Ormai loabbiamo capito: nel mondo di The Walking Dead bisogna avere più paura dei vivi che dei non morti. Il mondopost-apocalittico diventa sempre più spietato e non concede sconti a nessuno. Asopravvivere è il più forte, ma adAlexandria nessuno sembra volerlo capire prima che sia troppo tardi.
L’approfondimentopsicologico che viene messo in modo per ogni personaggio durante ogni episodiodella serie è magistrale e lavora secondo una semplice ma efficace regola: nessun sensazionalismo gratuito, maun’evoluzione costante nuda e cruda.
Mai ci siamotrovati di fronte a una situazione nella quale il punto di non ritorno, larottura più profonda nell’animo di colui che abbiamo sempre visto come leader. Rick Grimes ha perso la testa, nellamaniera più violenta e spaventosa possibile, tanto da aver scioccato persino lo stesso Andrew Licoln, che ha dichiaratodi non aver dormito la notte prima di girare la scena della rissa con Pete.
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Sempre pronto aprendere anche le decisioni più difficili rimanendo saldo alla sua integrità eumanità, questa volta proprio lo stesso capogruppo, con le sue ragioniestremiste, potrebbe distruggere la ritrovata serenità da parte di tutti. L’unico modo per fermarlo è statol’intervento di Michionne, che ha steso il povero Grimes con un pugno damanuale. Come reagirà quello che ormaisembra essere l’ex leader? Questo è solo uno dei motivi che renderanno ilseason finale di stasera imperdibile.
Latrasformazione di Rick era ormai nell’aria da qualche episodio, ma nessuno avrebbe mai pensato che le cosepotessero precipitare così velocemente. Delle nubi nere sembrano essere inarrivo ad Alexandria, e quando la persona capace di dare coesione sembra averperso la strada, le probabilità di uscirne indenni siamo sicuri siano pressochénulle.
Cosa ci attendein questo finale di stagione? Per scoprirlo, l’appuntamentoè questa sera dalle 21 con The Walking Dead, in prima asoluta su FOX.
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