Principesse Disney: la classifica dalla più indifesa alla più tosta

Autore: Redazione NoSpoiler ,

La Walt Disney Company ha regalato al suo pubblico, fin dalla sua nascita nel 1923, una serie infinita di personaggi straordinari e molte rivoluzioni nel mondo dell'animazione e non solo. Tra questi regali, l'aver dedicato fin dal suo primo lungometraggio, il centro delle proprie storie ad una protagonista femminile (quasi sempre). Il primo film Disney risale al 1937 ed è proprio Biancaneve. Da quel momento in poi, attraverso le eroine Disney si possono tracciare i segni del cambiamento nel modo in cui le donne sono state trattate, percepite e si sono evolute nel tessuto sociale americano e mondiale. Alla luce delle lotte per la parità di genere ed i movimenti femministi, è il momento giusto per guardare all'evoluzione delle protagoniste Disney negli anni e classificarle dalla più delicata a quella più tosta e femminista. 

13. Aurora - La Bella addormentata, 1959

Walt Disney Company
Aurora
La Bella Addormentata

Neanche la sua versione live action in Maleficent dal volto di Elle Fanning è riuscita a farle guadagnare qualche posizione in classifica. Eh sì perché la bella principessa Aurora, cresciuta dalle tre fatine Flora, Fauna e Serenella per evitare la maledizione che la vorrebbe morta al compimento del 16° compleanno, non è riuscita ad uscire dallo stereotipo di damigella in pericolo (dall'inglesissimo damsel in distress) in cui attualmente nessuna donna si ritrova più. Cantare ad uno sconosciuto che non si è mai incontrato, pungersi con un fuso e confermare la predizione di Malefica non l’aiutano a guadagnare consensi. Unico punto a suo favore oltre alla voce d'angelo ed i boccoli d'oro? Il brano Lo so, la cui cover fatta da Lana Del Rey per Maleficent, Once upon a dream, è un tocco da maestro.

12. Biancaneve, 1937

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Biancaneve
Biancaneve e la strega

Nonostante i capelli neri come l’ebano,la bocca rossa come una rosa e la carnagione bianca come la neve, Biancaneve si guadagna solo un punto sopra la più giovane cugina Aurora anche se la distanza che le divide è quella del gene della ribellione e del coraggio che Biancaneve infonderà a chi le succederà nei troni Disney. Non è solo la bellezza che la porta a trionfare ma è anche il suo coraggio di fronteggiare la morte di un padre, fuggire da chi le fa del male e riuscire comunque a prendersi cura di sette personcine che le hanno dimostrato sincero affetto. La sua fiducia nel prossimo la farà cadere sotto l’inganno della mela avvelenata donatale dalla sua perfida matrigna ma almeno ci serva di lezione. Perché non guadagna posizioni? Come Aurora, ha sempre bisogno di un principe spuntato fuori dal nulla per riscattarsi.

11. Cenerentola, 1950

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Cenerentola al ballo
Cenerentola

Non è un caso che la psicoterapista Colette Dowling abbia utilizzato proprio il nome di Cenerentola per indicare, in un libro intitolato Il complesso di Cenerentola: la segreta paura delle donne di essere indipendenti, proprio la tendenza di alcune donne a soffrire di un desiderio insano di essere protette e trovare l’uomo che le salverà. Cenerentola, pur riuscendo a salvarsi dal suo destino di figliastra costretta a sguattera, lo fa non per sua volontà ma grazie ad una fata turchina e il colpo di fulmine di un principe azzurro. Fatta eccezione anche qui per il meraviglioso brano I Sogni son Desideri, Cenerentola è un buon esempio di resilienza e pazienza ma non certo di forza reattiva. Migliora decisamente nella sua versione live action del 2015 interpretata da Lily James che diretta da Kenneth Brannagh mette in campo doti come gentilezza e coraggio per fronteggiare una matrigna molto più affascinante e subdola di quella del 1950, con il volto e l'eleganza di Cate Blanchett

10. Rapunzel - L'intreccio della torre, 2010

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Raperonzolo
Rapunzel

Perché la splendida capellona Raperonzolo - Rapunzel solo all’undicesimo posto? La causa è una tempistica sbagliata. Siamo sempre al solito punto, c’è bisogno del principe di turno, in questo caso un ladro coraggioso e dal buon cuore, per smuovere le acque. Ma Rapunzel ha un grande pregio, è la prima che non deve sacrificarsi, il suo Flynn è disposto a morire pur di non far perdere alla sua amata la libertà e questo rende le cose sicuramente più bilanciate, come nelle più grandi storie d'amore. E poi chi non vorrebbe cambiare pettinatura e colore di capelli in un momento?

