Matthew McConaughey, i suoi 10 film migliori

Autore: Alessandro Zoppo ,

Matthew McConaughey è un attore che piace. Non solo al pubblico femminile per gli addominali scolpiti e il sorriso sornione (nel 2015 il magazine People l'ha eletto "uomo più sexy del mondo"), ma anche a registi e sceneggiatori perché non ha mai timore di dire la sua, si presta anima e corpo ai suoi personaggi, e ama interpretare soprattutto gli anti-eroi emarginati dalla società.

Compiuti 50 anni il 4 novembre 2019, McConaughey si è fatto uno strano regalo: ha aperto un account su Instagram. Il suo primo post è una lunga video-confessione, fra il serio e il faceto, in cui racconta il difficile rapporto con i social e l'imbarazzo che questa sensazione genera.

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Quando le persone vengono sulla mia pagina voglio che mi vedano, ma questa è la mia prima avventura nel condividere me stesso e le mie opinioni con il mondo e sono un po' nervoso al riguardo. So che voglio fare un monologo, ma non sono sicuro di voler dialogare.

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Per celebrare il mezzo secolo dell'attore texano, abbiamo raccolto i suoi 10 ruoli migliori, tralasciando gli inizi non proprio memorabili dal cameo in Fantasma per amore al killer psicopatico di Non aprite quella porta IV (salviamo il teologo di Contact di Robert Zemeckis, il fattone/tardone Dave in La vita è un sogno di Richard Linklater e l'avvocato Baldwin in Amistad di Steven Spielberg) e arrivando dritti al punto, quando ha cercato di togliersi di dosso l'ingombrante etichetta di "belloccio" principe azzurro.

10. Tredici variazioni sul tema (2001)

Lanciato da Ron Howard nel 1999 con EdTV, McConaughey gira due film importanti nel 2001: affianca Jennifer Lopez nella commedia Prima o poi mi sposo (ruolo che lo consacra ad eroe delle rom-com) e si confronta con un personaggio difficile nel film corale di Jill Sprecher, la regista di Clockwatchers. Nel dedalo dei grattacieli di New York, è il cinico avvocato Troy, in piena ascesa nella carriera da principe del foro ma alle prese con un'assillante crisi di coscienza: ha investito una ragazza in auto e non riesce più a "tornare allo stato precedente". Il caso, sempre dietro l'angolo, ha agito per lui. Tormentato e problematico.

9. Frailty. Nessuno è al sicuro (2001)

L'attore Bill Paxton dirige sé stesso e McConaughey in questo thriller-horror dal sapore anni '70 passato troppo sotto silenzio. Matthew è Fenton Meiks, l'uomo che dinanzi all'agente dell'FBI Wesley Doyle (Paxtor) sostiene di essere il fratello della "mano di Dio", il serial killer che sta terrorizzando il Texas. La sua storia, un devastante cocktail di segreti di provincia e infanzia perduta, svelerà una verità molto più complessa. A ben vedere, da qui nasce il detective Rust Cohle di True Detective: ambiguo e luciferino.

8. Come farsi lasciare in 10 giorni (2003)

Una love story ben scritta e diretta dal regista Donald Petrie con McConaughey attraente pubblicitario che ha appena scommesso con gli amici di essere in grado di conquistare una donna, come recita il titolo, in 10 giorni. Nello stesso momento, la promettente giornalista Kate Hudson, alla quale hanno assegnato un reportage sui gesti che una donna commette involontariamente per allontanare un uomo, lo sfida in un tira e molla da guerra tra i sessi. La migliore interpretazione di Matthew nel suo periodo rom-com: bello e bravo.

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Paramount Pictures
Kate Hudson e Matthew McConaughey in una scena del film Come farsi lasciare in 10 giorni

7. Sahara (2005)

McConaughey a caccia di tesori diventa l'esploratore Dirk Pitt, una sorta di sensuale mix tra Indiana Jones e James Bond. Sulle tracce di un tesoro nascosto lungo le sponde del Nilo, si imbatte nella caliente scienziata Penélope Cruz e la salva dal pericolo di un'imminente catastrofe planetaria. Un sano divertissement avventuroso, un film (dal romanzo omonimo di Clive Cussler) che non inventa nulla, ma se si sta al gioco ci si diverte: Matthew esotico e abbronzatissimo.

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Paramount Pictures
Matthew McConaughey in una scena del film Sahara

6. The Lincoln Lawyer (2011)

Nello stesso anno in cui torna a lavorare con Linklater interpretando il bizzarro e spietato procuratore distrettuale Danny Buck in Bernie, McConaughey si ricorda quando, prima di diventare attore, studiava giurisprudenza. Veste così ancora una volta i panni di un avvocato, Mick Haller, che dai sedili posteriori della sua Lincoln Continental difende spacciatori e prostitute. Quando gli capita il caso di un giovane miliardario di Beverly Hills accusato di stupro e tentato omicidio, la sua carriera subisce una svolta imprevista. Dal romanzo di Michael Connelly, un legal thriller ricco di colpi di scena: avvincente e trascinante.

