Mortal Kombat, festeggiamo i 25 anni della serie con una carrellata di 'kuriosità'

Autore: Andrea Guerriero ,

Lo abbiamo fatto con l'inossidabile Super Mario e gli orrorifici Resident Evil e Silent Hill, e oggi abbiamo deciso di omaggiare con una buona dose di curiosità e aneddoti il mito di Mortal Kombat.

L'occasione, d'altronde, è di quelle ghiotte: la saga di picchiaduro creata da Ed Boon e dall'ormai scomparsa Midway spegne le sue prime 25 candeline proprio nel 2017!

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Una saga per tanti ma non per molti, che è riuscita a proiettarsi a colpi di Fatality nell'immaginario collettivo. Violento, politicamente scorretto e mai pizzicato a lesinare sul sangue, il franchise di Mortal Kombat esercita da sempre un fascino particolare sui videogiocatori. Non solo per i suoi meriti intrinseci, ma anche per l'alone di mistero, le voci e le strane curiosità che da sempre ruotano attorno a questo fantastico beat 'em up.

Vi va di scoprirne qualcuna insieme?

1 - Sonya Blade senza veli

Questa è probabilmente la curiosità più nota ai fan di Mortal Kombat. Peccato che si tratti di una semplice leggenda metropolitana, alimentatasi con il passare degli anni. Tra i giocatori dell'epoca, si diffuse infatti la convinzione che nel primo capitolo della saga esistesse un codice segreto per combattere utilizzando una versione particolare di Sonya Blade, con la letale lottatrice completamente nuda.

Secondo alcuni questo era possibile solo nella versione per Sega Mega Drive di Mortal Kombat (1992), per altri, invece, poteva accadere solamente nella versione da sala giochi. In ogni caso non esiste nessuna prova che possa testimoniare l'effettiva esistenza di questa versione "a luci rosse" di Sonya.

2 - Un bug ha creato Skarlet...

Skarlet, personaggio femminile del brand, presente anche in Mortal Kombat IX tramite DLC, è nata creata grazie a un bug di Mortal Kombat II. Poteva infatti succedere che il vestito di Kitana, invece che blu, fosse di colore rosso. Gli sviluppatori decisero così di creare un personaggio del tutto nuovo, che avrebbe avuto i costumi di questo colore.

3 -  ... ed Ermac!

Ermac fu reso giocabile per la prima volta in Mortal Kombat III. La sua prima apparizione ''ufficiosa'' risale però a Mortal Kombat I.

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Come Skarlet, anche Ermac nasce infatti da un bug. Nel primo Mortal Kombat poteva accadere che Scorpion fosse rappresentato di colore rosso e che sotto alla barra della vita, invece del nome del ninja giallo, apparisse ''Ermac'', che in realtà stava a indicare ''Error Macro'', un errore di sistema per l'appunto.

4 - Un nome importante

Il nome del personaggio Noob Saibot è formato dai cognomi di Ed Boon (Noob) e John Tobias (Saibot), i due creatori della serie. Quando Tobias abbandonò la software house, il nome del combattente rimase semplicemente Noob.

5 - L'omaggio a Terminator 2

In Mortal Kombat: Shaolin MonksScorpion, dopo essere stato gettato nella lava e prima di andare a fondo, alzava il pollice. Si tratta di un chiaro riferimento al film Terminator 2, dove Schwarzenegger si auto-distruggeva sprofondando nella lava e alzando il pollice.

6 - Amore di papà

Proprio Scorpion è, per stessa ammissione del game designer, il personaggio preferito di Ed Boon.

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Non a caso è apparso in tutti i capitoli del brand. Non solo, in tutti i trailer promozionali viene sempre mostrato in primo piano e spesso vincitore negli scontri contro il rivale storico, Sub-Zero - che abbiamo visto di recente in Injustice 2.

7 - Il cameo di Pac-Man

Nell'arena chiamata Palace Gates dell'episodio originale è presente un'incisione che rappresenta l'iconico Pac-Man.

Il cameo di Pac-Man nel primo capitolo di Mortal Kombat

Accanto alla mascotte di casa Namco appare anche un fantasmino, incubo di tutti i giocatori di vecchia data. 

8 - Teste importanti

Giocando al primo Mortal Kombat avrete sicuramente notato le teste mozzate che ''adornano'' il fondo della fossa, ben visibili a schermo.

Ebbene, non si tratta di teste qualsiasi, ma di quelle di alcuni impiegati della Midway. In primo piano si notano i lineamenti di Ed Boon, John Tobias e John Vogel.

Le teste degli sviluppatori di Mortal Kombat

9 - La rivalità con Street Fighter

Il primo Mortal Kombat è stato il più grande ed agguerrito rivale di Street Fighter II negli anni '90.

L'enorme popolarità raggiunta velocemente dal titolo Midway, costrinse ''mamma'' Capcom a correre ai ripari. La compagnia giapponese ha così scelto di lanciarsi in una campagna pubblicitaria molto aggressiva, per dimostrare la presunta superiorità del picchiaduro con Ryu, Ken e Chun-Li. Una politica di cui è prova tangibile lo spot visibile qui sotto:

10 - Predator(i) e Fatality

In Mortal Kombat III, la Fatality di Cyrax in cui si fa esplodere non è altro che un omaggio al film Predator, datato 1987.

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