Se son rose: dal cast alle curiosità, tutto sul film di Pieraccioni

Autore: Emanuele Zambon ,

"Sono cambiato. Riproviamoci!". Nella realtà il 90 % delle ex risponderà ad un sms così con un sonoro "vaffa". A Leonardo Pieraccioni è andata decisamente meglio, anche se il risultato finale poco cambia rispetto ai comuni mortali.

In Se son rose l'attore toscano impersona infatti un single di mezza età vittima di una provocazione da parte della figlia. Un messaggino inviato a tutte le ex dell'uomo, infatti, costringerà questi a fare i conti con un pigro presente e un passato da canaglia. La pellicola del 2018, l'ultima diretta e interpretata da Pieraccioni, è l'ennesima variazione sul tema amoroso a cui il comico fiorentino ci ha abituato fin dai tempi de Il ciclone.

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Anche qui è un "single convinto" - proprio come ne Il paradiso all'improvviso - ormai avviato sulla cinquantina che si rifugia ancora in atteggiamenti da eterno peter pan.

Se son rose: la trama del film

Se son rose racconta le vicende di un giornalista molto noto del web, Leonardo Giustini, che si occupa di recensire prodotti di tecnologia e start-up. La vita privata del protagonista si trascina tra involtini primavera, una vicina anziana e un'esuberante amante. Voglia di impegnarsi, dunque, prossima allo zero, complice forse un matrimonio fallito alle spalle. Peccato che la quindicenne Yolanda, figlia di Leonardo, sia stufa di vederlo relegato al ruolo di vitellone in fuga da rapporti stabili e responsabilità. La ragazzina decide quindi di mettere alla prova il genitore, inviando a tutte le sue ex un sms con scritto: "Sono cambiato. Riproviamoci!". Le risposte non tarderanno ad arrivare.

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Uno dei tanti film fotocopia di Pieraccioni, che negli ultimi anni tende un po' a ricalcare i suoi personaggi passati. Non possiede, però, per ovvie ragioni anagrafiche, la vitalità di un tempo, quindi la risata si fa un po' più agrodolce, quando non lascia spazio alla malinconia vera e propria.

Comunque, Se son rose gode di ottimi momenti che fanno dimenticare qualche incongruenza di sceneggiatura (per sfortuna, i giornalisti web non possono certo permettersi il tenore di vita del protagonista). Soprattutto, come spesso accaduto nella filmografia dell'attore, la pellicola può contare su una serie di personaggi di contorno - quasi tutti femminili - che bucano lo schermo. Merito, ovviamente, oltre che degli sceneggiatori, di un cast in palla (e Pieraccioni è stato uno dei pochi attori comici over 40 a capire l'importanza dei comprimari già a partire da Il paradiso all'improvviso).

Il cast di Se son rose

Se son rose vede la partecipazione di molti volti noti del cinema italiano. Elena Cucci è 48, l'esuberante amante (più una fidanzata messa a freno in verità) di Leonardo, che sfodera colpi a tennis da Wimbledon e vive in una casa degna dei reali d'Inghilterra; Caterina Murino, ex Bond Girl (la ricordate in Casino Royale accanto a Daniel Craig?), impersona un ex fidanzata di Leonardo assai inquietante; Gabriella Pession è la cinica professoressa di filosofia Elettra, scettica sul cambiamento del protagonista (lo metterà alla prova con una gita fuori porta con cagnolino e prole al seguito); Antonia Truppo è la mascolina Fioretta, che Leonardo porterà a cena con esiti disastrosi; infine Michela Andreozzi, fidanzatina di gioventù del personaggio di Pieraccioni affetta da una forma precoce di Alzheimer (uno dei momenti insieme più delicati e spassosi del film).

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Completano il cast Claudia Pandolfi (l'ex moglie di Leonardo), Nunzia Schiano (la vicina di casa del protagonista) e, in una partecipazione amichevole, Vincenzo Salemme (un disabile della clinica).

Le curiosità su Se son rose

Pieraccioni, in un'intervista rilasciata durante la promozione del film, ha dichiarato che il cognome del protagonista è stato scelto in onore dell'attore Niki Giustini, scomparso prematuramente nel 2017. Nel film compare anche la figlia di Leonardo Pieraccioni, Martina, al suo esordio come attrice. È la figlia Yolanda (da piccola) del protagonista.

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Dopo l'esperienza isolana de Il professor Cenerentolo (girato interamente a Ventotene), Pieraccioni ha fatto ritorno alla sua Toscana proprio con Se son rose. le riprese del film si sono svolte infatti tra Prato, Firenze, l'aeroporto "Molin Bianco" di Arezzo e nella zona del Mugello.

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