Sharon Tate, cinquant’anni fa l’omicidio della setta di Manson

Autore: Sara Adami ,

La mattina del 9 agosto 1969, esattamente 50 anni fa, la polizia entrò nella villa al 10050 di Cielo Drive, a Bel Air, e trovò i corpi senza vita di cinque persone: tra queste Sharon Tate, la bellissima moglie di Roman Polanski che venne uccisa dalla setta di Manson quando era all'ottavo mese di gravidanza.

Fu la follia omicida dell’aspirante musicista rock con trascorsi criminali Charles Manson a spezzare le vite dei cinque malcapitati che si trovavano in quella casa.

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Tra loro c’era proprio la bellissima Sharon Tate, che era nata a Dallas e da adolescente aveva vissuto in Veneto, che con il suo sguardo profondo e i capelli biondi aveva recitato in film come “Per favore non mordermi sul collo!” (dove Polanski l’aveva scelta e se ne era innamorato) e “La valle della bambole”. 

Aveva solo 26 anni ed era incinta del marito Roman Polanski, che aveva sposato nel gennaio del 1968 a Londra durante un evento unico.

Il 9 agosto il regista si trovava in Inghilterra, dove aveva appena finito di girare il film Rosemary’s Baby, e per lui questo delitto fu una ferita profonda come una vita intera.

Il mandante del massacro fu Charles Manson, che era il capo di una setta ispirata al culto di sesso, droga e demonio e che entrò assieme ad altri membri della ″Family″ nella villa di Cielo Drive di proprietà dell’attrice ma fece compiere l’eccidio ai suoi adepti.

Sharon Tate fu uccisa per ultima, dopo i suoi amici e dopo essere stata picchiata a sangue, torturata e solo infine accoltellata al petto per ben sedici volte. A nulla valsero le sue richieste di salvare almeno il bambino.

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Ma questo massacro non fu il solo, la notte seguente la Manson Family mise in atto anche l’omicidio degli imprenditori Leno e Rosemary LaBianca.

Una figura, quella di Manson, che si era autoproclamata “l’incarnazione di Gesù Cristo e Satana insieme” e negli anni è stata protagonista di diversi film e serie TV.

Il suo carisma gli aveva permesso di riunire persone deboli e adolescenti in fuga da casa e di creare una vera e propria setta: lui, filosofo e guru, diceva di essere ispirato al brano “Helter Skelter” del White Album dei Beatles.

Dopo 3 mesi gli inquirenti arrivarono alla pista giusta, ci fu il processo e Manson rimase in carcere fino al 2017, anno in cui morì.

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La cosa incredibile è che per tutta la vita si vantò degli omicidi, pur smentendo un suo coinvolgimento.

La Tate, figlia di un colonnello dell’esercito, era un’attrice emergente di belle speranze, un astro nascente del cinema e un’icona molto amata da Quentin Tarantino che ha voluto omaggiarla e farla rivivere nel suo ultimo film C'era una volta a Hollywood grazie all’attrice Margot Robbie.

Debra Tate, la sorella di Sharon, ha ottenuto che il film non venga distribuito il giorno del cinquantesimo anniversario, proprio il 9 agosto.

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