Michael Gross, il provino per Tremors e... un'idea troppo folle per il franchise!

Autore: Stefania Venturetti ,

Michael Gross è tornato da poco da un viaggio in Sud Africa che metterà molto presto Burt Gummer sulle tracce di nuovi vermoni giganti. Tremors 6 arriverà in home-video a gennaio 2018, portando con sé nuove (e disgustose) novità sui Graboid... che questa volta si faranno persino mungere!

Mentre Burt si prepara a rispolverare il suo arsenale, il suo interprete ha fatto una lunga (e divertente!) chiacchierata con Absolute Music Chat. Il blog d'intrattenimento ha ripercorso la carriera di Gross mettendo in evidenza i suoi ruoli nella serie TV Casa Keaton con Michael J. Fox e, soprattutto, il franchise di Tremors, di cui negli anni è diventato il volto più noto.

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Dagli eventi "leggendari" del suo provino per interpretare Burt all'idea "troppo estrema" per Tremors 4, ecco le rivelazioni più interessanti dell'attore.

Si apre la caccia a Burt Gummer!

Qual è il logico percorso di un attore che, dopo aver interpretato un padre di famiglia in una sit-com, è alla ricerca di un nuovo impiego? Probabilmente non imbracciare un fucile per interpretare un paranoico survivalista! Eppure questa è la storia di Michael Gross, che all'epoca del primo Tremors era finito nel mirino dei produttori del film.

Sulle prime, l'attore pensava che i responsabili del casting l'avessero scambiato per qualcun altro: il copione di Tremors (1990) era così inusuale che sicuramente qualcuno doveva avegliene inviata una copia per errore. E invece non c'era stato nessuno scambio di persona: qualcuno, ai piani alti, avevano visto un luccichio di pazzia negli occhi del suo Steven Keaton: abbastanza da volerlo trasformare nell'iper-paranoico Burt Gummer.

Burt e la moglie si difendono da un Graboid
Burt e la (ex) moglie si difendono da un attacco graboidiano nel primo Tremors

Ad oggi, a quanto pare, Gross e il regista del primo Tremors, Ron Underwood, hanno opinioni molto diverse su quello che successe durante il provino:

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[Il regista Ron Underwood] insiste che gli sono saltato sulla scrivania con una pistola immaginaria alla mano per partire all'inseguimento di mostri. E io non ho alcun ricordo in merito. Non riesco nemmeno a immaginarmi a fare una cosa del genere - cioè, che roba inappropriata sarebbe stata saltargli sulla scrivania!

Se saltare su mobili (e persone) non è una cosa da Michael Gross, Burt Gummer certamente non si farebbe scrupoli in merito. I fan che hanno continuato ad amare la saga dopo la "piega trash" avviata nel secondo capitolo, probabilmente lo fanno perché apprezzano davvero il peculiare estremismo del personaggio, sempre preparato ad affrontare crisi di qualsiasi tipo. Apocalissi incluse.

Io non sono così paranoico, ma la cosa fantastica di Burt è che la sua paranoia è davvero fuori misura; è talmente tanta che è difficile crederci. Ciò che lo rende divertente - e comico - è questo eccesso. Tutti dovrebbero essere un po' preparati: tieni un estintore nei paraggi, in caso di incendio. [...] Uno si tiene dei cerotti in casa, in caso di emergenza. Ma Burt ha qualcosa di tutto! 

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Burt, bisnonna di sé stesso

A giudicare dalle foto e dai video che Michael Gross condivide sui suoi account social, la vita sul set di Tremors dev'essere piuttosto spassosa.

Ma, rispondendo a una domanda di Absolute Music Chat, l'attore ha svelato qualcosa di inedito su Tremors 4. Il quarto capitolo del franchise è un prequel ambientato nel 1889 a Rejection (la futura Perfection), quella sfortunata località che un giorno avrebbe ospitato la "rinascita" del fenomeno graboidiano.

Il bisnonno di Burt Gummer in Tremors 4
Hiram Gummer, il bisnonno di Burt

Nel film del 2004 Gross era apparso nel ruolo di Hiram Gunner, il "bisnonno svitato" del nostro Burt. Ma, mentre il copione era ancora in fase di stesura, l'attore suggerì qualcosa che la produzione ritenne "troppo estremo" anche per la saga di Tremors: fargli interpretare la bis-nonna di Burt. Il punto era che il nostro eroe aveva ereditato il suo atteggiamento e le sue qualità (carica di testosterone inclusa) dal lato materno, e non da quello paterno.

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Nella versione di Gross, Tremors 4 avrebbe sfruttato l'idea delle "mail order brides": donne che rispondevano ad annunci sul giornale scritti da uomini alla ricerca di una compagna. 

Mi ero immaginato il bisnonno di Burt come un uomo insicuro e mansueto, che aveva messo un annuncio per trovare una moglie. Ma la creatura che sarebbe scesa dalla carrozza sarebbe stata una donna sgraziata alta più di un metro e novanta: una tipa di polso. [...] L'avrei interpretata seriamente, non come se fosse stata una caricatura, in un modo simile a quello adottato da Dustin Hoffman in Tootsie. Sarebbe stata una sfida meravigliosa per me!

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Purtroppo per Gross tutto si risolse con un nulla di fatto sul fronte "bisnonna al testosterone", e Tremors 4 venne accolto con poco entusiasmo persino ai fai più fedeli della saga, che spesso lo nominano come l'anello più debole della catena graboidiana. Eppure, il film più abbastanza da far fare alla saga almeno altri due passi in avanti. Sì: almeno.

Ci sarà un Tremors 7?

Tremors 6 non è ancora uscito in home-video, ma - in puro stile Burt Gummer - Michael Gross sta già pensando al futuro del franchise.

Tremors potrebbe davvero arrivare a un settimo capitolo? La risposta dell'attore è banale: "Dipende tutto dalla reazione al sesto!"

Vi racconto una storia buffa: ho negoziato per un accredito da produttore per Tremors 6, ma mentre la data di inizio riprese si avvicinava e il lavoro si accumulava, ho pensato: 'Voglio andare sul set e divertirmi nel ruolo di attore. Non ho bisogno di questi problemi!'. Così ho rinegoziato il mio contratto e ho fatto rimuovere il mio nome dalla lista dei produttori.

L'attacco di un Graboid
Un Graboid emerge dal sottosuolo: come continuerà la saga di Tremors?

Questione di pigrizia? No. Forse. Ok, non solo: Gross ha ribadito di non essere per niente interessato al prestigio legato al ruolo di produttore. Quello che gli sta a cuore è interpretare Burt, senza pensare alle conseguenze (il che, riflettendoci, è un ragionamento molto affine alla filosofia del personaggio!). E se la cosa richiede una rigorosa attività di streching, qualche camminata extra ed esercizi yoga prima di ogni ripresa, tanto meglio.

"Sono arrivato a un'età in cui so dove stanno le mie priorità": dare la caccia a vermoni giganti, e divertirsi facendolo. Questo è il nostro Burt!

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