Se c'è un episodio che ha traumatizzato i #DEADicatedFan nella scorsa stagione di #The Walking Dead è sicuramente il season premiere della #stagione 7, dove abbiamo assistito alla morte di #Glenn e di #Abraham.
È proprio l'interprete del "rosso Sergente" a parlare della scena della morte per mano di #Negan, di come è stata girata e di quali sensazioni ha provato quando gli è stata comunicata la triste fine del suo personaggio nella serie.
Michael Cudlitz sulla sua morte in The Walking Dead
Era novembre inoltrato ed eravamo inginocchiati per terra al freddo. Le riprese sono durate quasi 4 ore, è stato un inferno. Tante emozioni contrastanti ma la resa finale è stata straordinaria.
Come racconta l'attore non è stato facile girare quella scena, contando inoltre che la "mazzata" di Lucille è stata girata con tutte e 11 le probabili vittime per evitare di spoilerare in vista dell'arrivo della nuova stagione.
Ho scelto io di tenere la schiena dritta in quella scena. Volevo che trasparisse il mio sacrificio fatto con onore. Di fronte alla supremazia di Negan non avevo alcuna paura, la reazione che ogni vero soldato dovrebbe avere.
Una vittima sacrificale, disposta a privarsi della propria vita pur di salvare gli altri Sopravvissuti, i suoi amici. La telefonata del produttore che gli comunicava il triste evento in vista per il suo personaggio non l'ha però smosso di un millimetro.
Ero e sono un grande fan dello show e dei fumetti, quindi sapevo benissimo quando ci sono entrato che prima o poi sarebbe arrivato quel momento. Se fai l'attore e pensi che il tuo personaggio vivrà in eterno sei un pazzo!
Ma lasciare il set di The Walking Dead non è stato aaltrettanto facile.
È stata dura. Lasciare un posto di lavoro come questo è molto difficile. Sono tutte persone fantastiche e super competenti, una famiglia da cui è difficile separarsi.
Siete già in astinenza da vaganti? Non preoccupatevi, The Walking Dead tornerà il prossimo autunno in prima assoluta su FOX.
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