L'inquietante voce di Pennywise che 'disturba' una playlist per bambini su Spotify

Autore: Simona Vitale ,

Pennywise, l'inquietante clown protagonista del romanzo IT e dei due adattamenti cinematografici del best seller di #Stephen King, potrebbe "aver messo nei guai" Warner Bros. e Spotify.

La famosa casa di produzione cinematografica statunitense è stata richiamata pubblicamente quando lo spot pubblicitario di uno dei suoi più famosi film horror è stato riprodotto durante una playlist di Spotify contenente ninne nanne per bambini.

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Lo spot del film IT: Capitolo2 ha fatto sentire ai bambini (e non solo) la terrorizzante voce di Pennywise che parlava e ridacchiava sopra una musica a dir poco spaventosa: "Per 27 anni, vi ho sognato. Vi ho desiderato. Oh, mi siete mancati!", dice Pennywise, prima che una sirena, una batteria e altri effetti sonori si sostituiscano alla sua voce.

La Advertising Standards Authority (ASA) ha sancito che Warner Bros. debba prendere provvedimenti per evitare che un incidente simile possa ripetersi. Il colosso dello streaming musicale Spotify non ha risposto alla richiesta della BBC di spiegare perché non abbia subito bloccato la pubblicità di IT: Capitolo 2, in questo caso specifico risalente ad agosto 2019.

Dal canto suo, però, voci filtrate alla stessa BBC da parte della società di streaming musicale hanno riferito di come "Spotify non abbia ritenuto che la playlist fosse stata progettata principalmente per i bambini".

Chris Cooke, amministratore delegato della società di consulenza aziendale di musica CMU Insights, ha dichiarato in merito alla vicenda:

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Man mano che i servizi di streaming diventano sempre più mainstream, sospetto che dovranno affrontare una serie di nuove sfide come questa. Mentre è ragionevole affermare che la tecnologia pubblicitaria di Spotify dovrebbe tenere gli annunci non idonei lontani dalle playlist rivolte apertamente ai bambini, non stiamo al tempo stesso dicendo che dovrebbero anche cercare playlist che contengano un tipo di musica capace di rendere Spotify popolare anche tra i bambini stessi? Detto ciò, occorre anche aggiungere che Spotify si sta muovendo in questo senso lanciando una versione specifica per bambini della sua app destinata a utenti premium. Forse dovrebbe applicare alcune di quelle funzionalità anche al suo servizio gratuito [supportato dalla pubblicità].

La playlist incriminata "dalla voce di Pennywise era intitolata Classic Lullabies ed è stata curata dallo stesso Spotify. Inoltre, comprendeva parole specifiche come: "per bambini" e "musica per bambini", qualcosa di apparentemente inequivocabile dunque. 

Su questa base, l'ASA ha affermato di ritenere che l'elenco sia stato "progettato principalmente" per essere ascoltato dai bambini piccoli e che quindi lo spot potesse in qualche modo turbare il pubblico più giovane, nonostante la secca smentita di Spotify.

Dal canto suo Warner Bros. ha affermato di aver indirizzato la pubblicità verso le persone di età compresa nella fascia 18-44 anni e di averla indicata come non adatta ai bambini.

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Ad onore del vero, occorre anche precisare che l'ASA ha riconosciuto che effettivamente il colosso della distribuzione aveva preso provvedimenti per comportarsi in modo responsabile, ma poiché ciò non ha impedito ai bambini di ascoltare lo spot pubblicitario è stato comunque ritenuto un "comportamento inappropriato". A tal proposito ha fatto sapere:

Ci aspettiamo che gli inserzionisti e le piattaforme su cui vengono pubblicati i loro annunci, garantiscano che i minori non vengano presi di mira da contenuti inappropriati o irresponsabili.

L'ASA ha inoltre aggiunto che le sue regole si applicano anche agli annunci pubblicati all'interno di playlist curate dagli utenti. L'organismo non ha il potere di imporre multe, ma può, ad esempio, richiedere ai ripetuti trasgressori di fornire loro i materiali di marketing per controllarli prima dell'utilizzo o pubblicazione. 

Pennywise è avvertito!

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Via: BBC/BoingBoing

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