Il ritorno del survival horror cult targato Capcom è sempre più vicino.
Il prossimo 24 gennaio PS4, Xbox One e PC accoglieranno infatti l'attesissimo Resident Evil 7, nuovo capitolo del franchise zombesco apparso per la prima volta nel 1996 sulla prima PlayStation.
Non si tratta solo di una nuova avventura tutta tensione e emoglobina, ma di una vera e propria scommessa da parte della compagnia giapponese, che ha deciso di stravolgere la sua saga più amata - e venduta! -, sperando di cancellare i mezzi passi falsi compiuti con Resident Evil 5 e 6 e di tornare contemporaneamente alle origini del genere.
Spazio allora ad una inedita visuale in prima persona, che tanto ricorda Outlast o il cancellato Silent Hills di Hideo Kojima, e largo a personaggi tutti nuovi, che nulla hanno a che fare con gli eroi e i villain conosciuti negli ultimi 20 anni dagli appassionati di Biohazard.
E se è vero che i trailer, i video di gamplay e la demo giocabile di Resident Evil 7 ci hanno descritto un titolo decisamente lontano dai canoni tradizionali del brand, allo stesso tempo il producer del gioco, Masachika Kawata, ha confermato che non ci troviamo di fronte ad un reboot, nonostante il cambio di rotta in termini di giocabilità.
Le sue dichiarazioni ai microfoni del magazine videoludico Game Informer non lasciano infatti spazio a interpretazioni errate:
Se guardate il gameplay che è stato pubblicato finora, potreste pensare al gioco come ad un reboot inizialmente, ma la storia e la narrazione sono state formate perché avesse senso che il titolo fosse un esponente numerato della serie. È ancora un Resident Evil, che poggerà sulle radici horror, esplorative, sui puzzle e sui combattimenti della serie ma offrendo qualcosa di nuovo.
Voi cosa ne pensate, questo settimo capitolo riuscirà a riportare il nome Resident Evil nell'Olimpo dei videogame? Intanto avete già visto il nuovo trailer del film in CG Resident Evil: Vendetta?
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