Scarlett Johansson: 'All'inizio c'erano solo ruoli ipersessualizzati per me'

Autore: Giulia Greco ,

Scarlett Johansson ha partecipato alla Tavola rotonda di Hollywood Reporter, una conversazione durante la quale una serie di attrici ha discusso con la giornalista Rebecca Ford di diverse tematiche relative all'industria del cinema.

La star dei film Marvel ha affermato di aver riscontrato diverse difficoltà all'inizio della carriera, tanto da essersi spinta a domandarsi se sarebbe riuscita a ritagliarsi un posto a Hollywood in cui sentirsi davvero a proprio agio.

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L'attrice, infatti, ha raccontato che, negli anni della tarda adolescenza e in quelli immediatamente successivi, tutti i ruoli che le venivano proposti erano quelli in cui doveva mostrare tutta la sua sensualità. Erano ruoli che la mettevano a disagio, che non facevano parte di lei.

La Johansson ha ammesso che, per fortuna, le cose ora sono cambiate nel settore dell'intrattenimento.

Il clima è molto diverso ora, ci sono tante meravigliose opportunità per le donne di ogni età, che possono interpretare diversi tipi di personaggi.

Così ha spiegato la star, seduta al tavolo insieme a Jennifer Lopez, Laura Dern, Lupita Nyong'o, Renée Zellweger e Awkwafina.

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Prima, quando avevo circa vent'anni ed ero poco più che adolescente, venivo scelta sempre per lo stesso tipo di ruolo, in qualche modo erano sempre ipersessualizzati. A quel tempo era vista come una cosa normale da tutti, erano alti tempi, ma non erano storie che volevo raccontare.

L'attrice ha ipotizzato che molte volte fossero ruoli creati appositamente per lei, il che la faceva sentire anche peggio.

Durante l'intervista, l'attrice ha ammesso di aver trovato difficile "cercare di capire come smettere di essere la ragazza ingenua o l'altra donna", tipici personaggi a cui ha dato il volto nel corso della sua carriera.

Ricordo di aver pensato, a quel tempo, di aver bisogno di cambiare lavoro in quest'industria, per poter fare qualcosa di più soddisfacente.

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Forse proprio per questo, ha trovato liberatorio il debutto a Broadway nel 2010 con A View From the Bridge di Arthur Miller.

Ha completamente modificato il mio modo di vedere il mio lavoro d'attrice, ho capito che c'erano altre opportunità per me.

Più recentemente, invece, è stata protagonista del film Storia di un matrimonio, scritto e diretto da Noah Baumbach. La pellicola è stata presentata in anteprima alla 76esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e si pensa che potrebbe valere a Scarlett una nomination ai prossimi Oscar.

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