

Tra riferimenti letterari, rocambolesche ricostruzioni, finte morti e nemici apparentemente immortali, la serie è andata avanti fino a gennaio 2017 lasciando un senso di incompiutezza tra i fan di Sherlock.

Ed è proprio per placare questa “fame di investigazione deduttiva” che gli sceneggiatori di Sherlock hanno deciso di prendere parte a questa ricostruzione ludica dando un’impronta riconoscibile.

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Mark Gatiss, che nella serie interpreta anche il ruolo di Mycroft Holmes, ha spiegato che l’obiettivo era quello di far sentire il giocatore della escape room come in un episodio di Sherlock.

È come essere nello show. Quindi, ci sono elementi familiari, ambienti e trame, che ti faranno sentire come se fossi in Sherlock. Ma poi, ovviamente, mentre la narrazione si snoda, vai in posti nuovi, per risolvere gli indizi e risolvere il caso. È il più vicino possibile ad essere in un episodio di Sherlock senza diventare un attore, lavorando per anni sulle delusioni e trascinando gradualmente la tua stanca carcassa nello spettacolo!

Visto che passerà ancora del tempo prima che si possa ripensare ad una quinta stagione, a causa degli impegni inconciliabili dei due protagonisti, l’unico modo per sentirsi vicino al proprio beniamino e rivivere l’atmosfera della serie è partecipare a Sherlock: the Game is Now.

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