La trama, il finale (e il finale alternativo) de Il matrimonio del mio migliore amico

Autore: Alice Grisa ,

Il matrimonio del mio migliore amico è una rom-com classica del 1997 diretta da P.J. Hogan. Il cast schiera Julia Roberts, Rupert Everett, Cameron Diaz e Dermot Mulroney.

Brillante e divertente, il film parla dei tentativi (assolutamente scorretti) di Julianne di riprendersi l’uomo innamorato di lei da nove anni (e suo migliore amico) che si trova a un passo dall’altare, ovviamente con un’altra donna. La rivale però si rivelerà più temibile del previsto.

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La trama del film

Julianne Potter detta Juls è bella, realizzata e corteggiata. Ha 27 anni ed è una rinomata autrice di guide gastronomiche.

Ha due amici del cuore: il primo è George, il suo editore gay. Il secondo è Michael, cronista sportivo, conosciuto a Yale; dopo una breve relazione risalente a quasi dieci anni prima, i due hanno stabilito da tempo un rapporto di affetto e complicità. E hanno fatto un patto: se al loro 28esimo compleanno non saranno sposati, si sposeranno tra loro

A venti giorni dalla fatidica data, Julianne riceve una telefonata dell’amico. Facile pensare che si tratti di qualcosa che riguardi il loro accordo (che è scherzoso, ma non troppo); in realtà, però, il giornalista ha una notizia inaspettata per la sua amica: sta per sposarsi, con una ragazza di vent’anni.

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Stupita e sconcertata, Julianne prende il primo volo per Chicago per stare vicino a Michael. All’aeroporto, Kim, la fidanzata del suo amico, la promuove “prima damigella”, dopo la frattura del bacino da parte della ragazza titolare. In realtà la donna, travolta dalla gelosia e dalla voglia di rivalsa, vuole impedire a Michael di fare una scelta avventata, sposando Kimmy.

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Una scena de Il matrimonio del mio migliore amico
Kim e la complicità di Michael e Juls

Frequentandolo nei giorni che precedono le nozze, però, Julianne scopre due cose: la prima è che è innamorata di lui. Forse lo ama da dieci anni, ma non ha mai avuto il coraggio di ammetterlo neanche a se stessa, per non tradire il proprio spirito libero. La seconda è che Kimmy, la fidanzata del suo amico, è bellissima, ricchissima, dolce, adorabile. Praticamente la donna perfetta.

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Julianne, consigliata da George (che, con la sua irresistibile ironia. cerca di farla ragionare e le suggerisce di comportarsi in modo corretto), comincia a macchinare i propri piani per separare la coppia.

Arriva a fingersi fidanzata ufficialmente con il suo editore, ritrovandosi poi a un pranzo con i parenti di Michael entusiasti per la bella notizia.

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Una scena de Il matrimonio del mio migliore amico
Juls e George e Dionne Warwick

Prenota un bar con il karaoke sapendo che Kim è estremamente stonata e detesta cantare. Fa di tutto per mettere la propria rivale in cattiva luce. La sua escalation la porta a mettere zizzania tra i due fidanzati, riuscendoci, facendo leva sul fatto che Kim (a differenza sua) ha lasciato l’università e i propri progetti pur di sposarsi subito con Michael e seguirlo nelle sue trasferte di lavoro.

Alla fine, colta dai rimorsi di coscienza e consigliata dal fidato George, decide di affrontare Michael e rivelargli i suoi sentimenti.

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I due hanno un confronto sincero e profondo, al termine del quale Julianne realizza che lui non è più innamorato di lei. Michael, dopo averla aspettata per anni, ha perso la testa per Kim e vuole sposarla. Ora, però, Julianne è riuscita davvero a farli litigare e forse è l’unica che può rimettere le cose a posto.

Il finale di Il matrimonio del mio migliore amico

Julianne cerca Kim che, dopo averla vista baciare Michael, risulta introvabile. La vede nei bagni del Comiskey Park dove, supportata dalle altre donne che si trovano casualmente nella toilette, attacca duramente la rivale, che si è finta amica di Michael per mandare a monte il suo matrimonio. Julianne chiede scusa a Kim e la invita a sposare Michael perché – anche se lei lo ha baciato – ha capito che è innamorato di lei. La coppia si sposa e Julianne affianca Kim come prima damigella davanti all’altare. Dopo il ricevimento, Michael e sua moglie partono per il viaggio di nozze. Juls rimane alla festa, annoiandosi seduta a un tavolino… fino all’arrivo di George. L’editore è venuto a recuperarla, sapendo che la sua amica ha il cuore spezzato. 

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I capelli raccolti, il dolce ancora intatto e forse con le dita che tamburellano sulla tovaglia di lino bianco, come fai sempre quando sei molto giù, e magari ti guardi le unghie e pensi: ‘Dio! Se invece di tante macchinazioni fossi andata dalla manicure...’. Ma è troppo tardi.

Julianne è single, ha perso l’uomo della sua vita ma qualcosa le rimane: un ballo con George, sulle note di I Say a Little Prayer. 

Il finale de Il matrimonio del mio migliore amico è uno dei migliori nei film di genere.

Cenerentola non ha più trovato la sua scarpetta ma ballerà ancora, lo assicura il fedele George. L’amore è un treno che passa e si può anche perdere, ma bisogna essere sinceri, confessare i propri sentimenti anche con la consapevolezza di non ottenere ciò che si vuole. L’eroina ha imparato la lezione, ha capito che la vita passa in un soffio ed è uno spreco non mettersi in gioco, ma soprattutto che il gioco vale sempre e comunque la pena, anche con il rischio di soffrire.

Dopo l’addio a Michael, Juls non è pronta a conoscere un altro uomo. Eppure, come dice George, la vita continua. Non ci sarà matrimonio, non ci sarà sesso, ma ci sarà almeno un ballo. 

Il matrimonio del mio migliore amico: finale alternativo

Impeccabile e drammaturgicamente perfetto, questo finale non è il primo che era stato pensato per la rom-com.

Nella scrittura originale, nell’ultima scena, Julianne avrebbe dovuto incontrare un altro uomo, interpretato da John Corbett (un volto noto per le amanti delle serie al femminile: è stato Aidan di Sex and the City). Lo ha dichiarato il regista P.J.Hogan nel 2017 a EW, spiegando che un test audience aveva messo in luce poco gradimento da parte del pubblico per la protagonista.

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Julianne in Il matrimonio del mio migliore amico
Julianne e i piani diabolici

Julianne era particolarmente antipatica a tutti e molti spettatori avevano dichiarato di preferire un finale in cui la donna fosse punita per le proprie azioni. Il regista e gli sceneggiatori, a questo punto, non hanno solo cambiato l’ultima scena ma hanno anche deciso di ampliare il personaggio di George, in modo che facesse capire a Julianne che sbagliava a comportarsi così.

Il resto è storia.

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