La storia dell'ultima versione cinematografica di Spider-Man e della sua permanenza nel Marvel Cinematic Universe è unica nel suo genere. Il tessiragnatele infatti, dopo aver sbancato al botteghino con Far From Home, sembrava sul punto di lasciare definitivamente la grande famiglia Disney per approdare in quella Sony, ma poi qualcosa è improvvisamente cambiato ed è arrivato l'annuncio di un terzo film (probabilmente l'ultimo di Spidey nel MCU).
Inizialmente si pensava fossero solo voci di corridoio, poi è arrivata la conferma dalla più attendibili delle fonti, Bob Iger, il CEO di The Walt Disney Company: ad aver fatto da mediatore tra le due major cinematografiche è stato proprio lui, Tom Holland. Dopo il D23 Expo 2019 l'attore britannico, facendo probabilmente leva sui punti giusti, è riuscito a far trovare un altro accordo tra la Casa di Topolino e Sony Pictures, conquistando a pieni meriti il titolo di supereroe anche lontano dal set.
Dopo la testimonianza di Bob Iger è arrivata la versione di Tom Holland, anche in questo caso ai microfoni del Jimmy Kimmel Live!:
Eravamo alla D23, questa grande convention di Disney, la notizia era già trapelata e io ero davvero sconvolto. Tutti i miei amici della Marvel erano su quel palco a parlare di progetti futuri, e io invece non potevo fare nulla. Sì, non è stata una gran giornata.
Dopo l'evento, ho chiesto l'email di Bob Iger, per ringraziarlo personalmente di questi fantastici cinque anni e di aver cambiato la mia vita nel miglior modo possibile. Ha risposto subito all'email, dicendomi di voler parlare con me non appena io fossi stato libero. Beh, Bob non è una di quelle persone a cui puoi dare un appuntamento, al massimo gli puoi dire "quando vuoi, Bob".
A distanza di pochi giorni da quella email c'è stata poi la telefonata che ha cambiato il destino di Spider-Man sul grande schermo, nonostante Holland fosse abbastanza alticcio:
Ero con la mia famiglia in un pub per una di quelle serate dove si organizzano i quiz, avevo già bevuto tre pinte di birra e non avevo mangiato molto. Ad un certo punto ho ricevuto uno telefonata da un numero sconosciuto e ho pensato, come fosse un presentimento, che doveva essere proprio Bob Iger... ma ero ubriaco! In ogni caso, ho risposto alla telefonata e l'ho ringrazio per le opportunità che mi sono state date, e lui mi ha detto che magari c'era un modo per salvare la situazione di Spider-Man.
Poi ci sono state una serie di chiamate tra Disney e Sony, con Tom Rothman [presidente di Sony Pictures Motion Picture Group] che ha fatto davvero tanto. È stato interessante vedere due così grandi compagnie chiedere il mio parere sulla situazione.
Bob Iger nella sua versione ha affermato che Tom Holland ha pianto in quella circostanza. È andata davvero così?
Sì, ho pianto. Mi sentivo particolarmente emotivo, perché pensavo che tutto stesse per finire. Avevamo grandi progetti per il futuro di Spider-Man, sarebbe stato davvero un peccato allontanarlo dal Marvel Cinematic Universe. Lui appartiene a quel mondo, dove è un personaggio così forte. Non sarebbe stato affatto bello perdere tutto questo, e sono molto contento che tutto alla fine sia andato per il verso giusto.
Il terzo cinecomic dedicato all'amichevole Spider-Man di quartiere arriverà nelle sale a luglio 2021 e ripartirà dagli sconvolgenti eventi di Spider-Man: Far From Home. Mysterio infatti, poco prima di morire (ma è davvero morto?), ha inviato un video al Daily Bugle e con la collaborazione di J. Jonah Jameson ha svelato al mondo la vera identità del giovane supereroe.
Con il nuovo accordo tra Disney e Sony, inoltre, non è da scartare il debutto di Spidey anche nel Sony's Universe of Marvel Characters, che può già contare su certezze quali Venom, She Venom, Carnage e Morbius. D'altronde, anche Kevin Feige - CEO dei Marvel Studios e Chief Creative Officer di Marvel Comics, Marvel Television e Marvel Animation - ha dichiarato che Spider-Man è l'unico supereroe in grado di passare da un universo all'altro.
Che Spider-Man 3 sia l'ultimo o meno del MCU, non possiamo che ringraziare Tom Holland!
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