Michael Douglas teme che i suoi figli ereditino la tendenza alla dipendenza

Autore: Giulia Greco ,

Michael Douglas, che recentemente ha ottenuto la sua stella sulla Walk of Fame, ha detto di essere preoccupato per i suoi figli: teme che possano incappare in qualche disavventura per via di droghe e alcol.

Lui e la moglie Catherine Zeta-Jones hanno due figli: Dylan, di diciott'anni, e Carys di quindici.

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Douglas ha espresso le proprie preoccupazioni riguardo la tendenza ad avere problemi di dipendenza in famiglia. A riportare la notizia è stato il Daily Express.

Michael ha avuto a che fare con alcol e droghe, e il suo figlio maggiore, Cameron, è stato sette anni in carcere per possesso di eroina, spaccio di metanfetamina e contrabbando di droga in prigione.

Douglas ha detto di aver trascorso lui stesso un periodo in riabilitazione nel 1991.

Era un problema relativo all'alcol, ma facevo anche uso di droghe. Devo stare attento [coi miei figli, n.d.r.] perché ci sono precedenti in famiglia. Ho perso mio fratello Eric, morto di overdose a quarantasei anni, e il mio figlio maggiore è stato dipendente da eroina e ha trascorso sette anni in una prigione federale.

Cameron ha dato ora una svolta alla sua vita, secondo quanto ha raccontato suo padre. Lui e la sua fidanzata, Vibiane Thibes, hanno avuto una bambina, Lua Izzy, nata a dicembre del 2017. Il ragazzo è anche apparso nel film Vizio di famiglia, nel 2003, accanto al padre e al nonno Kirk.

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Michael Douglas ha rassicurato che Cameron:

Sta bene ora, davvero bene. È un bravo attore, se la cava benone.

Il talento per la recitazione potrà scorrere nelle vene di tutti i Douglas, ma Michael ha paura che anche la tendenza alla dipendenza possa avere a che fare con una predisposizione genetica.

Per quanto riguarda i miei figli più piccoli, ci sono precedenti da entrambi i lati della famiglia. Dovrò tenerli d'occhio e parlare con entrambi.

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Intervistato per il WTF podcast con Marc Maron, ha ammesso che le cerimonie di premiazione a cui partecipa sono sempre difficili per lui, perché c'è sempre da bere a volontà.

Ma ci pensa suo padre Kirk a tenerlo sempre in riga.

Mio padre ha 102 anni e sta alla grande. Mi chiede sempre se mi tengo in forma, allenandomi. Gli dico che lo faccio, ma viaggiando spesso, è difficile essere costanti. Lui lo ha fatto fino ai novant'anni! La sua era una generazione speciale.

Se è vero che tutto sta nella genetica, possiamo essere certi che Michael e i suoi figli abbiano ereditato la tenacia di Kirk.

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