Lanterna Verde: il film con Ryan Reynolds è davvero così orrendo?

Autore: Mattia Chiappani ,

Correva l'anno 2011 e nelle sale arrivava Lanterna Verde, con Ryan Reynolds nei panni di Hal Jordan. Si trattava del primo tentativo di sviluppare un universo cinematografico dedicato agli eroi DC Comics, che avrebbe dovuto portare al debutto sul grande schermo della Justice League. Un modo di rispondere al Marvel Cinematic Universe che si preparava al suo grande crossover The Avengers destinato ad arrivare solo pochi mesi dopo. Sfortunatamente Lanterna Verde fu un flop e il compito di lanciare il franchise passò al Superman di Henry Cavill, che arrivò due anni più tardi con L'uomo d'acciaio.

Nel frattempo il film su Hal Jordan è diventato uno dei più famigerati e criticati del mondo dei cinecomic. Lo stesso Ryan Reynolds ne parlò a più riprese in maniera profondamente negativa, al punto da inserire numerosi riferimenti comici alla pellicola nelle sue successive avventure nel genere. Disseminate lungo i due Deadpool troviamo infatti un gran numero di gag e battute incentrate proprio sulla pessima fama dell'opera, culminate con il Mercenario che torna indietro nel tempo per impedire all'attore di firmare il contratto per partecipare al film.

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Ma questa fama di film orrendo che si è creata intorno a Lanterna Verde è davvero così meritata? La risposta semplice e secca è . Una risposta più onesta e meno tranchant è ni. Per la risposta lunga ed elaborata dovrete seguirmi nel resto dell'analisi che trovate in questo articolo. 

Chi ben comincia...

Warner Bros./DC Entertainment
Temuera Morrison come Abin Sur in Lanterna Verde

Già nei primissimi minuti del film c'è da storcere il naso. Tutto infatti si apre con ben tre prologhi, che ci mostrano nella maniera più didascalica possibile tutto quello che dobbiamo sapere sul Corpo delle Lanterne Verdi, come e perché il villain del film sia sfuggito alla sua prigionia e l'evento traumatico che ha colpito l'infanzia del protagonista. Si potrebbe anche chiudere un occhio sulla scelta di questo espediente così classico e facile. È decisamente però più difficile ignorare il fatto che una buona parte di queste informazioni ci saranno date nuovamente in maniera più organica nel corso del film (con addirittura una riproposizione delle stesse identiche sequenze in forma di flashback).

Ecco, qui si trova in nuce tutto ciò che non funziona in Lanterna Verde. Un film che non cerca di discostarsi dalla formula base delle origin story supereroistiche, seguendo i binari già visti più e più volte in passato, senza però riuscire a farlo in maniera davvero pulita.

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Perché anche dopo l'inizio di cui parlavamo qui sopra, tutto procede esattamente come ci si aspetterebbe, dalla scoperta casuale dei poteri all'addestramento, alla rinuncia del ruolo per un trionfante ritorno e allo scontro finale, con in mezzo anche il salvataggio della damigella. Su questa trama poco originale troviamo innestati una serie di sequenze di pura esposizione, personaggi appena appena tratteggiati (come il Tom Kalmaku interpretato da Taika Waititi), un ritmo mai davvero coinvolgente, archi narrativi incompleti, un tono altalenante che non sfrutta quasi mai le ottime doti comiche del protagonista, fino a giungere a una battaglia conclusiva preparata come una sfida tra Volontà e Paura, ma che di questi temi alla fine ha ben poco.

Non rende giustizia a Lanterna Verde

Warner Bros./DC Entertainment
Ryan Reynolds come Hal Jordan in Lanterna Verde

A rendere più difficile mandare giù tutto ciò è il fatto che si tratti di una trasposizione proprio di Lanterna Verde. Un eroe che, complici i particolari poteri ottenuti dal suo Anello (che nel film vediamo solo poche volte essere usati davvero), è uno dei più originali del parterre DC Comics. Gli spunti per creare una storia originale, che rompesse gli schemi più classici c'erano assolutamente e l'idea di riportarla al loro interno non è stata per niente vincente.

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Come ultimo tocco troviamo la questione della computer grafica, uno degli aspetti più criticati di quest'opera. Lanterna Verde dipende tantissimo da questo strumento, rifuggendo gli effetti pratici, divise degli eroi comprese. È difficile capire se si tratti di un problema qualitativo della CGI o se viceversa si tratti di una scelta estetica che non ha reso al meglio, ma il risultato finale è ben lontano dagli standard e lascia l'impressione di un prodotto più adatto alla televisione che alla sala. Pare quasi di assistere al pilot di una serie TV su Lanterna Verde, più che a un grande blockbuster cinematografico.

Nel complesso quindi, questo film ha diversi problemi e il suo peccato più grave è sicuramente il suo essere così piatto e poco ispirato, in contrasto con le possibilità offerte dal personaggio. Forse la fama di film orrendo di Lanterna Verde è stata ingigantita (ci sono stati titoli ben peggiori) ma anche rivisto a distanza di anni resta un'opera insufficiente.

Nel giorno più splendente, nella notte più profonda...

Warner Bros./DC Entertainment
Blake Lively e Ryan Reynolds in Lanterna Verde

Per dovere di cronaca però bisogna sottolineare che quest'opera ha avuto una vita davvero travagliata, almeno stando a quanto riportano i racconti dal set. Il regista Martin Campbell avrebbe voluto un altro volto come protagonista e questo ha reso molto burrascoso il suo rapporto con Ryan Reynolds sul set. Non solo, ma pare che la versione finale sia stata sottoposta a diversi rimaneggiamenti da parte dello studio, destinati a semplificare il più possibile la storia. In queste situazioni è sempre difficile giudicare cosa c'è di vero e cosa è semplicemente una voce di corridoio, ma è giusto porre il dubbio sul piatto della bilancia.

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E infine, per chiudere su una nota positiva, parliamo della conseguenza più bella di Lanterna Verde: su questo set si sono conosciuti e piano piano innamorati Ryan Reynolds e Blake Lively (che interpretava Carol Ferris). I due si sono sposati circa un anno e mezzo dopo l'uscita del film e nel tempo sono diventati una delle coppie più amate dello star system, con tantissimi esempi di scambi romantici e ironici sui social. Insomma, alla fine l'amore ha vinto su tutto.

Voi cosa ne dite? Avete visto Lanterna Verde? Credete che la sua fama di film orrendo sia davvero meritata oppure lo avete rivalutato negli anni?

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