Le star del cinema che hanno avuto guai con la legge, almeno una volta

Autore: Angelo Cavaliere ,

A Hollywood è periodo di bufera

Le accuse di molestie sessuali che si sono scatenate in seguito al caso Weinstein stanno coinvolgendo moltissimi volti noti del cinema americano. Grandi realtà come Netflix e la stessa Weinstein Company hanno deciso immediatamente di allontanare chi è stato additato per tali comportamenti spregevoli, prendendo le distanze in maniera esplicita e lasciando così presupporre che il mondo dell'intrattenimento sia pronto a un cambiamento rivoluzionario. Purtroppo, la lista delle persone coinvolte in questo scandalo aumenta di giorno in giorno: è delle ultime ore la notizia che anche l'attore protagonista della serie TV Transparent, Jeffrey Tambor, avrebbe ricevuto accuse di molestie da parte di alcune sue collaboratrici e colleghe.

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Nella storia di Hollywood però, a ben vedere, non sono pochi i grandi nomi che hanno avuto problemi con la legge almeno una volta nella loro vita. Nella maggior parte dei casi il fermo non è più durato più di una notte, ma tra chi è stato fermato per guida in stato di ebbrezza o chi è stato accusato di atti osceni in luogo pubblico, c'è anche chi è stato indagato per tentato omicidio.

Hollywood e i guai con la legge

Finire in carcere non è mai un'esperienza positiva ma, tra i tanti reati che si possono commettere, alcuni sono sicuramente meno tragici di altri. Iniziamo allora proprio da quelle infrazioni meno pericolose, ma che comunque sono costate ore di reclusione a chi le ha messe in atto, fino ad arrivare a crimini da pagare con anni di reclusione.

Jane Fonda - Spaccio di vitamine 

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Jane Fonda? Ma non è possibile, penserete. E in effetti avete ragione. Nel 1970 l'attrice venne fermata all'aeroporto di Cleveland con l'accusa di detenzione di droga. Fortunatamente, degli esami più accurati, indicarono che le pillole di cui era in possesso la star americana erano solo delle vitamine.

Martin Sheen - L'attivista

Se immaginavate che Charlie fosse la pecora nera della famiglia Sheen, avete sbagliato di grosso. Quello a essere più conosciuto dalle forze dell'ordine è sicuramente il padre Martin, che è stato fermato addirittura 66 volte per disobbedienza civile. L'attore è un convinto attivista che ha protestato più volte contro la pena di morte, contro i disastri ambientali e contro il razzismo.

Chace Crawford - Possesso di marijuana

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Chace Crawford, che ha interpretato il bello e ricco Nate Archibald della serie TV Gossip Girl, ha trascorso una notte in galera nel 2010. L'accusa a suo carico era di possesso di marijuana. Dopo la notte al fresco è stato rilasciato su cauzione.

Reese Witherspoon - "Lasciate stare mio marito!"

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L'attrice protagonista di Big Little Lies ha passato una notte in prigione nel 2013 per resistenza a pubblico ufficiale. L'attrice ha provato a difendere il marito che era stato fermato per guida in stato di ebbrezza, senza però riuscire a migliorare la situazione.

Winona Ryder - L'arte del taccheggio

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Come lei stesso ha ammesso, l'attrice soffre di cleptomania. Il 12 dicembre 2001 è stata fermata presso dei grandi magazzini di Beverly Hills con l'accusa di taccheggio. Nella borsa sono stati trovati analgesici e una serie di articoli di abbigliamento rubati, per una somma superiore ai 4mila dollari. Pena: tre anni di libertà vigilata, 10mila dollari di multa, 480 ore di volontariato e un trattamento di consulenza psichiatrica per curare la sua malattia. 

Lindsay Lohan - Collezionista di foto segnaletiche

Lindsay Lohan può essere quasi ritenuta una collezionista di foto segnaletiche. Scherzi a parte, l'attrice è stata arrestata ben 4 volte solo nel 2007 per abuso di alcol e possesso di droga, motivi sufficienti per condannarla a 3 anni di libertà condizionata. Fino al 2015 i suoi problemi con la legge sono continuati proprio a causa delle continue e reiterate violazioni del termine della libertà condizionata e della conseguente riabilitazione obbligatoria. Recentemente è stata fermata all'aeroporto di Londra per il suo abbigliamento sospetto.