9 Jasmine - Aladdin, 1992

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Jasmine - Aladdin
Jasmine

I primi segni di ribellione agli standard da principessa ci sono tutti. Jasmine non solo rifiuta l’insana idea di sposare un uomo che il suo sultano padre ha scelto per lei ma scappa dal castello per conoscere il mondo là fuori. "Il mondo è mio" canta infatti insieme ad Aladdin che crede un principe. Bisogna ricordare che Jasmine non è la protagonista del film che porta appunto il nome di Aladdin e ogni sua conquista è ancora più importante se vista in questa luce, come il fatto che la principessa riesca anche a far cambiare la legge ad Agrabah e sposare l’uomo che vuole invece del solito ricco erede al trono.

8. Ariel - La Sirenetta, 1989

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Ariel Disney
Ariel - La Sirenetta

Dobbiamo tornare qualche anno indietro per individuare la capostipite di un cambiamento che ha poco a poco coinvolto ogni successiva principessa Disney comparsa sul grande schermo e nell’immaginazione della Walt Disney Company. È Ariel, la teenager ribelle per eccellenza, una sirenetta sedicenne con cui ogni adolescente si può relazionare. Stanca di seguire le imposizioni di un padre single un po’ padrone e un po’ troppo apprensivo, sentendosi fuori posto in qualsiasi altra situazione, decide di infrangere ogni regola. Questo le permetterà di crescere, trovare l’amore e la sua strada. Certo, c’è sempre il sacrificio estremo per un uomo conosciuto da soli tre giorni ma ci sono talmente tanti elementi a favore di questa favola, tra streghe cattive irriverenti e inaspettate, amici buffi e improbabili (indimenticabile il gabbiano Scuttle) e musiche tra le migliori mai ascoltate, che La Sirenetta rimane tutt’oggi un classico intramontabile e tra le migliori eroine di sempre. 

7. Belle - La Bella e La Bestia, 1991

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Belle - La Bella e La Bestia
Belle - La Bella e la Bestia

Ariel ha spianato la strada e Belle ne ha abbracciato l’essenza. Lettrice incallita, una sorta di antesignana della cultura nerd, Belle desidera una vita diversa da quella a cui sembra essere destinata, tutta casa, marito e una provincia francese che le sta stretta e per questo rifiuta insistentemente anche la proposta dello scapolo più adorato del paese, il bellimbusto Gaston. Per amore del padre, si fa imprigionare dalla Bestia e cede a questa la sua libertà in cambio di quella del genitore e nonostante ciò, ha la forza di contrastare il principe dalle sembianze bestiali tenendogli testa e addolcendone modi e gesti. Si innamora anche riuscendo a non giudicare l’uomo dal suo aspetto diventando un’eroina da cui si può decisamente trarre esempio. A causa però della sindrome di Stoccolma che le vede comunque legata al suo “rapitore”, purtroppo non va oltre la settima posizione. Il Live action del film con Belle dalla sembianze di Emma Watson, ricalcando quasi fedelmente gli elementi fondamentali nel film, ne riprende anche i limiti e quindi non contribuisce ad alzare ulteriormente le quotazioni della ragazza. 

6. Pocahontas, 1995

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Pocahontas - Disney
Pocahontas

In un film criticato per aver rappresentato il colonialismo in una maniera alquanto semplicistica, Pocahontas, l’eroina della storia (e personaggio realmente esistito) è la colonna portante e la ragione per cui siamo quasi in zona top 5. Non c’è grande amore che tenga qui, la principessa nativa americana è legata agli animali e alla natura e ha così tanto a cuore il destino del suo popolo e della sua terra da sacrificare tutto, anche l’idea di una vita agiata accanto ad un bell’uomo biondo, John Smith (che è lei a salvare), tra tè delle cinque e biscottini burrosi.

