NASA e SpaceX cercano una nuova Terra: il lancio del satellite TESS

Autore: Guido Chierchia ,

NASA e SpaceX, la compagnia spaziale privata di Elon Musk, sono a caccia di una nuova Terra.

La National Aeronautics and Space Administration aprirà una nuova era con il lancio di TESS, il Transiting Exoplanet Survey Satellite, che avrà il compito di cercare nuovi pianeti simili alla Terra al di fuori del nostro Sistema Solare.

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Il nuovo satellite svolgerà la stessa missione di Kepler, il "cacciatore di pianeti" lanciato nel 2009 e che nel corso dei suoi 9 anni di attività ha già scoperto circa 2300 pianeti extra solari simili alla nostra Terra, che la NASA sta ancora accertando prima di conferme ufficiali.

Il lancio di TESS, che avverrà sulla sommità di un razzo SpaceX Falcon 9 presso la stazione aeronautica di Cape Canaveral, era stato originariamente fissato nella serata di lunedì 16 aprile, ma circa due ore prima del lancio previsto, SpaceX aveva annunciato tramite un tweet pubblicato sul proprio account ufficiale che il lancio era stato posticipato fino alla serata di mercoledì 18 aprile per ulteriori analisi di navigazione e di controllo del Satellite:

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Oggi ci fermiamo per condurre un'ulteriore analisi GNC, e i vari team stanno ora lavorando per un nuovo lancio di TESS della NASA previsto per mercoledì 18 aprile.

Il lancio di TESS su un Falcon 9 di SpaceX ha un costo di circa 87 milioni di dollari, mentre l'intera missione della NASA si aggira intorno ai 200 milioni di dollari.

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"Per me TESS rappresenta la primissima opportunità mai creata prima dalla NASA per la ricerca di presenza di vita su altri pianeti", ha dichiarato Padi Boyd, astrofisico della NASA, a CBS News:

TESS è il successore di Kepler Space Telescope della NASA. È progettato per scansionare il cielo alla ricerca di esopianeti entro 300 anni luce dalla Terra. TESS è in grado di catalogare e contrassegnare tutti i pianeti scoperti per poi trasmettere tutte le informazioni raccolte al potente James Webb Space Telescope.

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La missione di TESS

Una volta lanciato nell'orbita, il Satellite TESS sorvolerà una distanza pari a quella che separa la Terra dalla Luna in circa 14 giorni, per poi iniziare ad inviare le prime informazioni scientifiche alla NASA.

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Le quattro telecamere da 16.8 megapixel di TESS, ciascuna dotata di quattro sensori CCD di ultima generazione, monitoreranno per almeno due anni la luce delle stelle fino a una distanza di 300mila anni luce dalla Terra.

A differenza del Satellite Spaziale Kepler, TESS sarà in grado di raccogliere dati più dettagliati grazie alle nuove tecniche apportate al già classico metodo dei transiti: ogni volta che un pianeta transita di fronte a una stella principale, la luce di quest'ultima tende a diminuire leggermente e, proprio grazie a questa variazione luminosa, TESS sarà in grado di ricavare la presenza di uno o più pianeti.

I pianeti selezionati da TESS, a loro volta, verranno poi studiati in dettaglio dal potente James Webb Space Telescope della NASA che verrà lanciato in orbita nel 2020, da un nuovo telescopio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (ASE) e da altri apparecchi spaziali attualmente in costruzione.

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“Grazie ai telescopi ultra moderni posizionati su TESS saremo in grado di analizzare l'atmosfera presente su questi nuovi pianeti e capire meglio se ci possono essere anche le minime probabilità di presenza di forme di vita”, ha dichiarato a CBS News Paul Hertz, Direttore astrofisico della NASA:

TESS stesso non sarà in grado di trovare la vita oltre la Terra, ma ci aiuterà a capire meglio dove puntare i nostri telescopi più potenti per avviare nuove ricerche.

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Come ricorda l'astrofisico, TESS è in grado di rilevare immagini e relative informazioni sulle stelle che "ospitano" pianeti anche piccoli ma rocciosi, situati oltre ai "giganti gassosi" come Giove.

Il livestream di TESS

Come già annunciato prima, il lancio del Transiting Exoplanet Survey Satellite è previsto per il 18 aprile 2018 alle 18:51 (ore 00:51 del 19 aprile in Italia), salvo cambiamenti dell'ultim'ora.

È possibile seguire il livestream del lancio di TESS sia sui canali social ufficiali YouTube e Twitter della NASA e sia sui canali ufficiali YouTube e Twitter di Space X. Dopo il lancio, il livestream proseguirà per altri 48 minuti, il tempo impiegato dal satellite TESS per varcare l'orbita terrestre.

Non è ancora chiaro se SpaceX dedicherà una finestra di livestream 24 ore no-stop come già avviene per la missione Falcon Heavy. La NASA, inoltre, assicura sul proprio canale YouTube una finestra dedicata a TESS nei sui primi due mesi di test, con un aggiornamento costante di video e immagini esclusive.

La missione spaziale della NASA apre concrete possibilità sulla scoperta di pianeti simili alla Terra e di un'eventuale presenza di vita extraterrestre, ma per scoprirlo bisognerà attendere almeno fino al 2020 quando verranno elaborati i primi dati raccolti da TESS con il James Webb Space Telescope.

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