La Bella e La Bestia: i 5 motivi per cui il nuovo live-action Disney non vi deluderà

Autore: Sandra Martone ,

Dopo tanta attesa, colmata da una serie di “trailer dei record” che non hanno fatto altro che stuzzicare la curiosità del pubblico, il live-action Disney La Bella e La Bestia è ormai in procinto di uscire nella sale italiane.

Diretta da Bill Condon, la pellicola ripercorre la fiaba liberamente ispirata a quella di Madame Leprince de Beaumont e già trasposta nel Classico del 1991 che è passato alla storia per essere stato il solo lungometraggio animato nominato per un Oscar nella categoria Miglior Film.

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Al di là delle prime impressioni, il lavoro di Condon non è solo una copia carbone di quello degli anni ’90 ma bensì una versione decisamente più moderna e caratterizzante della storia d’amore tra “la diversa” Belle e il suo principe Bestia destinata a incantare - oggi come allora - il pubblico, almeno per 5 motivi.

Fin dal suo incipit il live-action La Bella e La Bestia mette in chiaro il fatto di voler caratterizzare con grande cura i suoi personaggi, colmando le piccole lacune che aveva il film d’animazione.

Show hidden content Il prologo della storia, a differenza di quello del Classico, non è infatti per nulla didascalico e ci mostra chiaramente - grazie anche a un’ottima performance di #Dan Stevens - chi era il viziato ed egocentrico Principe Adam e il motivo per il quale è stato trasformato in Bestia, oltre a immergere e rendere subito familiari al pubblico quelle ambientazioni rococò che faranno da sfarzose padrone durante tutto il film.

4- Non solo La Bella e La Bestia: Gaston e LeTont

Senza nulla togliere a Emma Watson e Dan Stevens, i due più convincenti attori del live-action La Bella e La Bestia sono senza dubbio Luke Evans e Josh Gad, interpreti rispettivamente del villain Gaston e del suo galoppino LeTont.

Protagonista di alcune delle scene più divertenti e dei numeri musicali più riusciti della pellicola, la coppia riesce a regalare al pubblico momenti davvero esilaranti nonché a dare vita a un vero e proprio bromance che nell’arco del film si trasforma in una sorta di storyline parallela a quella di Belle e la Bestia dall’inatteso, funzionale e sorprendente epilogo.

3- La Bella e La Bestia: un live-action “gay friendly”

Che nel live-action La Bella e La Bestia uno dei personaggi iconici del film avrebbe, seppur velatamente, dichiarato la sua omosessualità è notizia ormai nota (e oggetto di polemiche) da giorni.

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Show hidden content Nel lungometraggio di Condon, infatti, LeTont palesa che il sentimento che prova per Gaston non è di semplice amicizia e il suo outing non è l’unica scena squisitamente gay friendly del film.La scelta di inserire alcune sequenze omofile nella pellicola, pur non essendo fondamentale per l’economia narrativa della storia, è comunque un passo importante se teniamo conto della funzione pedagogica che spesso e volentieri i film Disney hanno considerando anche che, come ha dichiarato lo stesso Josh Gad:

Uno dei temi centrali del film è proprio quello di non giudicare delle apparenze.

2- La “Bella” femminista

La Bella e La Bestia è considerato il simbolo - insieme a La Sirenetta - del Rinascimento Disney anni ’90 ma è anche uno dei primi film della casa di animazione che ha come protagonista un’eroina tanto romantica quanto emancipata.

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Ed è proprio grazie a questa peculiarità di Belle che Emma Watson ha voluto a tutti i costi interpretarla, senza però esimersi di aggiungere al personaggio un pizzico di girl power in più.

Oltre ad essere una colta lettrice, la Belle del live-action è anche un’inventrice, una donna moderna che incurante delle provinciali malelingue tenta di insegnare a leggere alle bambine del paese e che - una volta diventata “preda” de La Bestia - non ci sta a sottostare al volere del suo carceriere e tenta fin da subito di ribellarsi, di scappare in nome di quella libertà che per lei è l’unico vero sinonimo di felicità.

1- L’amore tra La Bella e La Bestia

Per ovvi motivi nel Classico Disney l’amore tra La Bella e La Bestia non è stato a prima vista. Nonostante ciò nel film d’animazione il rapporto tra i due cambia e si trasforma abbastanza in fretta, cosa che invece accade molto più lentamente in questa nuova versione ben più realistica della fiaba.

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La Bella e la Bestia danzano nei poster e nelle immagini ufficiali del film
Show hidden content Belle infatti, a differenza della sua omonima antesignana animata, non si infatua dell’ex principe solo perché riesce a scorgere un barlume gentilezza dietro al mostruoso aspetto ma si innamora della sua cultura, del fatto che scopre di avere in comune con lui tante cose tra cui passati e indomabili dolori.D’altro canto la Bestia, al contrario di quella del Classico, non decide di tenere rinchiusa Belle nel castello con la speranza che lei si innamori, tanto che non le riserva eclatanti sorprese ma semplicemente cambia e diventa un “uomo” migliore quando scopre che la ragazza - come lui - è prigioniera della sua diversità e che questa non sia fisica ma intellettuale poco importa ai fini del "e vissero felici e contenti".

La Bella e La Bestia sarà nelle sale italiane a partire dal 16 marzo.

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