Mel Gibson - Guida in stato di ebbrezza e frasi antisemite

Anche il pluripremiato Mel Gibson ha avuto a che fare con le forze dell'ordine. Nel 2006 l'attore è stato fermato per guida sotto effetto di alcol ma ha deciso di aggravare la sua situazione con accuse antisemite rivolte a uno degli agenti che lo teneva in stato di fermo. Un anno fa l'attore ha colto l'occasione per tornare sull'accaduto e scusarsi pubblicamente.

Il protagonista di Arma Letale non è assolutamente l'unico a essere stato fermato alla guida in stato di ebbrezza: come lui anche Steve McQueen, Christopher McDonald, Gus Van Sant, Mickey Rourke e Nick Nolte.

Hugh Grant - Atti osceni in luogo pubblico

Giphy
Hugh Grant, atti osceni in luogo pubblico
Hugh Grant, problemi legali e coniugali in un colpo solo

Quello di Hugh Grant è stato uno degli arresti più chiacchierati degli anni '90. Nel 1995 l'attore si trovava a Los Angeles per lavoro ed è stato fermato dalla polizia mentre riceveva sesso orale da una prostituta in un luogo pubblico. Ai tempi l'attore era sposato con Elizabeth Hurley, quindi l'accusa di atti osceni in luogo pubblico è stata doppiamente problematica. Nel 2007 è stato arrestato di nuovo, per l'aggressione ai danni del paparazzo Ian Whittaker.

Joshua Jackson - Aggressione in stato di ebbrezza

Joshua Jackson ha aggredito una guardia di sicurezza
Joshua Jackson accusato di violenza

L'attore Joshua Jackson - meglio noto come Pacey Witter di Dawson's Creek o come Peter Bishop di Fringe - è un grande appassionato della squadra di hockey sul ghiaccio Vancouver Canucks. Nel 2002, probabilmente a causa della troppa birra ingurgitata, durante una partita aggredisce una guardia di sicurezza. Per fortuna di Jackson, la scomoda situazione si è risolta con 24 ore di servizi sociali.

Shia LaBeouf - Due volte nel 2017

 

Anche Shia LaBeouf è stato accusato di violenza nel 2017, per ben due volte. La prima a gennaio quando, durante una manifestazione contro Trump, l'attore ha colpito un uomo contrario alla sua posizione e che incitava alcuni passanti a inveirgli contro. A luglio Shia è poi incappato in un altro spiacevole incidente: dopo aver importunato alcuni passanti per strada che non hanno voluto offrirgli una sigaretta, l'attore ha rivolto alcune minacce ai poliziotti che sono intervenuti per placarlo. Ora rischia un anno di libertà vigilata.

Sean Penn - Aggressione a un giornalista

Sean Penn, aggressione a un giornalista
Sean Penn, 33 giorni di carcere

Negli anni '80 la vita privata di Sean Penn era sulla bocca di tutti a causa del suo matrimonio con Madonna. La coppia era assediata dalla stampa ovunque e, un giorno del 1987, Sean perse la testa e aggredì un giornalista su un set cinematografico. Venne condannato a 60 giorni di carcere, di cui ne scontò solo 33. L'anno dopo la relazione con la cantante prese una piega decisamente negativa e, prima del divorzio, l'attore ricevette un'altra accusa per violenza domestica.

Wesley Snipes - Frode fiscale al governo degli Stati Uniti

L'attore Wesley Snipes è stato accusato di frode dal governo degli Stati Uniti e nel 2008 è stato condannato a tre anni di carcere per non aver pagato le tasse risalenti al periodo 1999-2001. In seguito a questa decisione, il 9 dicembre 2010 l'ex Blade è stato trasferito nel carcere di McKean in Pennsylvania da cui è uscito il 9 aprile 2013 per scontare il resto della pena agli arresti domiciliari.

