La pelle in grado di trasformare qualunque cosa in un robot

Autore: Simona Vitale ,

Quando pensiamo ad un robot, probabilmente, lo associamo ad una certa immagine. Ad ogni modo, in genere, pensiamo spesso a una macchina elettronica di notevoli dimensioni costruita appositamente per uno scopo o per svolgere un'attività. Ma se fosse possibile creare un robot "flessibile", destinato a innumerevoli usi e che potrebbe prendere qualsiasi forma vogliate? Ecco cosa hanno creato i ricercatori della Yale University: una sorta di "pelle" programmabile che può trasformare qualsiasi oggetto in un vero e proprio robot.

I ricercatori del laboratorio di Rebecca Kramer-Bottoglio hanno posizionato dei sensori e attuatori su un foglio elastico. Una volta che i fogli vengono messi su un oggetto, ad esempio un animale di pezza, la pelle robotizzata può animarlo. I sensori e gli attuatori possono quindi essere programmati per eseguire diversi compiti in riferimento all'oggetto in questione e in base a come i fogli sono stati posizionati su di esso. Inoltre, l'aggiunta di più fogli può aumentare o modificare la funzionalità. I risultati sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulla rivista Science Robotics.

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Kramer-Bottiglio ha avuto l'idea della pelle robotica qualche anno fa quando la NASA ha chiesto ai suoi sviluppatori di realizzare sistemi robotici morbidi e versatili. Per la NASA, la necessità di questo tipo di tecnologia è ovvia. Gli astronauti potrebbero usare OmniSkins (questo il nome della pelle), o qualcosa del genere, per adattare e riutilizzare gli strumenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. A livello concettuale, il sistema potrebbe essere utilizzato per creare un rover a forma di palla capace di rotolare e rimbalzare sul difficile terreno di Marte, ad esempio.

Gizmodo
OmniSkins funzionamento
Una Gif che mostra il funzionamento di OmniSkins su un cavallo di peluche

In un comunicato, la ricercatrice ha dichiarato:

Possiamo prendere la pelle e avvolgerla attorno a un oggetto e fargli eseguire un compito - un'attività di locomozione, ad esempio - e poi toglierla e metterla su un oggetto diverso per farle eseguire un compito diverso, come afferrare e spostare un altro oggetto. Possiamo quindi togliere, ancora, la pelle da quell'oggetto e metterla su una maglietta per realizzare un dispositivo indossabile attivo. 

Il punto focale di questa creazione è che queste pelli non sono dispositivi monouso. La portabilità di queste pelli robotiche, oltre alla possibilità di programmarzione per usi più disparati, indica che potreste trasformare praticamente qualsiasi oggetto in un robot. Ciò consentirebbe un'ampia applicazione di tali pelli, senza l'enorme investimento necessario per creare un robot da zero. Al momento sembra che la pelle robotica sia ancora lontana dall'essere pronta per essere messa in commercio, ma è di certo promettente in termini di ciò che sarà possibile fare con la robotica in un futuro, si spera, non troppo lontano.

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Via: Engadget

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