Orlando Jones ha sollevato un polverone con un video postato sui social. L’attore, infatti, ha rivelato di essere stato licenziato da American Gods 3.
Jones non ha usato certo termini morbidi per descrivere il suo allontanamento dalla serie, raccontando di aver ricevuto la notizia senza preavviso e senza nessuna chiacchierata preliminare. Secondo la sua versione, la mancata conferma sarebbe arrivata come un fulmine a ciel sereno, impedendogli di fatto di pianificare la sua agenda. Jones ha cioè dichiarato di non aver avuto il minimo sentore di non essere riconfermato e per questo motivo non ha accettato altre proposte lavorative.
Non solo, l’attore ha fatto un preciso riferimento a colui che a suo parere sarebbe il responsabile dell’allontanamento:
Non farò nomi, ma il nuovo showrunner della terza stagione è nato in Connecticut e ha studiato a Yale, quindi è davvero intelligente e pensa che l'atteggiamento arrabbiato e determinato di Mr. Nancy sia il messaggio sbagliato per l'America nera.
No X.com parameter url defined
Orlando Jones si riferisce allo showrunner Charles Eglee, che ha preso il posto di Jesse Alexander. In realtà, la serie ha avuto una vita molto travagliata. La prima stagione, infatti, è stata scritta da Bryan Fuller e Michael Green, responsabili dell’adattamento televisivo del libro di Neil Gaiman. I due poi sono stati sostituiti da Alexander che, a sua volta, è stato sostituito da Charles Eglee, responsabile secondo Jones del suo licenziamento.
Le parole dell’attore hanno suscitato i commenti di tanti fan, dispiaciuti per l’assenza del suo personaggio nella terza stagione. Alla fine la casa di produzione Freemantle è dovuta intervenire per chiarire la situazione. Questa è la loro versione ufficiale della vicenda:
La possibilità di riavere il signor Jones non è stata presa in considerazione, perché Mr. Nancy non è presente nella parte del libro su cui ci stiamo concentrando nella terza stagione.
Jones non crede, però, alla motivazione creativa ma pensa che la decisione sia stata presa proprio contro di lui. L’attore ha dichiarato di essere stato in silenzio per parecchio tempo solo perché non voleva saltare alle conclusioni sbagliate. In effetti, il licenziamento è avvenuto nel settembre 2019 e solo ora l’attore ha svelato tutti i retroscena:
Fingere ora che si sia trattato solo di una scelta creativa è davvero un insulto… Non è la prima volta che mi succede una cosa negativa. Ma questo è diverso perché sembra molto personale.
In suo supporto, sono arrivati i post di Bryan Fuller e Michael Green.
No X.com parameter url defined
No X.com parameter url defined
La serie riuscirà mai a trovare un momento di pace?
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!