Michelle Rodriguez - Violazione di libertà vigilata

Anche Michelle Rodriguez ha avuto guai con la legge. Il rapporto tra l'attrice di Fast and Furious e le forze dell'ordine iniziò nel 2002 quando picchiò la sua coinquilina. Risale al 2007 invece l'accusa di aver violato la libertà vigilata, in seguito alla quale avrebbe dovuto scontare in carcere sei mesi, ma dopo 17 giorni è stata rilasciata per sovraffollamento.

Kiefer Sutherland - 48 giorni di prigione

Il protagonista di 24 è stato accusato di guida in stato di ebbrezza il 9 ottobre 2007 e avrebbe dovuto scontare 30 giorni di detenzione entro l'1 luglio 2008. Pur di non ritardare le riprese della settima stagione della famosa serie TV, Sutherland ha accettato una pena più pesante, cioè di 48 giorni, che ha scontato interamente durante lo sciopero degli sceneggiatori avvenuto nell'estate del 2008.

In seguito, ha frequentato delle sessioni di terapia sull'alcol una volta a settimana per un mese e mezzo. 

Tim Allen - Spaccio di cocaina

Tim Allen arrestato per possesso di cocaina
Tim Allen, trovato in possesso di 650 grammi di cocaina

Una brutta storia per Tim Allen nel 1978. Le voci che giravano sul suo conto alla Western Michigan University convinsero la polizia a mettersi sulle sue tracce e le indagini terminarono il 2 ottobre di quell'anno, quando venne arrestato all'aeroporto di Kalamazoo  per il possesso di 650 grammi di cocaina.  Allen rischiò addirittura l'ergastolo, ma la paura di passare il resto della vita da recluso lo convinse a testimoniare contro i suoi complici, ottenendo un consistente sconto di pena: Allen passò in carcere solo 2 anni e 4 mesi.

Christian Slater - Una vita spericolata

Christian Slater, fermato in diverse occasioni
Christian Slater ha un rapporto complicato con le forze dell'ordine

Christian Slater è sicuramente uno dei nomi hollywoodiani che negli anni ha instaurato uno dei rapporti più complicati - e duraturi - con le forze dell'ordine. L'attore è stato arrestato in diverse occasioni e con differenti accuse. La prima volta nel 1989 per guida in stato di ebbrezza dopo che la sua macchina si è schiantata contro un albero. Nel 1994 è stato fermato mentre voleva salire su un aereo con una pistola nel suo bagaglio. Nel 1997 è stato fermato per possesso di stupefacenti e violenza: Slater ha colpito un poliziotto che era intervenuto dopo averlo visto picchiare la sua fidanzata dell'epoca. Nel 2005 è stato fermato per aver aggredito una donna alle spalle per strada a New York. Anche in quell'occasione l'attore era visibilmente drogato.

Robert Downey Jr. - Problemi di tossicodipendenza

Robert Downey Jr. ha avuto una giovinezza turbolenta
La foto segnaletica di Robert Downey Jr.

Che Robert Downey Jr. abbia avuto una vita turbolenta è ormai un fatto noto, così come la sua dipendenza da alcool e droga, ormai curata. Nell'aprile del 1996 è stato arrestato per possesso di eroina, cocaina e di una Magnum 357 scarica mentre passeggiava senza problemi per Sunset Boulevard. Pochi mesi dopo è stato arrestato di nuovo per essersi introdotto illegalmente nel giardino del suo vicino di casa, sempre sotto l'effetto di stupefacenti.
Fino al 2001, il suo rapporto con la polizia è stato particolarmente travagliato.

Charlie Sheen - Aggressione e minacce

Charlie Sheen sicuramente non sta affrontando un periodo semplice dopo le accuse di molestie sessuali che gli sono state rivolte da Corey Haim. Non è la prima volta che l'attore ha dei problemi con la giustizia: nel 2009 l'ex moglie Brooke Mueller lo ha accusato di aggressione e minacce. Inizialmente Sheen è stato condannato a 30 giorni di carcere, ma poi la sua pena è stata commutata in un periodo di uguale durata in un centro di riabilitazione.

