Penny Dreadful: la stagione 4 non si farà (al suo posto, c'è uno spin-off!)

Autore: Giulia Greco ,

Nel 2016 andava in onda l'ultima stagione di Penny Dreadful, la terza. La storia di Vanessa Ives, ha spiegato il creatore della serie, John Logan, era giunta a termine.

In un Q&A con TVLine, Logan e David Nevins, presidente di Showtime, avevano spiegato bene le ragioni per cui Penny Dreadful non avrebbe avuto una quarta stagione:

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La decisione è stata presa qualche tempo prima della terza stagione. Lo show, per me, ha sempre riguardato Vanessa Ives e il suo rapporto con la fede. Sapevo, prima o poi, che sarebbe arrivato al punto di non ritorno, quando avrebbe accettato o voltato le spalle al suo Dio. A metà della stagione 2, mentre ne stavo pianificando una terza, mi sono reso conto che sapevo esattamente dove questa scelta l'avrebbe condotta. 'Arriverà quel momento e l'unico modo in cui può accadere è con la morte'.

Continuare la serie senza Vanessa Ives era impensabile per Logan, nonostante la terza stagione abbia lasciato aperte alcune strade con Catriona e Mr. Lyle.

“Per me, lo show ha sempre dovuto concludersi con la morte di Vanessa”.

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Tuttavia, qualche anno più tardi, nel novembre del 2018, Showtime ha ordinato una serie spin-off di Penny Dreadful, dal titolo City of Angels.

City of Angels: la trama e i punti di contatti con la serie originale

L'ambientazione della nuova serie, il cui episodio pilota è stato trasmesso da Showtime il 26 aprile 2020, è lontanissima da quella della serie originale. L'uggioso sfondo londinese d'epoca Vittoriana fa spazio alla soleggiata Los Angeles del 1938, una città in tumulto in cui si mescolano il folklore messicano-americano e le tensioni sociali dell’epoca.

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Temi mistici e sovrannaturali, le trame del Diavolo e la divinità Santa Muerte sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nella nuova serie.

John Logan, al timone del nuovo show in qualità di creatore, scrittore e produttore esecutivo, ha detto a Variety:

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Penny Dreadful: City of Angels avrà una coscienza sociale e una consapevolezza storica che avevamo scelto di non esplorare nelle trame londinesi di Penny Dreadful. Questa volta, invece, avremo a che fare con specifiche questioni politiche, religiose, sociali e razziali. Nel 1938, Los Angeles stava cercando di rispondere ad alcune difficili domande sul proprio futuro e sulla sua anima. I nostri personaggi dovranno fare lo stesso. Non ci sono risposte semplici. Ci sono solo domande potenti e sfide morali. Come sempre, nel mondo di Penny Dreadful non ci sono eroi o antieroi, solo protagonisti e antagonisti, personaggi complicati e in conflitto con loro stessi che vivono in bilico tra cosa è moralmente giusto fare e cosa no.

John Logan ha spiegato a EW che il suo intento era quello di creare una serie televisiva in risposta “ai nuovi estremismi politici nascenti, al nazionalismo atavico, alla nuova pericolosa demagogia, al razzismo e all’antisemitismo veementi”. Secondo l'autore, è una serie che non guarda solo al passato, ma anche e soprattutto al presente.

Per me, la cosa più importante da ricordare di questa serie è che, pur se ambientato nel 1938, è una metafora del 2020.

La storia ha per protagonista Tiago Vega (interpretato da Daniel Zovatto, già visto nella serie HBO Here and Now), il primo detective Chicano della polizia di Los Angeles. Il giovane uomo deve cercare di conciliare la sua professione con la sua eredità messicana mentre la costruzione dell’autostrada Arroyo Seco Parkway minaccia di allontanarlo dalla famiglia e dagli amici.

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Intanto, la città viene sconvolta non solo da un assassinio, ma anche dalle pericolose azioni di spionaggio del Terzo Reich e dalla nascita dell'evangelismo.

In tutto ciò, un ruolo fondamentale viene svolto da Magda (Natalie Dormer di Game of Thrones), un demone mutaforma che saprà essere all’occorrenza un pericoloso nemico o un inestimabile alleato. Sarà proprio lei ad accende la miccia dell’odio sussurrando inganni e discordie all’orecchio di tutti.

