Morta Jeanne Moreau: l'addio all'iconica attrice della Nouvelle Vague

Autore: Claudio Rugiero ,

Si è spenta a 89 anni Jeanne Moreau. Il corpo senza vita dell'attrice è stato ritrovato dalla sua governante nella sua dimora parigina, sita in rue du Faubourg Saint-Honoré.

La notizia è riportata anche da La Repubblica che, raccontando l'iconica attrice della Nouvelle Vague, ricorda che l'indimenticabile protagonista di Jules & Jim si considerava "una sopravvissuta alla bellezza, che prima di tramontare ci regala l'acre profumo dell'intelligenza".

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Non solo una grande attrice, dotata di fierezza ed eleganza, o la musa di importanti registi che è stata capace di dare lustro ad un'epoca, ma anche una rappresentante del cinema - e non solo francese - in grado di adeguarsi ai cambiamenti temporali.

Jeanne Moreau, l'attrice simbolo della Nouvelle Vague

Figlia di un ristoratore francese e di una ballerina inglese, dopo l'infanzia a Vichy, Jeanne fa ritorno nella capitale francese, sua città natale. La sua vocazione artistica è dapprima vissuta confusamente: da ragazzina vuole fare la violinista o la ballerina. Da adolescente, un pomeriggio accompagna le amiche a vedere l'Antigone a teatro: ed è allora che capisce che il palcoscenico è la sua strada. Così comincia a frequentare corsi di teatro all'insaputa dei suoi genitori e in seguito entra nel Conservatorio di Parigi. 

Nel 1954 è nel cast di Grisbì, un noir francese diretto da Jacques Becker che frutta la Coppa Volpi al Festival di Venezia al protagonista maschile Jean Gabin. Quando vene notata dai registi, Jeanne è già un'affermata attrice di teatro. Il suo primo ruolo da protagonista assoluta è ne La regina Margot di Jean Dréville, che ha adattato il romanzo di Dumas ancora prima che lo facesse Patrice Chéreau nella sua versione con Isabelle Adjani.

Una scena dal film Gli amanti (Les amants) di Louis Malle

Ne 1958 avviene l'importante incontro con il regista Louis Malle, uno degli esponenti della Nouvelle Vague, con ben due film datati allo stesso anno: Ascensore per il patibolo e Gli amanti. L'anno successivo interpreta Juliette de Merteuil ne Le relazioni pericolose di Roger Vadim. Nel 1960 vince il Prix d'interprétation feminine a Cannes col film del regista inglese Peter Brook Moderato cantabile - Storia di uno strano amore. Da qui in poi, la sua carriera è tutta in ascesa: da La notte di Antonioni passa con disinvoltura ai film di Welles, Godard, Truffaut, Losey e tanti altri. 

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Dagli anni '70 in poi, la sua carriera non si arresta: pur selettiva nello scegliersi i copioni, mantiene un ritmo prolifico lavorando in film importanti quali Gli ultimi fuochi con Robert De Niro, Querelle de Brest e Nikita. Negli anni 2000 ha inoltre lavorato con Ozon, Gitai, De Oliveira e con il taiwanese Tsai Ming-liang.

Icona e paladina del cinema

Ma il ruolo per cui viene più spesso ricordata è sicuramente quello dell'irrequieta Catherine di Jules & Jim, protagonista di un triangolo amoroso nel film diretto da François Truffaut.

Una scena tratta dal film più famoso con la celebre attrice francese

Dal 1986 al 1988 è stata inoltre presidente de l'Académie des Césars, che annualmente assegna gli Oscar francesi, i Premi César. Inoltre ha svolto per ben due edizioni il ruolo di Presidentessa della Giuria del Festival di Cannes: la prima volta nel 1975, premiando il film Cronaca degli anni di brace dell'algerino Mohammed Lakhdar-Hamina; la seconda volta nel 1995 assegnando la seconda Palma d'oro al regista serbo Emir Kusturica con il suo Underground.

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Legata sentimentalmente ai registi Tony Richardson e William Friedkin, Jeanne ha anche realizzato due film da regista: Lumière e L'adolescente.

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