Penny Dreadful, tra letteratura gotica e serialità: 4 personaggi letterari presenti nella serie horror

Autore: Elena Arrisico ,

Creata e scritta da John Logan e prodotta dal 2014 al 2016 per 3 stagioni, #Penny Dreadful è riuscita a entrare nella storia della televisione, facendo incontrare e interagire tra loro diversi personaggi appartenenti alla letteratura gotica: Dracula, Dorian Gray, Frankenstein e il Dr. Jekyll.

Ambientata nella Londra vittoriana del 1891, vede protagonisti la tormentata Vanessa Ives (Eva Green) che, insieme a Sir Malcolm Murray (Timothy Dalton), indaga sulla scomparsa della figlia di quest’ultimo ed ex-amica della ragazza. Dopo aver ingaggiato l’americano Ethan Chandler/Ethan Lawrence Talbot (Josh Hartnett), il trio si trova a caccia di vampiri che hanno rapito Mina Murray (Olivia Llewellyn), ritrovandosi coinvolti – più avanti – anche con altre creature oscure.

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Ispirata a La Lega degli Straordinari Gentlemen (The League of Extraordinary Gentlemen), serie a fumetti di Alan Moore, Penny Dreadful deve il suo nome alle omonime opere vittoriane del XIX secolo, i “penny dreadful”, racconti horror a puntate, di scarsa qualità e di basso costo (un penny, per l’appunto).

Tra letteratura gotica e serialità, scopriamo i personaggi letterari presenti in Penny Dreadful.

  1. Dorian Gray
  2. Dracula
  3. Dr. Jekyll
  4. Victor Frankenstein

Penny Dreadful Penny Dreadful Penny Dreadful è una serie televisiva statunitense e britannica di genere horror, ideata da John Logan e trasmessa su Showtime. Ethan Chandler è un esibizionista americano molto abile nell’uso di ... Apri scheda

1 – Il Dorian Gray di Oscar Wilde

Romanzo di Oscar Wilde (1854-1900) pubblicato nel 1890, Il Ritratto di Dorian Gray (The Picture of Dorian Gray) è una delle ispirazioni a cui ha attinto John Logan per la sua Penny Dreadful. Il dattiloscritto venne inviato al Lippincott's Monthly Magazine, su cui fu pubblicato in versione censurata per i contenuti ritenuti forti per l’epoca.

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In seguito, il manoscritto fu modificato da Wilde che ne eliminò le parti più compromettenti, aggiungendo altri capitoli, ma ciò non impedì che venisse usato al processo contro di lui per via dei contenuti omosessuali: Wilde venne condannato a due anni di lavori forzati e fu costretto ad abbandonare la Gran Bretagna.

La trama ruota attorno al giovane e bel Dorian Gray che, nella Londra del XIX secolo, vede la sua vita cambiata quando l’amico e pittore Basil Hallward gli regala un suo ritratto. Influenzato da Lord Henry Wotton, Dorian inizia a desiderare di non invecchiare e stipula una sorta di patto, grazie al quale resterà giovane per sempre: al suo posto, infatti, invecchierà il dipinto che comincerà a mostrare segni di decadenza ogni volta che Gray compirà gesti orribili.

Il ragazzo decide, quindi, di nascondere il quadro in soffitta ma, tempo dopo, stanco di questa vita, lacera il ritratto – con lo stesso coltello con cui aveva tolto la vita a Hallward – e muore con il pugnale nel cuore, trasformandosi fisicamente nell’uomo orribile che era nel ritratto (ora tornato alla sua forma originaria).

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Come riportato da Screen Rant, il Dorian Gray di Penny Dreadful – interpretato da Reeve Carney - è altrettanto schiavo dei vizi. Se nel libro, però, ammette le proprie colpe e cerca di distruggere il quadro, nella serie il personaggio non fa niente di tutto ciò e resta, quindi, in vita. Il quadro, per la prima volta, si vede nell’episodio 2x08 Memento Mori (Memento Mori).

2 – Il Dracula di Bram Stoker

È Bram Stoker (1847-1912) ad aver firmato Dracula, romanzo del 1897 ispirato al vero Principe di Valacchia Vlad III (1431-1476), un sanguinario che pare amasse infliggere l’impalatura ai propri nemici (per questa ragione, era soprannominato Vlad l’Impalatore).

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Dalle atmosfere piuttosto dark, la storia del romanzo di Stoker ha inizio nel 1890 quando l’avvocato Jonathan Harker si reca in Transilvania, su ordine del capo Peter Hawkins: l’uomo deve, infatti, occuparsi dell’acquisto, da parte di un certo Conte Dracula, di una casa a Londra (salvo poi scoprire che si tratta di un vampiro intenzionato a "conquistare" l’Inghilterra).

