L’indagine è donna

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Gli investigatoriin gonnella non sono certo una novità in tv. Fin dai tempi di Jessica Fletcher, la signora in giallo più famosa del mondo, le serie tv ci hannofatto conoscere tante donne capaci di risolvere qualunque indagine, anche meglio dei loro colleghi maschi.Basti pensare a personaggi come l’agente dell’F.B.I Dana Scully di X-fileso a Sarah McKenzie di J.A.G.(la serie da cui si originò come spin-off N.C.I.S.).

Negli ultimi anni, tuttavia, le detective del gentil sessosi sono moltiplicate visibilmente assumendo sempre più ruoli da protagoniste, proponendoagli spettatori dei profili umani e professionali tanto diversi quantointeressanti.

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Si tratta di figure insieme forti e fragili, complesse, a volte nevrotiche, ma sempre molto brillanti e dotate di un fortespirito d’osservazione. Alcuni esempi? Potremmo citare la Sonya Cross di The Bridge, detective statunitense genialeaffetta dalla sindrome di Asperger. Oppure la detective Sarah Linden di The Killing silenziosa ed acuta come poche. Oancora la tormentata Catherine Jensendi Those Who Kill. Non mancano poi delle figure più trasversali comela giornalista scandinava protagonista di Annika: Crime Reporter o le due spie Carrie Mathison di Homeland ed Elizabeth Jennings di The Americans.

Un elenco parziale che di sicuro è destinato a crescere neiprossimi anni. Soprattutto nei palinsesti di FoxCrime.

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