Instancabile Luca Guadagnino: collaborerà con Seth Rogen al film sul gigolò di Hollywood Scotty Bowers

Autore: Elisa Giudici ,

L'agenda di Luca Guadagnino è davvero fittissima e molto, molto glamour; il regista di Chiamami col tuo nome si conferma il nome nostrano più desiderato a Hollywood. È notizia di queste ore che il regista italiano di Io sono l'amore e Suspiria collaborerà con il duo comico formato da Seth Rogen e Evan Goldberg (Superbad, Facciamola finita) alla realizzazione di un film su Scotty Bowers.

Se il nome non vi è nuovo, è probabile che vi siate imbattuti in questo nome centrale della Hollywood degli anni '40 guardando la prima stagione dell'omonima serie di Ryan Murphy, che mescola personaggi fittizi a figure storie. Bowers fu un notissimo gigolò queer nella Hollywood degli anni '40. Giovanissimo, mise in piedi un giro illegale di prostituzione maschile utilizzando come base operativa un benzinaio, che appare appunto nella serie Hollywood. 

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Elisa Giudici
Luca Guadagnino ride
Luca Guadagnino è sempre più richiesto a Hollywood

È da tempo che Rogen e Goldberg pensano di realizzare un film biografico su questa figura capace di essere scandalosa e rivoluzionaria anche in epoca moderna. Nel 2013 la pubblicazione del libro biografico a lui dedicato - Full Service: My Adventures in Hollywood and the Secret Sex Lives of the Stars - suscitò tanta attenzione e qualche polemica, dato che rivelava segreti scomodi delle abitudini tra le lenzuola dei divi dell'epoca. Proprio da questo tomo e al documentario dedicato sarà ispirato il film di finzione che dirigerà Luca Guadagnino. Della sceneggiatura si occuperanno Seth Rogen e Evan Goldberg.

Guadagnino dirigerà il biopic sulla scandalosa storia di Scotty Bowers

Rock Hudson, Cary Grant, Katherine Hepburn, Bette Davis ma anche il controverso direttore del FBI J. Edgar Hoover: Scott Bowers ha conosciuto intimamente tutti loro, rivelando al pubblico dei lettori il lato sexy e perverso della faccia linda dell'epoca d'oro di Hollywood. Nel 2017 già un documentario intitolato Scotty and the Secret History of Hollywood ha raccolto le confessioni da dietro le quinte di un personaggio già straordinario prima di approdare nella Mecca del cinema statunitense.

Nato in Illinois nel 1923 e sopravvissuto agli orrori della battaglia di Iwo Jima durante la Seconda guerra mondiale, il giovane marine decise di trasferirsi a Hollywood al ritorno dal conflitto. A partire dagli anni '40 Scotty organizzò un vasto giro di prostituzione maschile, rivolto soprattutto ai divi che nascondevano le proprie tendenze queer. Da molti viene ancor oggi considerato una figura esemplare, dato che protesse per decenni la privacy dei propri celebri clienti. Tanti autori e attori omosessuali o bisessuali si rivolgevano a lui per poter avere una vita sessuale lontano dai riflettori e in sicurezza, in un'epoca in cui essere gay significava rischiare il carcere. Per questo motivo Scotty rimase una figura amatissima ad Hollywood fino alla sua morte, sopraggiunta nel 2019. 

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Questo progetto dovrà però attendere prima di vedere la luce. Oltre alla promozione relativa alla serie HBO We Are Who We Are, in arrivo in autunno su Sky (è già disponibile il primo trailer), il regista ha stretto accordi con due importanti major per progetti che non passeranno di certo inosservati. Con Universal realizzerà il remake di Scarface su sceneggiatura dei fratelli Coen, mentre Warner Bros. lo ha assoldato per girare un nuovo adattamento di Il signore delle mosche, senza dimenticare il documentario dedicato a Salvatore Ferragamo che presenterà fuori concorso a Venezia 77

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