La fantastica signora Maisel: il cast a Milano svela i segreti della seconda stagione

Autore: Elisa Giudici ,

I Critics' Choice Television Awards, il Golden Globe come miglior attrice protagonista e una valanga di Emmy Awards: La fantastica signora Maisel è stata la serie TV comedy dell'anno 2018, che ha rilanciato la carriera della sua creatrice Amy Sherman-Palladino (celebre per aver scritto Roseanne e Una mamma per amica) e rafforzato le ambizioni televisive di buona parte del suo cast di caratteristi e attori di razza. 

Per la première europea dell'attesissima seconda stagione di un titolo che si preannuncia ben più cosmopolita della media è stata scelta la città di Milano. Siamo andati dunque all'ombra della Madonnina per incontrare il cast stellare della brillante comedy ambientata nei cabaret notturni e tra gli appartamenti dell'upper class newyorkese di fine anni '50, per scoprire cosa ci riserveranno per il futuro le ambizioni di Midge & co.

Advertisement

Un successo inaspettato

Il cast entra in conferenza stampa al gran completo, sorridente, elegantissimo e affabile. Sono ore concitate per Rachel Brosnahan e soci: dopo essere atterrati in città sono stati "chiusi" in una stanza di un centralissimo hotel a cinque stelle per prepararsi all'incontro con la stampa, ammansiti da un pranzo di specialità italiane e dalla promessa di andare l'indomani ad ammirare Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci.

Elisa GIudici
La produttrice e creatrice dello show Amy Sherman-Palladino
Amy Sherman-Palladino spiega che la vittoria agli Emmy è stata una grande sorpresa

Dopo qualche doverosa domanda di riscaldamento sulla loro calata in Italia - Daniel Palladino, produttore esecutivo e marito di Amy, vanta anche origini italiane - si comincia a parlare dello straordinario successo di La fantastica signora Maisel all'ultima edizione degli Emmy Awards. A prendere la parola è la creatrice dello show, Amy Sherman-Palladino, che svela senza imbarazzo le tante amarezze del passato: 

Advertisement

È stata una vera sorpresa, per tutti. Uno passa una vita a lavorare, a girare senza sosta tanti show, senza che nessuno sembri prestarci attenzione. Anche quando arriva il successo di pubblico, la critica ti ignora. Poi all'improvviso tutti cominciano a parlare di uno show a cui tu stai lavorando da mesi 20 e più ore al giorno con un gruppo di persone che ci mettono tutta l'anima e... succede: vinci!

Nonostante la valanga di nomination, i creatori e la protagonista Rachel Brosnahan non speravamo più di tanto nella vittoria, tanto che l'interprete di Midge Maisel ammette candidamente di non essersi preparata il discorso di ringraziamento per la vittoria ai Golden Globes. E si è visto - aggiunge imbarazzata - raccontando di come abbia improvvisato il tutto mentre saliva sul palco. 

Elisa Giudici
L'attrice Rachel Brosnahan
L'attrice Rachel Brosnahan non si era preparata alcun discorso di ringraziamento per i Golden Globes

L'emozione ha giocato un brutto scherzo agli Emmy anche a Amy Sherman-Palladino. Il marito le aveva raccomandato di prepararsi due discorsi, uno in caso di vittoria come miglior sceneggiatrice, l'altro per la regia della serie TV. Quest'ultima eventualità le era sembrata così remota che non aveva scritto nessun appunto e, chiamata sul palco per la seconda volta, ha finito per dimenticarsi di ringraziare la madre. Appena scena è quindi corsa da Daniel, pregandolo di ringraziarla onde evitare l'ira funesta della genitrice. 

Advertisement

Tutto questo successo avrà generato qualche pressione per la seconda stagione? A rispondere è Daniel, che si lascia scappare una gustosissima anticipazione: no, le riprese delle nuove puntate che vedremo in questi giorni erano in fase di conclusione ben prima dell'annuncio delle nomination. Infatti si sta già lavorando alla stesura dei copioni per la stagione numero tre, confermando che le avventure di Midge e Susie continueranno anche l'anno prossimo. 

Le donne devono fare squadra

Dopo Roseanne, Una mamma per amica e Bunheads, non stupisce che la nuova creatura di Amy Sherman-Palladino veda al centro un legame femminile. Il rapporto tra la protagonista Midge - una moglie e casalinga dell'upper class ebrea newyorkese che scopre un talento per la stand-up comedy e decide di tentare di farne il proprio lavoro - e Susie - una donna solitaria e risoluta che decide di farle da manager - è centrale per l'evoluzione della serie e conoscerà un'ulteriore evoluzione nella seconda stagione, come spiega l'attrice Alex Borstein

Midge e Susie saranno costrette a passare molto tempo insieme e esploreranno sin troppo a fondo i segreti del carattere dell'altra. Nella seconda stagione ci saranno molti alti e bassi nel loro rapporto. 

Advertisement

Rapporto ulteriormente complicato dal fatto che Midge ha taciuto alla famiglia e agli amici il suo grande segreto: il suo passatempo come stand-up comedian che le è già valso un paio di arresti e la rottura definitiva con il marito Joel (Michael Zegen), l'unico che ha scoperto la verità.

Elisa Giudici
L'attrice Alex Borstein
L'attrice Alex Borstein parla dell'avoluzione del rapporto tra Susie e Midge

Rachel Brosnahan spiega che non è finita: il fatto che Midge abbia tenuto nascosto agli altri un così grande segreto (che medita di trasformare in una professione) porterà grandi cambiamenti nella sua vita, le rivelazioni esploderanno come una bomba e cambieranno profondamente il suo rapporto con familiari, amici e colleghe. 

