Le creature di Alien torneranno presto sul grande schermo. Il regista Ridley Scott è tornato a parlare del sequel di Prometheus, svelando quali mostruosità vedremo in Alien: Covenant.
Le primissime indiscrezioni sul film volevano la totale assenza degli alieni xenomorfi; ora, invece, il regista rassicura sulla loro presenza.
Ci saranno tutti quanti: uova, face-hugger, chest-burster e poi il anche ragazzone.
Alien: Covenant sarà l'inizio di una nuova trilogia cinematografica, e un ritorno alla origini del franchise avviato nel 1979.
Il sequel seguirà l'equipaggio dell'astronave Covenant durante l'esplorazione di quello che sembra essere un paradiso perduto.
Il pianeta, però, si rivelerà essere un mondo oscuro e pericoloso, popolato da un unico abitante: David (Michael Fassbender), sopravvissuto alla spedizione Prometheus.
In precedenza, l'androide ed Elizabeth (Noomi Rapace) erano partiti alla ricerca del pianeta d'origine degli Ingegneri. La loro missione ci aiuterà a scoprire di più sulle creature che avevano affrontato, e sul perché sono state create.
Scott ha avuto tempo di riflettere a lungo sulla mitologia degli xenomorfi.
Nel corso di un'intervista a The Wrap, il regista ha confessato di aver capito subito che queste creature avrebbero fatto colpo sul pubblico. Il lavoro di H. R. Ginger, l'artista che ha curato il design degli alieni, aveva dato già vita a qualcosa di prezioso:
Sapevo di avere un rapporto speciale con la creatura che aveva progettato. Senza quella creatura, [Alien] non sarebbe stato lo stesso.
Ci vorrà un po' di tempo prima che Scott riesca a raccontare l'intera storia di Alien, collegando le storie dell'equipaggio di Prometheus a quella di Ellen Ripley. Alien: Covenant dovrebbe arrivare il 6 ottobre 2017 negli Stati Uniti.
A fianco della nuova trilogia, 20th Century Fox ha in programma di espandere il franchise almeno con un altro film.
Il regista Neill Blomkamp riprenderà la storia di Ripley in Alien 5, che vedrà il ritorno di Sigourney Weaver e Michael Biehn (Hicks).
Il progetto è attualmente in pausa per permettere a Ridley Scott di sviluppare i sequel di Prometheus senza rischiare problemi di continuità nella storia.
L'obiettivo finale sarà dare un degno finale alla saga iniziata nel 1979, rispondendo a tutti gli interrogativi a cui i fan non hanno ancora trovato risposta.
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