Mark Salling di Glee si dichiara colpevole di pedopornografia: rischia fino 7 anni di prigione

Autore: Silvia Artana ,

A quasi due anni dall'arresto (avvenuto il 29 dicembre 2015), la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Mark Salling è arrivata a una conclusione.

L'ex star di #Glee si è dichiarata colpevole di possesso di materiale pedopornografico e ora rischia fino a 7 anni di prigione.

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Assistito dagli avvocati Michael Broctok e Kimberly Singer, l'attore ha patteggiato con il procuratore distrettuale del Tribunale della California Joey Lynn Blanch "48 - 84 mesi di carcere e 20 anni di libertà vigilata".

L'accordo sottoscritto da Salling, pubblicato integralmente da Deadline, prevede altresì che l'interprete di Noah "Puck" Puckerman sia registrato come "sex offender", partecipi a un trattamento e/o a un programma specifico per i colpevoli di reati sessuali e paghi circa 50mila dollari a ogni vittima che farà richiesta di risarcimento.

Inoltre, secondo i termini del patteggiamento, l'attore non potrà avere alcun tipo di contatto e/o comunicazione con minori di 18 anni, se non in presenza di un genitore o di un tutore legale, e non potrà frequentare scuole, parchi, piscine, sale giochi e ogni luogo di ritrovo abituale di bambini, né avvicinarsi a meno di 30 metri. 

Da ultimo, tutti i telefoni, i computer e ogni dispositivo elettronico di Salling potranno essere sequestrati e perquisiti in qualsiasi momento, fatta eccezione per quelli utilizzati su un eventuale luogo di lavoro.

Come riporta Deadline, l'accordo è stato firmato dall'ex star di Glee il 30 settembre 2017, è stato registrato il 3 ottobre ed è in attesa dell'approvazione formale del giudice Otis Wright II.

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La vicenda giudiziaria di Mark Salling

La vicenda giudiziaria di Mark Salling è iniziata il 29 dicembre 2015, a pochi mesi di distanza dalla messa in onda dell'ultima stagione di Glee, alla quale l'attore ha partecipato come guest star.

A portare all'arresto l'interprete di Puck Puckerman è stata una ex fidanzata

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In base a quanto riporta The Blast, citando la documentazione prodotta dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Centrale della California, Salling ha mostrato in almeno due occasioni alla donna del materiale pedopornografico e lei lo ha denunciato. 

Dopo avere ottenuto un mandato, una task force del Department Internet Crimes Against Children della Polizia di Los Angeles ha perquisito la casa dell'attore e ha trovato più di 50mila immagini e video di pornografia infantile sul suo computer portatile e altre 4mila immagini su una chiave USB

Come ricostruisce Variety, nel mese di maggio 2016 l'ex interprete di Glee è stato incriminato con l'accusa di ricezione e possesso di materiale pedopornografico

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In seguito, il caso è passato alle autorità federali e, quando è stato chiamato in tribunale a giugno, Salling si è dichiarato non colpevole.

A distanza di più di un anno, l'attore ha modificato radicalmente la propria posizione e ha ammesso "l'accusa per il possesso di materiale pedopornografico che coinvolge un minore in età prebuberale".

Negli USA, la pena per un simile capo di imputazione può arrivare fino a 20 anni di carcere, con un successivo regime di libertà vigilata a vita. Ma scegliendo di patteggiare, Salling ha ottenuto un significativo sconto.

The Blast
La firma di Mark Salling sui documenti del patteggiamento
La firma di Mark Salling in calce ai documenti del patteggiamento

L'attore non ha rilasciato dichiarazioni e, almeno per il momento, nessuno dei suoi ex colleghi di Glee ha voluto commentare la vicenda.

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