La sua solida ancora di salvataggio sarà il rapporto bizzarro ma profondo con Susie. Per Amy Sherman-Palladino è un insieme di più fattori: potremmo definirla una storia d'amore - spiega - perché una certa componente sensuale c'è, ma spesso Susie e Midge sembrano le protagoniste di una buddy comedy. Di certo c'è una sorta di triangolo lavorativo tra le due e Joel, ma a contare è il fatto che si sia formato un duo di ragazze così diverse tra loro, pronte ad allearsi per raggiungere traguardi che sembrano impossibili. Ci riusciranno proprio grazie alla loro intesa: le donne dovrebbero imparare a fare più spesso gruppo per raggiungere i loro obiettivi, sottolinea la showrunner. 

Parigi, solo andata

La fantastica signora Maisel non è solo una serie ambientata nella New York di fine anni '50, spiega il produttore esecutivo Daniel Palladino, è anche una delle rare serie TV che vengono girate nella stessa metropoli, muovendo da una parte all'altra della Grande Mela un esercito di persone. Il produttore spiega perché il cast sia partito per la Francia: l'aspetto incredibile della collaborazione con Amazon è che a un certo punto siamo andati da loro dicendo che volevamo girare a Parigi - con un dispendio economico considerevole - e loro ci hanno detto di sì. 

Elisa Giudici
L'attrice Marin Hinkle
L'attrice Marin Hinkle ha dovuto rispolverare il suo francese per la seconda stagione della serie TV

Siccome viviamo perennemente in preda dell'ansia - aggiunge la moglie Amy - ci piace trascinare nella stessa condizione infelice anche il nostro cast, mandando loro email sibilline. A un certo punto abbiamo chiesto a Marin Hinkle (che interpreta Rosie, la madre di Midge) se sapesse il francese e lei ci ha risposto che l'aveva studiato qualche secolo prima. Le abbiamo detto di tenersi pronta, senza aggiungere altro. 

Advertisement

Marin interpreviene divertita: io ho cominciato a ripetere coniugazioni verbali un po' a casaccio, a ripassare qua e là. A un certo punto i Palladino vengono da me con la notizia che saremmo andati a girare un paio di episodi a Parigi e che avrei dovuto parlare un po' di francese. Quando ho visto i copioni mi sono spaventata: altro che qualche frase, parlo per interi minuti in francese, persino il mio cane!

Elisa Giudci
L'attore Tony Shalhoub
L'attore Tony Shalhoub racconta la trasferta parigina con cui si apre la seconda stagione

All'inizio della seconda stagione infatti Rosie decide di tornare a Parigi, la città della sua giovinezza, dopo essersi sentita tradita dal marito e dalla figlia per le loro bugie e reticenze. Tony Shalhoub, leggendario interprete televisivo di Monk e attore che impersona il padre di Midge Abe, continua:

Mi ritrovo costretto a inseguirla in questa città che non comprendo. Nella prima stagione Abe era sembrato così avanti rispetto alla sua stessa vita, sempre un passo in anticipo. In questi nuovi episodi scoprirà invece di non aver capito nulla e di essere indietro di almeno due passi. 

La libertà senza sponsor

Anche Midge finirà a Parigi nel tentativo di rinsaldare l'unione tra i suoi genitori e si troverà a riflettere sulla sua vita, prima ancora che sul suo lavoro. Sotto questo profilo, l'interprete Rachel Brosnahan confessa di invidiare Midge e di prenderla come esempio positivo da seguire:

Mi piacerebbe davvero avere la fiducia in sé che Midge dimostra nell'approcciare un campo in cui non ha mai fatto nulla, convinta di avere qualcosa di nuovo da dire. In effetti poi sì, ha un qualcosa di suo da mettere sul piatto. Cerco di fare tesoro del suo esempio anche nel mio di lavoro, dove spesso mi ritrovo a lottare con le mie insicurezze. 

Amy Sherman-Palladino invece si è ritrovata più volte a ingaggiare battaglia contro l'invadenza degli sponsor e l'ingerenza delle emittenti televisive classiche. La sua esperienza con l'attuale broadcaster è più che positiva: 

Non potete capire quanto in passato abbia dovuto lottare per fare quello che avevo in mente. Passavo le mie giornate a litigare con i produttori perché volevo fare succedere qualcosa e loro non erano d'accordo. Un personaggio come quello di Midge non l'avrei mai potuto realizzare all'epoca: si sarebbero spaventati di fronte a una donna tanto risoluta e indipendente. 

Spesso mi toccava lottare per evitare di dover fare marchette più o meno indirette ai prodotti e ai marchi che ci facevano da sponsor. Un incubo, ricorda Sherman-Palladino. Con La fantastica signora Maisel invece invece godo di grande libertà: posso persino svegliarmi una mattina, andare dai responsabili chiedendo loro di spostare un grosso gruppo di interpreti e tecnici in Europa e probabilmente mi diranno di sì. 

Elisa Giudici
L'attrice Rachel Brosnahan
L'attrice Rachel Brosnahan svela le sue insicurezze sul set

Daniel Palladino strizza l'occhio alla platea e alle sue origini italiane e aggiunge: 

Parigi è solo l'inizio. Midge sta scoprendo di essere una creatura che appartiene al mondo e ci piacerebbe che lo esplorasse, stagione dopo stagione. Non escludiamo prima o poi approdare in Italia, a Roma o Milano. 

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...