5. Tiana - La principessa e il ranocchio, 2009

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Tiana - La Principessa e il Ranocchio
Tiana - La Principessa e il Ranocchio

La prima delle cinque finaliste tra le principesse Disney più toste viste finora c’è Tiana da La Principessa e il Ranocchio. A portarla così in cima ci sono due ragioni fondamentali. Tiana è stata e rimane finora l’unica principessa Disney afroamericana e in più è un simbolo di femminismo e indipendenza da qualsiasi convenzione perché il suo sogno non è quello di sposarsi e vivere per sempre felice e contenta in un castello con un principe ma il desiderio più grande che ha è quello di aprire un ristorante nella sua New Orleans come suo padre sognava. Non bisogna dire altro per amarla alla follia. Se si pensa che abbiamo dovuto aspettare il 2018 per vedere un film ad alto budget, Nelle pieghe del tempo, diretto da una donna di colore, Ava Duvernay, c'è decisamente sempre più bisogno di eroine come Tiana.

4. Elsa - Frozen - Il regno di ghiaccio, 2013

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Elsa - Frozen
Elsa - Frozen

Tecnicamente Elsa, la principessa del regno di ghiaccio, non fa parte della Linea delle Principesse, franchise Disney iniziato nel 1990 che per ora si ferma a Merida, protagonista di Ribelle. Ma Elsa è talmente oltre ogni convenzione (potrebbe dichiararsi ufficialmente lesbica nel sequel di Frozen) da essere la punta di diamante di Frozen e di tutti i film che da questo ne deriveranno. Fiera della sua natura indipendente, potente regina capace di plasmare il ghiaccio, non ha più paura della sua diversità e di mostrare a tutti la sua potenza e la sua indipendenza. Un modello da seguire, sempre, che si trovi l’amore o no.

3. Mulan, 1998

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Mulan,1998
Mulan,1998

Al terzo posto non può non esserci Mulan, perché ancora oggi nessuno può superarla come esempio lampante di ciò che una donna è capace di fare in ogni situazione se solo lo vuole. Fingendosi un uomo, combatte per la sua Cina e la salva, supera un addestramento estremo ed una condanna per alto tradimento grazie al suo valore sul campo. Non ci sono limiti ai risultati a cui una donna può arrivare se ci sono la forza di volontà ed esempi come quello di Mulan che trova anche spazio per l’amore. Perché chi dice che le donne, come gli uomini, non possono avere tutto? Grandi aspettative intanto anche per il live action la cui data di uscita è stata da poco rimandata al marzo 2020. Ci si può consolare immaginando la Mulan in carne ed ossa che avrà il volto di Liu Yifei

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Liu Yifei - Mulan
Liu Yifei - Mulan - Live action

2. Merida - Ribelle - The Brave, 2012

La sfida più grande per crescere e diventare indipendenti è spesso il superare l’inevitabile scontro e confronto con i propri genitori. Nel caso di Merida, protagonista di Ribelle - The Brave è il rapporto con la madre quello più difficile. In una società e famiglia scozzese apparentemente patriarcale ma di fatto dominata indirettamente dalla regina e madre di Merida, la ragazza si impegna ad infrangere ogni regola impostale, dal matrimonio combinato ai vestiti e le buone maniere da principessa. Per la sua bellezza anti-convenzionale che la distingue dalle sue antenate, i capelli ricci di un rosso acceso ed il suo essere meravigliosamente imperfetta, Merida conquista ogni giovane donna che in lei trova la forza dell'identità e della forte personalità. 

1. Vaiana - Oceania, 2016

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Vaiana - Oceania
Vaiana, Oceania

Come Elsa, neanche Vaiana (nell'originale Moana), protagonista di Oceania, è una principessa Disney tra quelle del franchise ma è destinata ad essere capo della piccola isola polinesiana di Motunui, la cui sopravvivenza è messa improvvisamente in pericolo dalla mancanza di risorse vitali. Vaiana scopre cosi la sua vocazione, quella di essere la vera leader del suo popolo e questa qualità la distingue da tutte le altre eroine Disney e la porta a primeggiare in questa classifica. Non ci sono principi, distrazioni futili ma un legame ancestrale e indissolubile con la propria terra e con l'acqua, l'oceano, che la sceglie e l'aiuta a puntare sempre più lontano come recita la canzone più trainante del film, Oltre l'orizzonte - How far I'll go. Vaiana inoltre dimostra la sua grandezza credendo nel gioco di squadra, come sa fare un vero capo, facendosi inizialmente da parte e puntando sul semidio Maui per poi ritrovare la consapevolezza per salvare tutto e tutti. 

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