Proprio accanto al Philadelphia Museum of Art e alla sua scalinata resa immortale dal film, riapre al pubblico la statua di Rocky Balboa. Un tributo non indifferente, ed una coincidenza notevole relativamente alla recentissima scomparsa di John G. Avildsen.
Dopo la demolizione di un parco temporaneo, la statua torna a vegliare accanto alla scalinata dove Rocky si allenava prima dei ring. Un film, un cult, uno spaccato di storia del cinema capace di aprire la strada non solo ai sequel ma ad uno status immaginario destinato a non morire mai.
La fama di Rocky Balboa meritava di gran lunga un riconoscimento fisico oltre che artistico. Sylvester Stallone, colui che ha scritto e chiesto di dover interpretare necessariamente la parte, vive per sempre nel suo calco quasi come un supereroe che veglia la sua città.
Precedentemente, la statua era situata proprio sopra la scalinata, ora invece si trova alla sua destra. Al suo posto, vi sono le impronte dei piedi del pugile.
Una spunto notevole per i cinefili turisti. Non sentite già la nostalgia da colmare con un viaggio a Philadelphia?
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