Al limite delle possibilità umane. Per Fantozzi la sveglia mattutina rappresentava una sfida degna del Guinness World Records, tra funzioni fisiologiche espletate a velocità supersonica e caffellatte con pettinata incorporata.
Non che la vita delle star di Hollywood sia uno spasso in confronto. Prendete Mark Wahlberg, ad esempio. Uno se lo immagina intento a godersi la vita - quando è in pausa dagli impegni sul set, s'intende - e invece l'attore di Transformers ha spiazzato tutti pubblicando su Instagram una story in cui rivela ai fan la sua giornata tipo scandita da tappe, attività e (soprattutto) orari impossibili, proprio come il ragioniere di Villaggio.
Sveglia e caffè... anzi no
Quando Mark Wahlberg ha scelto Instagram per condividere con i suoi follower la propria routine, ha fatto scalpore per il programma di attività davvero insolito, se non altro estenuante, a cui è solito sottoporsi.
Il 47enne, famoso per gli addominali scolpiti e il bicipite poderoso, conduce una vita davvero stressante: sveglia assassina alle 2:30 antelucane, poi una fitta sequenza fatta di preghiera (30 minuti), colazione, allenamento intenso (dalle 3:40 del mattino alle 5:15, 95 minuti di agonia antecedenti il levar del sole), spuntini, doccia, golf, snack, sessione di crioterapia a oltre 60 gradi sotto zero per circa 3 minuti (!!!) - dei cui benefici l'attore ha parlato recentemente nel corso di un'intervista con Ellen DeGeneres ("È fantastica per il recupero fisico, elimina l'acido lattico") e così via, con slot prestabiliti dedicati a famiglia e lavoro che non superano le 4 ore giornaliere. Infine a letto alle 19:30, salvo tragici imprevisti (e dopo una giornata stile Furio di Verdone).
No "Payne", no Gain
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Coloro che se la passano certamente peggio di Wahlberg, sono i suoi più stretti collaboratori. L'attore di Ted e Daddy's Home li ha pubblicamente menzionati - dai personal trainer Brian Nguyen e Bo Cleary allo chef Lawrence Duran - soprannominandoli "il club delle 4 del mattino".
Del resto l'attore di Max Payne rimane fedele al motto (che poi è praticamente il titolo di un suo film) "No pain no gain" al pari del collega Arnold Schwarzenegger, immortalato in palestra da Gabriel Luna durante una pausa dal set di Terminator 6. A Hollywood, da sempre, il cinema mette su muscoli.
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