PlayStation Now: la prova del nuovo servizio streaming di Sony

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Il servizio per giocare in streaming PlayStation Now è finalmente arrivato anche in Italia, con un "leggero" ritardo di quasi 5 anni dal suo debutto in America nel 2014. Purtroppo il problema del nostro paese è la lentezza delle connessioni e un aggiornamento delle infrastrutture di rete che ci ha messo più tempo del previsto. Il 2019, come detto durante la presentazione del nuovo servizio, è l’anno giusto per inaugurare PS Now anche nel nostro bel paese, dato che negli ultimi anni la velocità di navigazione è aumentata a sufficienza per consentire un buon servizio di streaming.

Riassumiamo velocemente, prima di raccontarvi del nostro test sul campo, come funziona PS Now. PlayStation Now è un servizio che permette di giocare su PlayStation 4 e su PC a un ampio catalogo di videogiochi, che comprende l’era PS4, PS3 e PS2. Si potrà usufruire dei titoli sulla propria console sia in streaming che scaricandoli, anche se quest’ultima opzione è disponibile solo per i giochi PS4 e PS2, mentre quelli PS3 saranno disponibili solo in streaming. Se utilizzate il servizio da PC, invece, sarà possibile utilizzare solo l’opzione di streaming per tutti i titoli.

PS Now funziona con un abbonamento; saranno garantiti a tutti gli utenti 7 giorni di prova, ma attenzione, perché scaduto questo periodo il servizio si rinnoverà automaticamente per un mese, se l’opzione non verrà disattivata manualmente. I tipi di abbonamento sono 2: mensile, a 14.99 Euro, e annuale, a 99.99 euro. Secondo le direttive di Sony, la connessione minima richiesta per giocare in maniera soddisfacente è di 5 Mbps, anche se è consigliabile puntare a una qualità superiore, specie se si vuole utilizzare il servizio in streaming con giochi multiplayer online.

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La nostra prova si è svolta su una PS4 normale connessa tramite Wi-Fi a una rete da 1Gbps, che, non connessa tramite ethernet, raggiungeva una velocità in download sui 650Mbps, sicuramente di gran lunga superiore ai requisiti minimi. Dunque ecco cosa abbiamo testato.

Indice

  • I segreti dell'interfaccia
  • Download o streaming?
  • PlayStation Now: considerazioni finali

I segreti dell'interfaccia

Innanzitutto parliamo dell’aspetto del servizio. PS Now si presenta con una configurazione semplice e intuitiva, che ricorda molto i vari servizi di streaming dedicati a film e serie TV come Netflix o Amazon Prime. Nella pagina principale potrete vedere alcune categorie come gli ultimi titoli inseriti nel catalogo, quelli più di successo, una selezione di giochi appartenenti alla categoria sparatutto o per famiglie, un'altra per i grandi classici PS2 e via così. Queste sezioni mettono in risalto una decina di titoli per categoria, un modo per farsi un’idea veloce di cosa trovare.

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Sony
Menu PS Now
L'interfaccia di PlayStation Now

Potremo selezionare un gioco per studiarne le caratteristiche (anche se molti sono ancora sprovvisti di trailer o anche solo immagini rappresentative del prodotto), e, cosa interessante, potremo inserirli in una nostra lista dei preferiti, così da poterli immediatamente ritrovare nell’apposita sezione del menu principale anche a distanza di tempo.

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Ultima sezione del menu principale è quella dedicata all’elenco di tutti i giochi disponibili del servizio. Questi sono elencati in ordine alfabetico (invertibile anche dalla Z alla A). Per facilitare la ricerca potremo inserire alcuni filtri, dedicati ai generi specifici come azione, sportivi, picchiaduro, sparatutto, ecc. Questi filtri sono un po’ troppo generici: avremmo gradito qualche aggiunta in più, ad esempio un filtro per mostrare solo i titoli di una determinata console.

Download o streaming?

Il primo titolo da noi testato è una delle esclusive più amate della console ammiraglia Sony: Bloodborne. Il titolo di From Software può essere scaricato o giocato in streaming. Scaricando sia questo che altri titoli PS4 non abbiamo notato differenze con la versione comprata (da noi posseduta e giocata in passato), per cui chi vuole giocare un titolo in tutta comodità, specialmente se la sua connessione non è delle migliori, avrà quest’opzione che consente di godersi un gioco come se lo avesse comprato.

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Unico appunto: se prima provate un titolo in streaming, anche da PC, e poi decidete di scaricarlo su console o magari di comprarlo dallo store, dovrete prendere i salvataggi dal cloud di PlayStation e metterli sulla PS4 su cui intendete continuare a giocare.

From Software
Bloodborne PS4 esclusiva

Provato in streaming, Bloodborne si è mostrato con una veste grafica inferiore a quanto visto nella versione scaricata, infatti tutti i titoli giocati in questa modalità arrivano a un massimo di 720p di risoluzione. Il downgrade è evidente già nella zona iniziale del gioco, dove si noterà una nebbia più fitta e delle texture meno dettagliate rispetto alla versione classica. Tolto questo non abbiamo notato problemi di latenza nei comandi, che rispondono perfettamente proprio come nella versione presente nel nostro hard disk.