Mark Selling - Materiale pedopornografico

Mark Selling, trovato in possesso di materiale pedo-pornografico
Mark Selling rischia 7 anni di carcere

L'attore di Glee è stato accusato nel 2013 dall'ex ragazza di averla costretta ad avere rapporti sessuali non protetti. Dopo essersi accordati sulla cifra di 3 milioni di dollari, la ragazza ha ritrattato le accuse. Nel 2015 però una nuova imputazione, ancora più grave: l'attore è stato trovato in possesso di materiale pedopornografico, reato di cui si è dichiarato colpevole il 5 ottobre di quest'anno. Ora rischia un massimo di 7 anni di carcere.

Stephen Collins - Molestatore di ragazzine

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Stephen Collins, accusato di pedofilia
Stephen Collins ha molestato 3 ragazzine

Stephen Collins, protagonista della serie TV Settimo Cielo nei panni del Reverendo Eric Camden, nel 2014 è stato accusato di pedofilia dalla moglie in seguito alla sua confessione di aver molestato 3 bambine in 3 diverse occasioni, rispettivamente nel 1973, 1982 e 1994.  Nel dicembre 2014 lo stesso attore ha ammesso di essere colpevole di questo terribile reato, per il quale però Collins non è mai stato processato in quanto non c'è mai stato modo di trovare fondamento all'accusa. Per risolvere i suoi problemi, Collins è stato in terapia per venti anni.

Mark Wahlberg - Accusa di tentato omicidio

La giovinezza di Mark Wahlberg è stata più che semplicemente turbolenta. A 13 anni era già nel giro della cocaina e a 16 anni è stato coinvolto in disdicevoli incidenti razziali contro uomini afroamericani e vietnamiti, che hanno portato addirittura all'accusa di tentato omicidio, poi ridotta a violenza. Wahlberg ha scontato la sua pena trascorrendo due anni in una casa di correzione minorile e 45 giorni in carcere.

Danny Trejo - 11 anni in carcere

La vita di Danny Trejo ha conosciuto dei periodi "oscuri". Prima di diventare un attore cult del genere horror, Trejo è stato uno spacciatore e un rapinatore, scelta che lo ha portato a trascorrere ben 11 anni in galera, dal 1961 al 1972. Per sua fortuna, appena riacquistata la libertà ha intrapreso un percorso riabilitativo che lo ha portato a diventare anche motivatore in soccorso di chi vive esperienze come la sua.

Lillo Brancato Jr. - Bronx

Lillo Brancato Jr. è accusato di rapina a mano armata
Lillo Brancato Jr., 9 anni di carcere

Lillo Brancato Jr. è stato scoperto da Robert De Niro, che ha subito voluto dargli fiducia facendolo recitare in Bronx. Nel 2000 ha preso parte a cinque episodi della storica serie TV I Soprano. Nel 2005 è stato arrestato per una rapina proprio nel malfamato quartiere newyorkese, durante il quale venne ucciso un poliziotto e lui rimase ferito da due colpi di pistola. Il 23 dicembre 2008 è stato scagionato dall'accusa di omicidio, ma il 9 gennaio 2009 è stato condannato a dieci anni per il suo ruolo nella rapina, parte dei quali già scontati. Viene rilasciato nel dicembre 2013, dopo quasi 9 anni di prigione, durante i quali ha anche tentato il suicidio.

Charles S. Dutton - L'errore di gioventù

L'infanzia di Charles S. Dutton è trascorsa passando di riformatorio in riformatorio. Nel 1968, all'età di 17 anni, uccide un uomo durante una rissa e viene accusato di omicidio preterintenzionale, per il quale sconta 7 anni di prigione. Alcuni mesi dopo essere stato rilasciato, viene arrestato una seconda volta per il possesso di un'arma potenzialmente mortale. Dopo questi episodi Dutton si è fortunatamente appassionato al teatro e la sua vita è nettamente migliorata.

