Polar Express: trama e differenze tra libro e film

Autore: Paola Pirotti ,

Nel 2007, il regista Robert Zemeckis riuscì a compiere l'ennesima magia del cinema. 

Dopo Forrest Gump (1994) e Cast Away (2000), il regista americano ha festeggiato la sua terza collaborazione con Tom Hanks con un film molto speciale: Polar Express. Un film originale nella sua realizzazione – girato in motion capture, con l'utilizzo di attori in carne e ossa – che segna un viaggio natalizio alla ricerca della figura più iconica delle festività: Babbo Natale. 

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Nel 2006 Polar Express è entrato nei Guinness dei primati per essere stato il primo film interamente girato in motion capture. Da allora, per il cinema, si è aperto un mondo completamente nuovo.

"Viaggia oltre l'immaginazione" è la tagline del film. Ma prima ancora della trasposizione cinematografica c'è il libro a cui si è ispirato Zemeckis, scritto da Chris Van Allsburg, noto per un altro romanzo per ragazzi oltre a Polar Express, che come quest'ultimo ha avuto un adattamento sul grande schermo di enorme successo: Jumanji.

Dalla mente dello scrittore e illustratore americano, quindi, non potevamo aspettarci che un racconto di formazione che mescola elementi di magia con il tema della fede in qualcosa o qualcuno. E per quanto riguarda Polar Express quel qualcuno è Babbo Natale.

Polar Express, la trama

Warner Bros. Pictures
Una scena tratta da Polar Express
Babbo Natale in Polar Express

Come per ogni film di Natale, è molto importante che la grande costante – ovvero Babbo Natale – sia qualcosa di certo. Scontato. Ma per il protagonista di Polar Express è diverso. La storia, infatti, ruota attorno ad un ragazzino che non crede nell'uomo grasso e barbuto che in una sola notte porta regali in tutto il mondo. Al contrario, è convinto che siano i suoi genitori a mettere di nascosto i doni sotto l'albero. Ma quando poco prima della mezzanotte della vigilia arriva un treno speciale che costeggia la casa del protagonista, il piccolo deciderà di imbarcarsi in un'avventura sul Polar Express. Il treno in questione è diretto al Polo Nord per far conoscere a tutti i bambini viaggiatori Babbo Natale in persona.

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Nel corso del suo viaggio, il ragazzino incontrerà coetanei e personaggi stravaganti fino alla figura più importante di tutte: l'iconico Babbo Natale.

Cos'è Polar Express, in fondo, se non un racconto che ci chiede di credere di più nella magia anche quando ci sembra impossibile?

Le differenze tra il libro e il film

Quello scritto da Chris Van Allsburg non è un semplice libro, bensì una storia illustrata. Tra la storia originale e l'adattamento di Zemeckis ci sono delle differenze.

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  • Nel libro è un amichetto a dire al protagonista che Babbo Natale non esiste, quando in realtà lui desidera crederci. Nel film, invece, il ragazzino ha dei dubbi e ha raccolto prove che dimostrano che Babbo Natale in realtà è un'invenzione.
  • Nella versione illustrata, il ragazzino vede il controllore per la prima volta dalla sua finestra, mentre nel film scopre prima il treno poi, solo dopo qualche minuto incontra il controllore interpretato da Tom Hanks.
  • Il viaggio del treno, nel libro, è privo di soste, inarrestabile dall'inizio alla fine. Nel film di Zemeckis, complici anche le necessità narrative del cinema, il treno si ferma più di una volta: per far salire un nuovo bambino o quando è nel bel mezzo di una tratta pericolosa.
  • La figura spettrale che viaggia sulla sommità del treno e dà consigli e aiuti al protagonista non esiste nella storia originale.
  • Nel libro, non appena arrivano al Polo Nord i ragazzini vedono e incontrano subito Babbo Natale, mentre nel film entrano in una fattoria e seguono i regali che finiscono nella sacca di Babbo Natale.
  • Nel libro questo dettaglio non esiste, ma è adorabile il modo in cui il controllore oblitera tutti i biglietti dei ragazzini sul treno con delle parole molto significative per loro.
  • L'amicizia tra il protagonista, la ragazzina e Billy il ragazzino povero è un tratto distintivo del film che ricrea l'atmosfera natalizia e fiabesca anche attraverso l'incontro di nuovi amici, ma nel libro l'unica storia è quella del ragazzino protagonista.
  • Nel libro il controllore fa sedere il protagonista sulle gambe di Babbo Natale per ricevere il suo regalo, mentre nel film non viene portato dal controllore del treno bensì dagli elfi. Inoltre, non siede sulle gambe dell'uomo, ma al suo fianco sulla sua slitta.
  • A Babbo Natale il ragazzino protagonista chiede una campanella come regalo e l'uomo chiede ad uno dei suoi elfi di procurargliela, mentre nel film il ragazzino osserva la campanella cadere dall'albero e dopodiché la chiede in regalo.

Ora che è Natale, siete pronti a rivedere l'adorabile Polar Express di Robert Zemeckis?

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