Sono passati ormai più di due anni dallo scoppio dello scandalo che ha travolto Facebook e Cambridge Analytica e coinvolto oltre cinquanta milioni di iscritti al social network, a loro insaputa. Ebbene, il Governo australiano non ha alcuna intenzione di mettersi alle spalle quanto accaduto e ha fatto causa alla piattaforma di Mark Zuckerberg.
Stando a quanto riportato da Mashable USA, le autorità australiane hanno citato in giudizio Facebook per la violazione delle leggi nazionali sulla privacy e chiesto un risarcimento che potrebbe arrivare fino a 529 miliardi di dollari. Il gigante tech avrebbe violato la privacy di 311.127 cittadini raccogliendo i loro dati personali - tra il 2014 e il 2015 - tramite l'applicazione This is your digital life, che a sua volte li avrebbe ceduti alla sopracitata società di consulenza specializzata, come poi è emerso, nella profilazione politica.
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!