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Abbiamo poi provato entrambe le versioni di Mortal Kombat X, picchiaduro dove la risposta dei comandi è fondamentale per eseguire le mosse e le combo con il giusto tempismo, cosa che in questo genere ha molta più importanza che negli altri. La versione scaricata non ci ha dato problemi e si può fare lo stesso discorso fatto con Bloodborne. Molto più interessante parlare della versione in streaming, dove anche in questo caso la latenza è stata molto bassa, permettendo di giocare al meglio per quanto riguarda il single player, mentre abbiamo notato una leggerissima differenza di input nel giocare online, ma tutto sommato si lascia giocare bene e bisogna ricordare che in questi titoli la componente online non dipende solo dalla qualità della nostra connessione.

Sicuramente il servizio in streaming non è pensato per i giocatori più competitivi che hanno bisogno di condizioni perfette che non influiscano sulle proprie abilità, ma per tutti gli altri giocatori non sarà un grosso problema, dato che non noteranno grosse differenze nella risposta dei comandi se la loro connessione rispetterà i requisiti di Now.

Rockstar Games
PS3 RDR

Passando al catalogo PS3, ci siamo subito buttati su un grande classico: Red Dead Redemption. Fortunatamente sembra che i tempi di attesa per provare un gioco in streaming siano diminuiti parecchio rispetto ai primi giorni, quando spesso si dovevano fare code di anche un ora per provare un gioco. La prima avventura nel Far West di Rockstar si comporta bene su PS Now: essendo un gioco PS3, la grafica a 720p di risoluzione non presenta grandi downgrade rispetto alla versione originale e anche qui non abbiamo notato particolare lag nella guida del nostro John Marston. Abbiamo potuto godere del tempo trascorso nel vecchio West come se fossimo su PS3, senza accorgerci di stare giocando in streaming.

Infine abbiamo provato anche un paio di titoli PS2: Ape Escape 2 e Rogue Galaxy. In questo caso potrete anche scaricarli, ma la cosa più interessante è dovuta alla loro resa in 720p che li fa sembrare quasi rimasterizzati in HD, con una veste grafica evidentemente migliorata rispetto a quanto visto nell’epoca della seconda console di Sony. I titoli originari di PlayStation 2 guadagnano davvero tanto se giocati tramite PS Now e anche qui la latenza dei comandi è pressoché nulla.

PlayStation Now: considerazioni finali

Sony
Ps Now Servizio

PlayStation Now è un servizio interessante e che può far gola a molti utenti. Chi non conosce gran parte del catalogo e si è perso alcuni titoli storici avrà l’imbarazzo della scelta nel selezionare il gioco da cui iniziare. L’offerta è davvero molto ampia e anche i giocatori più navigati troveranno diversi titoli interessanti da provare, magari i classici che si è indecisi se acquistare o meno, ma che in questo servizio trovano una dimensione differente, dato che con l’abbonamento provarli non costerà nulla.

Tecnicamente, con una connessione che supera di molto i requisiti minimi, non ci saranno grossi problemi nel giocare in streaming, anche se questo resta consigliato principalmente per i titoli in cui è obbligatorio utilizzarlo, come il catalogo PS3, mentre, se è possibile, conviene sempre scaricarli per godere di una maggiore qualità. Ovviamente lo streaming è anche utile per provare velocemente un gioco e capire se ci interessa continuarlo oppure se passare ad altro.

Sony
PC PS Now

Sicuramente, nonostante gli oltre 600 titoli presenti, uno dei difetti che ha attualmente il servizio è la carenza di nomi importanti. Le esclusive Sony sono troppo poche per il vasto catalogo che questa ha creato negli anni, soprattutto su PS4, e mancano alcune pietre miliari che avrebbero fatto la differenza. Non ci riferiamo solo a un God of War o uno Spider-Man, usciti forse da troppo poco tempo, ma sarebbe stato bello vedere nell’elenco titoli come Horizon Zero Dawn o Uncharted 4. Stesso discorso per i titoli di terze parti, tra cui si notano importanti assenti, anche tra i giochi del passato.

Se dovessimo paragonare PS Now a uno dei servizi più simili, ossia Xbox Game Pass, si potrebbe dire che Sony ha puntato più sulla quantità che sulla qualità, perché il servizio Xbox ha indubbiamente molti nomi di maggior richiamo, comprese tutte le esclusive della console Microsoft sin dal giorno dell’uscita.

PlayStation Now è però appena giunto in Italia, dunque siamo sicuri che con un po’ di tempo e con l’importante feedback degli utenti, ben presto queste lacune potranno essere colmate, cosa che renderà il servizio sempre più imprescindibile per tutti gli amanti dei videogiochi.

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