Michael Jace - 40 anni per l'omicidio della moglie

Michael Jace fino a qualche anno fa era noto soprattutto per la parte di Julian Lowe nella serie televisiva The Shield. Il 19 maggio 2014 ha distrutto la sua vita e quella della moglie uccidendola a colpi di pistola davanti ai loro due figli, entrambi ancora sotto i dieci anni. Dopo il delitto si è costituito alla polizia di Los Angeles. L'11 giugno 2016 è stato condannato a 40 anni di detenzione.

I casi che hanno sconvolto l'America

Purtroppo oltre questi episodi ce ne sono altri che hanno segnato realmente la società americana, diventando tristemente indimenticabili. Ci sono almeno quattro casi da segnalare, tutti legati a vicende terribili e molto cruente.

Allison Mack - La reclutatrice di schiave

Allison Mack, accusata di reclutare donne per una setta a scopo sessuale
Allison Mack, a capo di una setta sessuale

Allison Mack è nota soprattutto per aver interpretato la parte di Chloe Sullivan in Smalville ma negli ultimi tempi il suo nome si sta legando a uno scandalo decisamente scioccante. L'attrice è stata accusata di fare parte della setta nota come NXIVM, nella quale svolge il ruolo di reclutatrice di donne destinate poi a condizioni di schiavitù sessuale, con persino la marchiatura a fuoco. L'organizzazione sarebbe stata fondata proprio da Allison Mack e da Keith Rainere con l'intento di creare una forza femminista contro il male. L'attrice non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione, ma certamente questa notizia non verrà dimenticata in fretta. 

O.J. Simpson - #American Crime Story

   

Una delle storie più cruente della moderna società americana. Dopo una favolosa carriera sportiva, O.J. Simpson si è dedicato al cinema ottenendo anche un discreto successo. Su tutte, la sua parte in Una pallottola spuntata è quella forse più riuscita. Il 13 giugno 1994 vengono ritrovati i cadaveri della sua ex moglie Nicole Brown e del suo amico Ronald Goldman. Simpson venne accusato di omicidio, ma fu assolto nel 1995 al termine di un estenuante processo. Due anni dopo, nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime, venne però riconosciuto colpevole. Nel 2008 venne, dopo essersi introdotto in una stanza d'albergo a Las Vegas, è stato accusato di rapina a mano armata e sequestro di persona ed è stato condannato a 33 anni di detenzione, di cui i primi nove senza possibilità di libertà vigilata. La sua storia è stata raccontata nell'ormai celebre serie TV Il caso O.J. Simpson.

Bill Cosby - Il capo famiglia d'America

Il 5 giugno 2017 è iniziato il primo processo contro Bill Cosby, accusato di aver drogato e violentato più di 50 donne a partire dagli anni '60. Nonostante il protagonista de I Robinson abbia sempre negato queste circostanze, nel 2005 ha invece ammesso di aver usato il Quaalude (o Metaqualone), un farmaco con una forte azione sedativo-ipnotica, ma rifiutando comunque le accuse di abusi sessuali. Il 30 dicembre 2015 è stata presentata la prima accusa formale di violenza a suo carico. Il processo dovrebbe riprendere questo novembre. L'attore rischia 10 anni di carcere. 

Roman Polanski - La lista rossa

La storia del regista di origine polacca è di quelle che ha sempre diviso l'opinione pubblica. Nel 1977, 8 anni dopo l'assurdo omicidio di Cielo Drive in cui la Manson Family di Charles Manson uccise la sua compagna Sharon Tate, Polanski venne accusato di violenza sessuale con l'ausilio di sostanze stupefacenti ai danni di una ragazzina di tredici anni. In seguito a un patteggiamento degli avvocati, l'accusa venne ridimensionata al solo capo di rapporto extra matrimoniale con persona minorenne, di cui il regista si dichiarò colpevole.

Dopo le perizie psichiatriche del caso, Polanski capì che il giudice era davvero intenzionato a chiuderlo in carcere, così scappò prima a Londra e, successivamente, a Parigi per evitare l'estradizione dal Regno Unito. Da allora, Roman Polanski figura nella lista rossa dell'Interpol.

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