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Pur con un'ambientazione così diversa, è impossibile non notare delle similitudini tra Penny Dreadful e il suo spin-off. Tema portante della serie del 2014 è infatti l’alienazione, in tutte le sue forme, Penny Dreadful è una storia che parla di anime sole in cerca di accettazione, persone che lottano contro la propria natura, il rimorso, la solitudine.

Fin dalle prime battute di City of Angels è possibile rintracciare tematiche simili: il razzismo, il dilemma morale, la fede incrollabile sono tutti elementi che Logan affronta in entrambe le opere.

La cura per i personaggi e l'approfondimento psicologico misto alle trame mistiche rimane, come nella serie madre, il punto focale dello show, ma non cercate in City of Angels un sostituto di Penny Dreadful, perché la nuova serie ha una sua identità ben delineata e un universo già governato da precise leggi.

Penny Dreadful: City of Angels Penny Dreadful: City of Angels La Los Angeles del 1938 è sconvolta da un omicidio sul quale sono chiamati a indagare il detective latino-americano Tiago Vega e il suo partner Lewis Michener. Nel tentativo di ... Apri scheda

Chi sono i protagonisti di Penny Dreadful: City of Angels?

Accanto a Daniel Zovatto e Natalie Dormer, il cast di City of Angels include diversi volti noti.

Nathan Lane, vincitore di un Tony Award, interpreta il partner di Vega, l'agente Lewis Michener.

Durante il press tour della Television Critics Association, Lane ha dichiarato che il suo personaggio, scritto specificamente per lui, è “un uomo complicato che fa parte della LAPD da molto tempo. Ha molti problemi e ha preso sotto la sua ala questo giovane detective perché nessun altro avrebbe voluto collaborato con lui. Penso che capisca cosa voglia dire essere un outsider”.

Facciamo anche la conoscenza della famiglia Vega: Johnathan Nieves è Mateo Vega, il fratello minore di Tiago; Jessica Garza è stata scelta per il ruolo di Josefina, la più giovane della famiglia, una ragazza silenziosa e trascurata in possesso di una forza che aspetta solo di essere scatenata; Adriana Barraza è Maria, matriarca della famiglia Vega, una donna che farà di tutto per proteggere i suoi figli dai pericoli politici e sovrannaturali della Los Angeles del 1938; infine Adam Rodriguez è Raul, primogenito della famiglia Vega e difensore del suo popolo.

Lorenza Izzo è la sorella di Magda, interpreta Santa Muerte, l'angelo della morte.

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Anche Kerry Bishé fa parte della serie nel ruolo di Suor Molly, una evangelista carismatica che parla ai fedeli via radio catturando la loro attenzione con la sua bella voce di cantante. Amy Madigan è invece la madre di suor Molly, Miss Adelaide Finnister, che gestisce accuratamente le finanze della chiesa e sovrintende al crescente impero religioso.

Penny Dreadful: City of Angels vede anche il ritorno di Rory Kinnear, già visto nell'originale Penny Dreadful, che qui interpreta il dottor Peter Craft, un fervente nazista.

John Logan ha dichiarato: "Non è un segreto che Rory sia uno dei miei attori preferiti al mondo e lavorare con lui nella serie originale è stata una vera ispirazione".

Quando è stato annunciato il cast della serie, il ritorno di Kinnear faceva pensare che Penny Dreadful: City of Angels fosse ambientato nello stesso universo della serie madre e che avremmo assistito a un ritorno di Calibano, la creatura immortale di Frankenstein. La presenza dell'attore ha fatto sperare nel ritorno di altri due immortali dello show, Brona/Lily (Billie Piper) e Doria Gray (Reeve Carney). Le ipotesi si sono rivelate infondate quando abbiamo scoperto che Kinnear è qui chiamato a dar vita a un personaggio totalmente nuovo, quasi City of Angels fosse una serie antologica più che uno spin-off.

Piper Perabo interpreta la moglie di Craft, Linda. Secondo la descrizione di The Hollywood Reporter, Linda Craft è “una sbiadita bellezza americana”, una donna infelice nel privato e stanca della vita di periferia.

A questi si aggiungono gli interpreti dei leader della comunità di Los Angeles: Michael Gladis, Brent Spiner e Lin Shaye sono Charlton Townsend, Ned Vanderhoff e Dottie Minter.

Ethan Peck e Thomas Kretschmann sono invece i tedeschi Herman Ackermann e Richard Goss.

Infine, Dominic Sherwood, il Jace Harondale di Shadowhunters, è Kurt, autista e guardia del corpo di Goss.

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