Laura Pausini a Sanremo: è bello vedere una donna che ce l'ha fatta!

Autore: Michela Ballardini ,

Ieri sera, alla prima serata di Sanremo 2016, è come se ci fosse stata solo lei: Laura Pausini ha emozionato, commosso, fatto sorridere e ci ha dimostrato, ancora una volta, che la passione e la forza di volontà portano lontano.

Abituati a rispecchiarci nella forza d’animo di Meredith Grey quando supera le "peggio disgrazie", nel coraggio di Olivia Pope quando crede fermamente nei suoi ideali o nella decisione di Annalise Keating quando trova il modo di raggiungere i suoi obiettivi, dimentichiamo che non abbiamo bisogno di guardare alle donne della finzione per ispirarci, perché la realtà ci dà già il meglio.

Advertisement

Ci dà per esempio la donna dei record che ha vinto 4 Grammy Award (unico artista italiano a vincerli) ma che ci tiene a sottolineare di essere

L’unica ragazza di Solarolo ad aver vinto un Festival di Sanremo

Nello storico duetto tra la Pausini del 1993 e la Pausini del 2016 è facile vedere come siano rimaste… simili (e questo aggettivo non lo usiamo a caso). C’è la stessa palpabile emozione che manda la salivazione a zero, c’è lo stesso affetto del pubblico che non rinuncia alla standing ovation, c’è la stessa pelle d’oca sugli acuti, c’è addirittura la stessa giacca blu con i profili oro di Byblos. A ben guardare mancano solo il ciuffo ribelle e i capelli vaporosi (per fortuna!). Ma la cosa più bella è che c’è anche lo stesso GRASSSIE finale a sottolineare che puoi essere sulla cresta dell’onda per 23 anni, riempire stadi e palazzetti in tutto il mondo, ma se il tuo cuore è romagnolo, resta per sempre romagnolo.

E allora GRASSSIE a quel Solarolo che ci ha regalato la Pausini. Un paese di 4.300 anime che viene da chiedersi se sia quello dei balocchi se è riuscito a dare i natali alla Pausini, Davide Cassani (CT della nazionale italiana di ciclismo), Fabiano Fontanelli (storico gregario di Pantani), Giuseppe Minardi (detto “Pipaza”, grande ciclista degli anni ’50) e Simone Resta (ingegnere della scuderia Ferrari). Dicono che sia merito della piadina bella spessa, del ragù bello unto, e del Sangiovese bello tosto.

Advertisement

Sta di fatto che la Pausini, con il suo coraggio, la sua forza d’animo, con la sua passione, è diventata un esempio per tutte le donne che ce la mettono tutta per arrivare lontano. Nel 1993 non sembrava un leader come Meredith, una vamp come Olivia o una stro*** come Annalise. Sembrava un po’ più April Kepner: la verginella di provincia, insicura, innamorata dell’amore. Eppure al grido di

Vengo da Solarolo, sono una contadina, ma mi piace cantare, CASSO!

è arrivata in capo al mondo.

Laura, secondo te il vero figo sarà pure Carlo Conti, ma secondo noi la più figa di tutte sei tu!

Advertisement
Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...