Nel romanzo, viene poi presentata la fidanzata di Jonathan, Mina Murray (Olivia Llewellyn) e l’amica di quest’ultima, Lucy Westenra.

Mentre Lucy resta chiaramente vittima di un vampiro – che si nutre del sangue dei vivi – Mina si reca da Jonathan a Budapest – dove è ricoverato, in seguito alla fuga dal castello del Conte – e lo sposa.

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Fa la sua comparsa anche il personaggio del Professor Abraham Van Helsing, che studia il caso di Lucy e poi anche la vampirizzazione di Mina, aiutando i protagonisti a sconfiggere Dracula e la ragazza a salvare la sua anima.

Per scrivere l’opera, Stoker si occupò di fare un’approfondita ricerca sia dal punto di vista storico che folcloristico: all’epoca, ad esempio – come riportato da History - si credeva che la tubercolosi fosse, in realtà, vampirismo; inoltre, l’autore inserì alcuni degli stereotipi negativi che spesso venivano associati agli stranieri che, in quel periodo, popolavano le strade di Londra.

In Penny Dreadful, conosciamo Dracula – come il Dottor Alexander Sweet, interpretato da Christian Camargo – nell’episodio 3x01 Il Giorno in cui Morì Tennyson (The Day Tennyson Died). Nel corso della serie, scopriamo che Dracula è il fratello di Lucifero, in lotta con quest’ultimo per la conquista della Madre del Male: Vanessa Ives (Eva Green). La morte di quest’ultima, nell’ultimo episodio della serie 3x09 Benedetta Oscurità (The Blessed Dark), avviene per mano del Lupus Dei Ethan Chandler/Ethan Lawrence Talbot (Josh Hartnett) che, dopo un bacio e una preghiera, la libera dall’oscurità e le permette di raggiungere Dio, salvando al tempo stesso il mondo e costringendo Dracula alla ritirata.

Come riportato anche da Screen Rant, se nel romanzo la figura del Professor Abraham Van Helsing è strettamente collegata a quella di Dracula, Mina Harker non muore e Dracula viene ucciso, nella serie il Professor Abraham Van Helsing (David Warner) non ha mai incontrato il vampiro, Mina Murray perde la vita e Dracula lascia, semplicemente, Londra. Entrambe le versioni di Dracula hanno, comunque, un forte carisma.

3 – Il Dr. Jekyll di Robert Louis Stevenson

Scritto da Robert Louis Stevenson (1850-1894) nel 1886, Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde (Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde) è un altro dei romanzi a cui John Logan si è ispirato in Penny Dreadful per uno dei personaggi protagonisti della storia: il Dr. Jekyll, per l’appunto, interpretato da Shazad Latif.

Nel romanzo, la storia – ambientata sempre nella Londra del XIX secolo - ha inizio quando l’avvocato e notaio Gabriel John Utterson e il cugino Enfield passeggiano per le strade di Londra e, quest’ultimo, gli racconta di quando, una volta, vide una bambina a terra calpestata da uno strano tizio: nonostante la piccola non si fece male, i genitori chiesero all’uomo un risarcimento che, giunto a casa e presentandosi come Edward Hyde, fece un assegno firmato dal Dottor Henry Jekyll.

Essendo Utterson depositario del testamento di Jekyll – che afferma che, alla sua morte o scomparsa, tutti gli averi andranno a Mr. Hyde – questo decide di indagare, riuscendo a parlare con l’uomo e cercando di contattare il Dottor Jekyll, ma senza successo: parlando con i domestici, infatti, scopre che l’amico è uscito, ma che Hyde ha pieno accesso al laboratorio in casa di Jekyll e che quest’ultimo ha ordinato ai domestici di soddisfare le richieste di Hyde. Pensando che Mr. Hyde ricatti il Dottor Jekyll, Utterson continua a indagare, riuscendo a parlare con l’amico che, però, non vuole rivelare nulla dell’uomo (anche quando questo si macchia dell’omicidio di un certo Danvers Carew).

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Quando, tempo dopo, Hyde sembra essere svanito nel nulla e Jekyll non esce più di casa, buttando giù la porta del suo laboratorio Utterson trova il cadavere di Hyde: l’uomo si è suicidato con dell’acido prussico. Leggendo la confessione del Dottor Jekyll, il notaio scopre che l’amico era riuscito a dividere le sue personalità, quella buona e quella malvagia, dando vita a Mr. Hyde; questo, però, con il tempo aveva preso il sopravvento e neanche le pozioni riuscivano più a riportarlo al suo vero aspetto. Avendo perso il controllo della situazione e sapendo che sarebbe rimasto Hyde per sempre, l’uomo aveva scritto la confessione con la sua scoperta e si era suicidato.

