Looney Tunes: il nuovo corto animato dal Festival di Annecy

Autore: Alessandro Zoppo ,

Lo spirito anarchico dei Looney Tunes torna in azione. In occasione del Festival Internazionale del Film d'Animazione di Annecy, Warner Bros. Animation ha presentato il primo di una nuova serie di cortometraggi animati che riportano sullo schermo i personaggi storici della saga. Il primo corto si intitola Dynamite Dance, è diretto da David Gemmill (storyboard artist di Teen Titans Go! e SpongeBob SquarePants, al suo debutto da regista) e lo potete gustare in apertura dell'articolo.

I protagonisti non potevano che essere il coniglio Bugs Bunny e il cacciatore Taddeo (in originale Elmer Fudd). In soli 92 secondi, possiamo assaporare tutto l'armamentario comico che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni: la dinamite Acme, le fughe rocambolesche, le trovate slapstick frenetiche e spassosissime. Come se non bastasse, le musiche che accompagnano il cartoon sono tratte dalla celebre Danza delle ore di Amilcare Ponchielli, aria già utilizzata dalla Disney nel capolavoro Fantasia.

Warner Bros. Animation
Taddeo e Bugs Bunny in una scena del corto animato Dynamite Dance
Taddeo e Bugs Bunny scatenati in Dynamite Dance

Dynamite Dance è soltanto il primo di tanti altri nuovi cortometraggi che Warner Bros. Animation farà uscire prossimamente e che sta presentando in questi giorni ad Annecy. Durante la serata d'apertura del Festival, sono già stati proiettati Mummy Dummy (con Bugs Bunny alle prese con una mummia misteriosa) e Wet Cement, che rispolvera la coppia formata da Daffy Duck e il maialino Porky Pig. Ci saranno, ovviamente, anche Willy E. Coyote e l'inafferrabile Road Runner (Beep Beep per il pubblico italiano).

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L'aspetto più interessante è che Warner ha deciso di accantonare la stereografia 3D e tornare allo stile classico della golden age dell'animazione. Il merito è soprattutto del regista Alex Kirwan (già nel team di lavoro di My Life as a Teenage Robot e Wander Over Yonder), che ha lavorato senza una sceneggiatura precisa, adattando gli sketch e i gag (ma soltanto quelli che facevano ridere lui e il suo staff di disegnatori) ad un set diverso per ogni corto.

Un ritorno al 2D

Peter Browngardt, produttore esecutivo di questo reboot, ha spiegato a Variety le motivazioni che lo hanno spinto a questo ritorno al 2D, annunciato da più di un anno e finalmente portato a compimento.

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Ci siamo approcciati ad ogni cortometraggio come se fosse un film vero e proprio, e non come l'episodio di una serie. Il nostro mantra su questi corti è stato: storia, commedia e riverenza per i classici Looney Tunes degli anni '30 e '40 e per il modo in cui usavano un'animazione più cartoonesca.

In totale, ha spiegato Browngardt, verranno realizzati più di 200 cortometraggi: 20/30 sono già completi, mentre i restanti sono attualmente in varie fasi della produzione. Manca soltanto una data d'uscita ufficiale: Warner Bros. Animation è ancora incerta se distribuire i corti sui network tradizionali, sulla piattaforme digitali o al cinema in testa ai nuovi film dello studio.

Chissà cosa ne avrebbe pensato Chuck Jones, il papà dei Looney Tunes. E a voi che ve ne pare di questa versione? Siete felici di rivedere Bugs Bunny, Daffy Duck e tutti gli altri in splendida forma?

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