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Lionsgate
Matthew McConaughey in una scena del film The Lincoln Lawyer

5. Killer Joe (2011)

Nel noir del maestro William Friedkin, basato sull'omonima pièce del premio Pulitzer Tracy Letts, McConaughey sfodera la sua performance più oscura e deflagrante di sempre. È lui il Joe Cooper del titolo, un poliziotto che all'occasione si trasforma in spietato assassino, ingaggiato dalla tremenda famiglia Smith per uccidere l'insostenibile e deviata matrona Sharla e intascare il cospicuo assegno dell'assicurazione. Uno dei capolavori del cinema dei Duemila, un viaggio truce e grottesco nel cuore nero dell'America e nel male che è dentro di noi. La scena della "pollatio" con Gina Gershon è ormai un cult.

4. Mud (2012)

Due ragazzini, Ellis e Neckbone, si divertono a giocare con un motoscafo incagliato sull'albero di un'isola del Mississippi, nei bayou del Sud degli States. Dentro quel relitto si nasconde però Mud, un fuorilegge in fuga e senza un dente, con un serpente tatuato sul braccio e una pistola pronta all'uso. La sua storia ha dell'incredibile: è da sempre perdutamente innamorato di Juniper (Reese Witherspoon) e allora i suoi nuovi amici decidono di aiutarlo. Nello stesso anno in cui rimette in mostra gli addominali per diventare lo sfacciato ranger Dallas in Magic Mike di Steven Soderbergh, McConaughey abbraccia il talento visionario di Jeff Nichols e crea un personaggio à la Mark Twain: ruvido e dai sentimenti tumultuosi.

Movies Inspired
Matthew McConaughey in una scena del film Mud

3. Dallas Buyers Club (2013)

Il film della consacrazione, che fa vincere a McConaughey il Premio Oscar come miglior attore protagonista nel 2014. Per interpretare Ron Woodroof, l'elettricista e cowboy da rodeo omofobo e maschilista a cui nel 1986 viene diagnosticato l'Aids e che si inventa un giro di contrabbando di medicinali non approvati dal ministero della FDA, l'attore texano ha dovuto perdere quasi 18 kg. Ci è riuscito grazie a un regime alimentare in stile Dukan a base di Diet Coke, albume d'uovo e un pezzo di pollo al giorno: macho, fragile e antieroico.

2. The Wolf of Wall Street (2013)

Nel film di Martin Scorsese su vita e affari del broker Jordan Belfort, McConaughey appare in scena soltanto all'inizio, per appena 5 minuti. Un pugno di sequenze che bastano per restare impresse nella memoria: il suo Mark Hanna è il mentore di Belfort, al quale spiega i quattro elementi per avere successo nella vita con un discorso motivazionale introdotto da un rito d'iniziazione spassoso e a dir poco allucinato. Il commento più gettonato per questa scena lo trovate su YouTube: "The only time DiCaprio was out-performed". Invasato e cocainico.

1. Interstellar (2014)

Fra buchi neri, viaggi nel tempo e disastrosi cambiamenti climatici, Christopher Nolan dirige il suo progetto più teorico, ambizioso e complesso. McConaughey guida il cast stellare del film interpretando Cooper, l'ex astronauta diventato contadino di mais (l'unica coltura rimasta nella Terra colpita da un cataclisma e devastata da continue tempeste di sabbia) e reclutato dalla NASA per un trip nella galassia a bordo del wormhole. Occhio alle date: il 2014 è lo stesso anno della prima stagione di True Detective. Sono passati più di dieci anni dal suo esordio e Matthew dimostra ancora una volta che chi pensava non fosse un grande attore si sbagliava di grosso.

Warner Bros.
Matthew McConaughey in una scena del film Interstellar

Negli ultimi tre anni, McConaughey ha girato film non proprio riusciti (La foresta dei sogni di Gus Van Sant, Free State of Jones di Gary Ross, Gold - La grande truffa di Stephen Gaghan, Cocaine - La vera storia di White Boy Rick di Yann Demange) e altri del tutto sbagliati come La torre nera di Nikolaj Arcel e Serenity - L'isola dell'inganno di Steven Knight.

Prossimamente arriveranno la stoner comedy The Beach Bum di Harmony Korine (in cui Matthew è il poeta strafatto Moondog) e la gangster story The Gentlemen di Guy Ritchie, nella quale l'attore sarà il signore della droga Mickey Pearson in trasferta londinese, in quello che Richie su Entertainment Weekly ha definito un "British aristocracy meets New World American".

STX Films
Matthew McConaughey in una scena del film The Gentlemen

L'attesa, però, è tutta per il 24 giugno 2021, quando The Batman di Matt Reeves ci consegnerà il nuovo Harvey Dent Due Facce versione McConaughey.

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