Nei decenni il Dottor Jekyll e Mr. Hyde sono diventati metafora dell’ambiguità dell’essere umano, lo sdoppiamento che è in ognuno di noi, due personalità: Bene e Male. In Penny Dreadful, il Dottor Jekyll fa la sua comparsa soltanto a partire dalla terza stagione e lo fa, però, senza esplorare la sua doppia natura e senza dare spazio alla nascita di Hyde: nella serie, l’uomo è un amico di Victor Frankenstein - conosciuto alla Cambridge University - che aiuta quest’ultimo a riportare la sua terza pericolosa creazione, Lily, alla lucidità mentale grazie a un siero (in un certo senso, quindi, è sempre presente quella “pozione” che cerca di controllare due parti contrapposte dell’essere).

4 - Victor Frankenstein

Infine, in Penny Dreadful, il Dottor Victor Frankenstein (Harry Treadaway) è presente sin dall’inizio. Il suo personaggio è, naturalmente, ispirato a quello creato da Mary Shelley (1797-1851) nel romanzo di fantascienza Frankenstein (Frankenstein: or, The Modern Prometheus) del 1818.

L’idea del romanzo venne a Mary quando lei e il marito Percy Bysshe Shelley, nel 1816, trascorsero un’estate a Ginevra in compagnia della sorellastra Claire Clairmont e di Lord Byron. Ambientata nel XVIII secolo, la storia inizia quando il capitano ed esploratore Robert Walton, durante un viaggio al Polo Nord, trova il Dottor Victor Frankenstein completamente congelato che, prima di morire, racconta la sua storia e di come - sconvolto dalla morte della madre – iniziò a studiare filosofia naturale, medicina e come creare un essere praticamente immortale, analizzando i cadaveri al cimitero e mettendone insieme i pezzi. Lo scienziato di Ginevra narra di aver dato vita a una Creatura dalla forza fisica incredibile, ma così spaventosa da aver deciso di abbandonarla al suo destino.

Sola e disperata, la Creatura uccide il fratello minore di Victor, William – per cui verrà, ingiustamente, giustiziata la governante di famiglia – e domanda a Frankenstein di donargli una compagna, dopo avergli raccontato della sua incredibile solitudine: per qualche tempo, aveva aiutato una famiglia senza mostrarsi – imparando da loro lingua e comportamenti - e, quando aveva deciso di palesarsi a loro, questi lo avevano cacciato via spaventati. Inizialmente, Frankenstein acconsente e inizia a lavorare a una compagna per la sua prima Creatura, ma poi decide di fermarsi perché spaventato da ciò che sarebbe potuto accadere. Per vendetta, quindi, la Creatura uccide Elizabeth - cugina e poi moglie di Victor – la notte delle nozze.

Frankenstein decide, quindi, di mettersi alla ricerca della sua Creatura per ucciderla, giungendo al Polo Nord dove incontra Robert Walton e il suo equipaggio. Nelle lettere a sua sorella Margaret, il capitano racconta che, dopo la morte del Dottor Frankenstein, sopraggiunse la Creatura, in lacrime sul corpo del “padre”. Accusata degli omicidi commessi da Walton, la Creatura spiegò che il suo odio e la sua cattiveria erano state generate dalla rabbia e dal disprezzo che gli esseri umani gli avevano sempre riservato soltanto per il suo aspetto. Il “mostro” lasciò, quindi, la nave e si suicidò dandosi fuoco.

In Penny Dreadful, però, Frankenstein non dà vita a una sola Creatura, ma a ben tre: Caliban/John Clare (Rory Kinnear) e Proteo (Alex Price) e Brona Croft/Lily Frankenstein (Billie Piper), che non esistono nel romanzo. La rianimazione non è perfetta neanche in questi casi, nonostante l’immortalità: problemi di memoria, una forte rabbia e dolore e l’incapacità di adattarsi a una società crudele (sebbene Proteo, ucciso da Caliban, sembrasse non avere questi problemi).

Come nel libro, la Creatura chiede a Victor una compagna, per cercare di scappare dalla sofferenza e dalla solitudine: viene così creata Lily – nell’opera, Victor si ferma prima di darle vita - che, però, rifiuta Caliban e dà sfogo alla propria follia insieme a Dorian Gray. Nella serie, la famiglia di Frankenstein – a differenza del romanzo di Shelley – non ha nulla a che fare con la Creatura e non esiste neppure Elizabeth. Inoltre, se nelle pagine del libro, la Creatura si suicida dandosi fuoco, nella serie fa ritorno a Londra e si arrende, non perseguitando più Victor.

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